H69XSP02

AmaranTO

rivolto a

  • scuole primarie
  • adatto anche a utenti con disabilità motoria, sensoriale, cognitiva. Gli operatori di Amaranto sono di supporto e sostegno nel realizzare l’attività insieme ai bambini con disabilità. I nostri operatori sono formati per lavorare insieme a qualsiasi tipo di disabilità.

obiettivi

il progetto ha l’obiettivo di:

  • contestualizzare: mettere in relazione codice scritto e immagini
  • realizzare: cogliere le principali informazioni di un testo scritto lineare collegandole secondo una sequenza logica e cronologica, utilizzando i materiali artistici

Lo sviluppo di queste competenze innesca un circolo virtuoso necessario a fornire ai bambini strumenti che permettano loro di immergersi nelle storie, riuscendo a visualizzarle e vivere avventure immaginarie attraverso i racconti, attraverso la leggerezza dei materiali artistici e la creatività.

contenuto del percorso

L’idea di questo laboratorio è quella di integrare nel processo di comprensione del testo un lavoro sull’immaginazione in un contesto narrativo, cercando di portare gli allievi a visualizzare mentalmente le scene dei testi che verranno proposti, in modo da fornire loro uno strumento, prima fisico, attraverso la riproduzione della scena scelta nella scatola, e poi mentale, utile a comprendere ogni tipo di scritto. L’importanza della capacità di “pensare” per immagini, facendo scaturire forme e colori propone “una pedagogia dell’immaginazione” che abitui a controllare la propria visione interiore. Il primo passo, in funzione delle competenze degli allievi, sarà la scelta tra fiaba e favola. Queste due forme narrative contengono elementi e finalità ben diversi quali i personaggi, animali o persone, esseri fantastici, lunghezza del brano, la morale, luoghi ecc.
Secondo passo è la scelta da parte degli alunni di una scena della fiaba/favola, sarà importante lasciare libertà nella scelta ma anche veicolarla in modo che il gruppo classe possa riprodurre tutta la fiaba/favola.
Terzo passo: la realizzazione della scena all’interno della scatola/contenitore con materiali di recupero. La scatola assume significato simbolico di contenitore di promesse, di protezione di segreti, di richiesta di accudimento; sarà cura dei conduttori tradurre le scene rappresentate in richieste esplicite. La stessa assume modalità contenitive e induce ad una scelta dove non è possibile inserire tutto e quindi avere infinite richieste per colmare vuoti, ma occorre giungere ad una mediazione interna e a gestire le richieste esterne. Il movimento dentro e fuori la scatola permette di comprendere la realtà interiore e collegarla alla realtà sociale dove gli alunni vivono (scuola, famiglia…) ed è inoltre segnale di eventuali disagi. La scelta dei materiali è fondamentale per la realizzazione in tridimensione della scena: dovrà avere colori, forme, robustezza … specifica in funzione della scenografia che si vuole realizzare.
Quarto passo sarà la verbalizzazione della storia, che potrebbe assumere contorni molto diversi dalla storia iniziale. I bambini sono invitati a mettere in “sequenza” le scatole in modo da riprodurre la storia, e poi ridisporle in modo alternativo, per inventarsi un’altra storia. In questo modo si evidenziano diverse competenze /comportamenti quali: comprensione del testo, abilità manuali e creative, problem solving, integrazione sociale, capacità spazio-temporali, geometriche (di proporzioni) ed inoltre capacità progettuale, come indicatore di livello per vedere il proprio futuro ed esserne protagonista attivo. Gli elementi innovativi li possiamo individuare nell’approccio metodologico: è applicabile a tutti i bambini di tutte le età anche con disabilità perché utilizza gli elementi innovativi tipici dell’arteterapia.
Con il temine learning by doing si indica una modalità di apprendimento basata sull’imparare qualcosa facendolo. Questa metodologia può trovare applicazione in tutti gli ambiti della conoscenza e negli ultimi tempi si sta sviluppando sempre di più nelle scuole. Questo tipo di esperienza didattica, quindi, unisce teoria e pratica: è attraverso il fare infatti che si entra in contatto con l’esperienza diretta delle cose.  Gli elementi innovativi li possiamo individuare nell’approccio metodologico: è applicabile a bambini di tutte le età anche con disabilità, perché utilizza gli elementi innovativi tipici dell’arteterapia.

costi

5 € a partecipante

calendario

2 incontri di 2 ore ciascuno

sede attività

presso la scuola richiedente

referente organizzativo

Sofia Conterno
tel: 345.1046047
INFO@AMARANTOAT.COM
WWW.AMARANTOAT.COM