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Quinta Tinta

rivolto a

  • scuole secondarie di secondo grado
  • adatto a utenti con disabilità motoria

obiettivi

Improvvisare significa scrivere una storia ed interpretarla: la scena diviene un foglio bianco in cui prendono vita personaggi e trame. Gli improvvisatori giocano con le parole, con la punteggiatura e le pause con la leggerezza che è tipica della tecnica per avvicinare alla letteratura grazie ad una creazione condivisa tra gli spettatori e gli attori. La letteratura come strumento creativo, fuori dai luoghi comuni di accessibilità e rigidità. Un viaggio attraverso alcuni testi che a partire dalla Grecia antica fino ai nostri giorni, hanno accompagnato la storia dell’essere umano

contenuto del percorso

Una conferenza dall’apparenza posata ed istituzionale, sfocerà nel gioco del recitare all’improvviso degli attori-oratori, che coinvolgeranno il pubblico nella creazione di storie improvvisate partendo dalla lettura di testi di narrativa, teatrali, poesie. Il superamento della quarta parete teatrale e il gioco dell’improvvisazione teatrale offre una nuova lettura dei testi scelti che va al di là delle parole già scritte, proponendo per esempio un prima e un dopo possibile a quanto già proposto nella storia dall’autore. Partire dal finale che l’autore ha scritto per creare un sequel al racconto, ribaltare il ruolo dei personaggi nelle favole. Non soltanto il testo letterario in senso classico può essere fonte di ispirazione per l’improvvisazione ma qualsiasi scritto, dal saggio politico, al trattato scientifico, alla ricetta culinaria può fornire spunti e suggestioni per una messa in scena immediata. Il testo dei racconti, fornisce lo spunto ideale e gli stimoli al percorso improvvisativo, che si snoda poi in modo autonomo creando quadri e scene imprevedibili, che, per la loro freschezza, danno al pubblico l’idea di vivere l’unicità del momento. La versatilità del linguaggio improvvisato permette di adeguare lo spettacolo a un target di pubblico differente, adattandolo all’età degli spettatori

La scelta dei testi dello spettacolo può essere a discrezione della Compagnia Quinta Tinta (dall’Iliade a Zero Calcare) o seguire percorsi specifici del programma didattico concordato con gli insegnanti

Scuole secondarie di primo e secondo grado – Letteratura Classica: dal teatro greco e latino, letteratura epica (Omero, Aristofane, Plauto) al dolce stil novo passando dal Rinascimento (Machiavelli, Ariosto); Teatro 600/700: da Shakespeare a Molière; Teatro 800/900: dal dramma romantico (Manzoni, Hugo) a Calvino

L’attività prevede due incontri: uno con gli insegnanti a scuola in presenza o on line , per organizzare la scaletta con i testi che verranno utilizzati durante la conferenza e la conferenza stessa. Nel primo incontro inoltre verranno forniti alcuni incipit per gli allievi per la scrittura di brevi racconti o poesie che verranno utilizzati durante la conferenza per la creazione di nuove piccole scene. Nel caso di allievi delle scuole primarie l’incipit potrà essere sviluppato attraverso disegni, anche in questo caso utilizzati per la creazione di nuove piccole scene

costi

5 € per partecipante per singolo incontro (minimo n° 20 partecipanti)

calendario

2 incontri da 2 ore ciascuno

sede attività

presso la sede proposta dall’Ente: Casa del Quartiere Cecchi Point – via Cecchi n. 17 , Torino situata sul territorio della Circoscrizione 7

referente organizzativo

Daniela Lusso/ Simona Guandalini
tel: 333 337 7161/ 338 358 8315
teatro@quintatinta.it

http://www.quintatinta.it