Area ex Paracchi: le richieste dei cittadini

Chiedono la riqualificazione dell’area ex Paracchi i cittadini che questa mattina hanno presentato a Palazzo Civico una petizione di iniziativa popolare al Consiglio Comunale, durante un Diritto di Tribuna, alla presenza del presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci. I residenti di questa parte di Spina 3 chiedono interventi nella zona lungo via Pianezza, compresa tra Corso Potenza, Corso Svizzera, via Balangero e Strada della Ghiacciaia, ormai luogo di degrado e criminalità.
In particolare i cittadini sottolineano alcune specifiche situazioni critiche: i giardini tra il fiume Dora e via Pianezza, inagibili e territorio di prostituzione e spaccio; il pericolante e fatiscente edificio ex Paracchi di via Pessinetto e l’ex distributore Eni, abbandonato da tempo; l’area ATC di via Pianezza, ormai deposito di rifiuti; il tratto di Corso Svizzera lungo i giardini, la pista ciclabile e il parcheggio di via Pianezza, dove episodi di illegalità e vandalismo sono ormai all’ordine del giorno. I residenti lamentano come la zona, a causa del degrado, sia territorio fertile per la microcriminalità diffusa. Residenti fiduciosi che la riqualificazione iniziata nel 2006, un ex quartiere industriale trasformato in zona residenziale, potesse portare ad investimenti immobiliari e commercdiali in gradi di rilanciare il territorio. Invece, dal 2012 il Comitato di residenti Paracchi si occupa del crescente degrado. In particolare delle zone verdi, con interventi di pulizia messi in atto autonomamente dai cittadini, segnalazioni alle autorità e interpellanze. Oggi, i residenti, rappresentati dai firmatari della petizione, chiedono all’Amministrazione un concreto intervento di riqualificazione dell’area, con un incremento della presenza delle Forze dell’Ordine, un sistema di videosorveglianza per i giardini, pulizia, manutenzione e maggior controllo diffuso, anche degli edifici abbandonati e pericolanti. La petizione di iniziativa popolare verrà discussa giovedì 28 giugno alle ore 14 durante una seduta conginuta delle commissioni “Urbanistica”, “Bilancio” e “Ambiente”.

Alice Amari (Università degli Studi di Torino)