Bilancio 2018, via libera dalla Sala Rossa

Un momento della seduta del Consiglio comunale che ha votato il Bilancio 2018

Il Consiglio comunale ha approvato in via definitiva il Bilancio preventivo per il 2018 – varato dalla Giunta il 2 marzo scorso – unitamente all’aggiornamento del Documento unico di Programmazione (DUP). Entrambi i documenti erano stati presentati dall’assessore al Bilancio nel corso della seduta di ieri, lunedì 9 aprile, in occasione della quale si era svolto un serrato dibattito in aula (http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_269.shtml)
Sul DUP, approvato con 24 sì, 3 no e 1 astenuto, il voto favorevole è stato espresso, oltre che dalla sindaca Chiara Appendino, dai consiglieri del Movimento 5 Stelle. Contrario il voto di Moderati, Lega Nord e Lista Morano, con l’astensione della Lista Civica per Torino, mentre le altre formazioni di opposizione non hanno partecipato al voto. Con il documento di programmazione sono stati approvati anche gli emendamenti presentati dai consiglieri Artesio e Tresso, (tra i temi SMAT, contrasto alla povertà, gender city manager e tariffe mense scolastiche).
La delibera di Bilancio ha ottenuto 24 voti a favore (sindaca e M5S) e 6 contrari (PD, Moderati, Lista Morano e Lista per Torino). Il voto sulla deliberazione è stato preceduto da brevi dichiarazioni di voto.
Stefano Lo Russo (PD), ha definito il bilancio come lo specchio di un’ Amministrazione che tira a campare,  senza visione strategica  e priva di politiche di sviluppo per attrarre imprese così come di disegno culturale. Per Alberto Morano (Lista Morano), non c’è chiarezza sulla parte relativa ai conti con GTT, a partire dagli introiti dei parcheggi. Il criterio contabile della speranza non esiste – si spera che le banche accettino di posporre 18 milioni alla scadenza dei mutui – ed è insufficiente a fondare un bilancio di previsione, ha poi concluso. Chiara Giacosa (M5S) ha  ringraziato l’assessore Rolando, tutti gli assessorati e tutte le direzioni, esprimendo  sul bilancio un giudizio positivo, mentre Silvio Magliano (Moderati), ha annunciato voto contrario, lamentando la mancanza di  risorse adeguate per il trasporto delle persone con disabilità e il mantenimento del  taglio  dei contributi per le scuole paritarie Fism. Francesco Tresso (Civica per Torino) ha infine annunciato il proprio voto contrario, esprimendo il timore che Torino  divenga nei prossimi anni una città impoverita e ferma, mancando un modello di sviluppo e la dovuta attenzione per il sociale.
Sono state anche approvate all’unanimità due mozioni di accompagnamento. La prima, proposta dai consiglieri Tresso, Artesio e altri, impegna la Città ad aumentare le risorse del Bilancio 2018 per gli interventi a favore della mobilità delle persone con disabilità, (rimborso taxi e pulmini attrezzati), ripristinando e possibilmente incrementando l’importo stanziato per l’anno scorso. Un’altra mozione (Fornari, Curatella ed altri) impegna Sindaca e Giunta a farsi promotori nei confronti del Governo e del Parlamento, insieme ad ANCI, di un’iniziativa – anche legislativa – per rimodulare il debito degli Enti locali, rinegoziare mutui e ottenere una proroga sino al 2020 della possibilità di libero utilizzo dei risparmi, anche per spesa corrente, derivanti dalla rinegoziazione, e l’inclusione delle spese di progettazione tra quelle finanziabili nel nuovo schema di utilizzo dei proventi da permessi di costruire entrato in vigore nel 2018.

Redazione di cittAgorà