H16QFA01

EssereUmani

rivolto a

  • formazione adulti
  • adatto a utenti disabili

obiettivi

La proposta di EssereUmani Onlus si pone come obiettivo generale la promozione di una cultura riparativa all’interno delle scuole:

  • far conoscere e sperimentare modalità alternative di risoluzione di un conflitto, di un danno o di un rischio di danno coinvolgendo tutte e tutti coloro che ne sono toccati per raggiungere un’intesa comune e un accordo su come il danno o il torto possa essere riparato e giustizia ottenuta, così come previsto dalle normative internazionali in materia di giustizia riparativa
  • esplicitare che la giustizia riparativa è un approccio rivolto a fronteggiare il rischio di danno o il danno, e non le persone; che è un approccio capace di promuovere e sviluppare le soft skills sia sul piano emotivo che sociale (per es. empatia, autostima, comunicazione non violenta, gestione dei conflitti pacifica, autoefficacia, assertività).

contenuto del percorso

Ci guideranno i principi dello humane approach di Tim Chapman, presidente degli European Forum for Restorative Justice, e della mediazione umanistica di Jacqueline Morineau, ossia di quegli approcci che ridanno potere alla relazione, al riconoscimento dei valori, alla partecipazione attiva e che si basano sulle attività di storytelling e di dialogo, perché grazie alle storie «we reclaim our human dignity» (Arendt H. (1978), The Life of the Mind, p.216). Uno specifico esempio di humane approach all’interno dell’ambiente scolastico è dato dallo stabilire una forte cultura non-violenta nell’affrontare il conflitto, nel rendere i docenti dei riferimenti in tal senso e nel dare vita a conferences o circles come percorsi alternativi alla sospensione e alla mera punizione. Il percorso proposto non vuole solo far conoscere il mondo della giustizia riparativa in molte delle sue declinazioni e promuovere i principi che la guidano, ma vuole essere la base per la creazione di una comunità scolastica riparativa che sappia promuovere un clima e un benessere scolastici positivi, che crei facilitatori capaci di riversarsi in altri luoghi della società al fine di un’esplosione virtuosa di pratiche riparative e che solleciti sia le istituzioni che i singoli a pensare e a fare i conti con logiche e visioni alternative rispetto a quelle con cui ci si confronta quotidianamente.
Programma:
1. Restorative Justice: Il primo incontro sarà dedicato alla storia, allo sviluppo e ai principi-guida della giustizia riparativa (come e quando è nata, i pionieri, quali sono i principi su cui si basa, cosa vuol dire ragionare in ottica riparativa, quali sono le pratiche riparative presenti nel panorama internazionale).
2. Gli attori: Il secondo incontro si incentrerà sugli attori della giustizia riparativa: vittima, autore e facilitatore. Si darà ampio spazio a questa figura, in quanto fondamentale nel guidare verso la consapevolezza dell’utilità dell’incontro con l’altro e le cui caratteristiche personali, competenze e risorse sono al servizio della Giustizia riparativa.
3. La mediazione scolastica: Il terzo incontro verterà sulla mediazione scolastica. Durante questo appuntamento saranno affrontate le specificità relative ai conflitti a scuola e in classe, focalizzandosi sul ruolo che l’insegnante/l’educatore può assumere in specifiche situazioni conflittuali e dannose.
4. Simuliamo! Il quarto e ultimo appuntamento sarà dedicato alla simulazione di un incontro di conference vittima-autore di reato/bullo- comunità di appartenenza. Grazie alla tecnica del role-playing ogni insegnante avrà un ruolo prestabilito e potrà entrare nel vivo di un incontro di confronto e risoluzione di un danno in cui emozioni, comunicazione verbale e non verbale, empatia, rispetto, ascolto, assertività e comunicazione efficace giocano un ruolo centrale.
Durante gli incontri la metodologia utilizzata comprenderà brainstorming, role-playing, storytelling, discussioni e riflessioni guidate, visione di spezzoni di film/video, cooperative learning e circle time. La proposta è innovativa perché vuole fornire ai docenti e agli educatori strumenti alternativi di risoluzione del conflitto in classe, metodologie di comunicazione e gestione delle emozioni positive e attive, percorsi alternativi alla sospensione volti al recupero della persona, la promozione e il mantenimento di un clima scolastico positivo e di un benessere comunitario.

costi

40 € a partecipante (minimo n° 6 partecipanti)

calendario

4 incontri da 2 h

sede attività

  • presso la scuola richiedente
  • presso la scuola proposta dall’ente: Via Borsellino 3, Torino

referente organizzativo

Juri Nervo
tel: 3396424357
juri@essereumani.org