Comitato Parco Dora

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Hortus Conlusus | orti in cassetta

Pubblicato il 19.07.2012 Ultimo aggiornamento: 10.12.2015

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Il lotto Ingest del Parco Dora si estende dove un tempo sorgevano i laminatoi delle Ferriere Fiat: degli stabilimenti sono stati conservati i plinti in cemento trasformati in vasche d’acqua, i pilastri che reggono la passerella e l’edificio lungo via Nole: quest’ultimo, originariamente utilizzato a servizio dei laminatoi, è ora stato trasformato in spazio verde protetto, sul modello dell’hortus conclusus di origine medioevale.
 
Nell’estate del 2012 il Comitato, grazie al lavoro ai tre operatori messi a disposizione con il bando del Servizio Sviluppo Economico “Solidarietà e Lavoro Accessorio 2012″, finanziato da Compagnia di San Paolo, ha avviato nella struttura dell’hortus un progetto di coltivazione di orti in cassetta
L’idea alla base del base del’iniziativa, nata dalla collaborazione dal Comitato Parco Dora con il progetto Miraorti,  è stata quella di rendere frequentabile e utilizzabile la struttura dell’ex capannone e contemporaneamente di sostenere l’agricoltura urbana e la costruzione di orti familiari e collettivi in città, attraverso il coinvolgimento di tutti i cittadini.
Ogni sabato e per due pomeriggi a settimana i visitatori hanno avuto la possibilità di scoprire gli spazi dell’hortus e di realizzare o prendere in affido una cassetta da coltivare sul proprio balcone in cambio di una donazione volta ad adottare 10 metri quadri di orto urbano sottoposto a miglioramento negli spazi gestiti da Miraorti sulle sponde del Sangone. 
Per tutto il mese di ottobre l’estensione dell’orario di apertura ha reso accessibile lo spazio dell’Hortus anche il giovedì mattina: a disposizione dei visitatori per un po’ di relax o per la pausa pranzo alcune sedute del Progetto “Sedie nel Parco”, tavolini realizzati con le cassette di legno, un punto Bookcrossing con i libri forniti dalla Cartiera di via Fossano 8 e un servizio igienico messo a disposizione da Movement Srl.
Con l’arrivo del freddo, a novembre, l’attività di apertura al pubblico dell’hortus è stata sospesa; per l’inverno le cassette rimaste all’hortus sono state adottate dai bambini di due scuole del quartiere: la Scuola Biocentrica La Vita al Centro di via Treviso e la Scuola Elementare Margherita di Savoia, che si trova proprio in via Nole, a pochi passi dalla struttura.
Dall'esperienza degli orti in cassetta è nato il progetto Farming Parco Dora, sviluppato durante l'inverno e nella primavera del 2013.
 

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 Anno: 2012

Partners e soggetti coinvolti: Progetto Miraorti, Servizio Verde Pubblico Città di Torino 

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