“Verde pubblico, servono più risorse”

Il mausoleo di Rosa Vercellana, la Bela Rosin, tra il verde dei parchi Sangone e Colonnetti (Circoscrizione 2)
L’appalto per la manutenzione del “verde orizzontale”, sostanzialmente prati e tappeti erbosi, è in scadenza a fine dicembre. Ragion per cui gli uffici di Palazzo Civico, è stato spiegato nel corso di una riunione congiunta delle commissioni VI Ambiente e I Bilancio, stanno preparando una nuova gara per il triennio 2023-2025. Strutturata su otto diversi lotti, uno per ogni Circoscrizione, la gara d’appalto prevede anche una clausola sociale per cui le ditte vincitrici dovranno utilizzare risorse umane appartenenti a categoria svantaggiate, nella misura del dieci per cento, e una seconda clausola per la quale in ogni Circoscrizione andrà effettuata, a cura e spese della ditta, la riqualificazione di un’area verde in collaborazione con una scuola.
Affidata alle Circoscrizioni e ai loro uffici tecnici, la manutenzione del verde è diventata nel corso degli anni più problematica a causa della scarsità dei fondi disponibili. Se una situazione ottimale richiederebbe sei sfalci ogni anno, le risorse bastano a coprirne due, se va bene tre (nella Circoscrizione 3, per fare un esempio citato dalla sua presidente Francesca Troise un taglio dell’erba su tutto il territorio può costare fino a 50.000 euro.

E poi ci sono le altre manutenzioni, i vandalismi che appaiono in preoccupante crescita… Le Circoscrizioni, a partire dalla 2 Santa Rita-Mirafiori (nella foto, corso Salvemini piantumato) che ha quasi un milione di metri quadri a verde da tagliare, sono tutte in difficoltà, nonostante su input della Sala Rossa il 2022 abbia visto uno stanziamento aggiuntivo di oltre 200.000 euro. D’altra parte la fruizione delle aree verdi, parco urbano o giardinetti di quartiere che siano, è un elemento essenziale della qualità della vita, e dopo le limitazioni imposte dalla pandemia si evidenzia come una riscoperta degli spazi aperti, della natura, dei tanti avamposti verdi nei quartieri torinesi.

Per una gestione ottimale di prati e aiuole in città, occorrerebbero fino a sei sfalci annui, a seconda dell’andamento climatico

Il tema ha appassionato consigliere e consiglieri comunali, presidenti di Circoscrizioni, coordinatori e coordinatrici di commissione circoscrizionale, intervenuti numerosi nel corso del dibattito, coordinato dal presidente della VI commissione, Claudio Cerrato. Quest’ultimo, anche a nome della collega di I commissione Anna Borasi, ha annunciato la presentazione di un documento per chiedere all’esecutivo di Palazzo Civico, in occasione del nuovo appalto triennale, di valutare la possibilità di assegnare per il futuro fondi aggiuntivi per la manutenzione del verde.

Ipotesi vista con favore all’assessore Francesco Tresso, presente alla riunione, che ha spiegato come la Giunta comunale, conscia della situazione, stia facendo le relative valutazioni. Il tempo comunque stringe, con l’appalto in scadenza a dicembre bisognerà procedere con la nuova gara entro settembre.
Tra i consiglieri e consigliere comunali presenti all’incontro, oltre ai due presidenti di Commissione, sono intervenuti Conticelli, Garione, Camarda e Greco.
Claudio Raffaelli