Parcheggio di piazza Bengasi, inizio lavori nel 2020

Una foto di repertorio del cantiere del metrò in piazza Bengasi

I lavori per il parcheggio sotterraneo di interscambio di piazza Bengasi, in corrispondenza con l‘omonima fermata della Metro 1 oggi ancora in costruzione, potrebbero partire nel 2020. Lo indica un cronoprogramma illustrato oggi dall’assessora Maria Lapietra alle commissioni Urbanistica, Servizi Pubblici locali e Commercio, riunite in sessione congiunta sotto la presidenza di Roberto Malanca per l’approfondimento di un’interpellanza generale sul tema, primo firmatario il consigliere Stefano Lo Russo. Se i fondi ministeriali richiesti, 15 milioni, saranno rapidamente assegnati (il progetto rientra nei cinque presentati da Torino e già approvati a livello governativo), dopo la progettazione e redazione del progetto, nel 2020 sono previsti bando di gara, aggiudicazione all’impresa vincitrice ed avvio dei lavori. Lavori i quali, dopo la loro prosecuzione per tutto il 2021 e parte del 2022, dovrebbero terminare con il collaudo dell’opera entro la fine di quest’ultimo anno.

Planimetria della superficie della piazza soprastante il nuovo parking, che sarà allestita ospitare nuovamente il tradizionale mercato

Il parcheggio, due piani interrati con circa 638 posti auto e 4 rampe di accesso e uscita, sarà realizzato al di sopra della stazione del metrò, con accesso diretto, e in superficie si prevede la sistemazione degli spazi per il ritorno dello storico mercato, da alcuni anni ricollocato in via Onorato Vigliani. Altri 5 milioni, risorse stanziate dal Ministero dell’Ambiente alcuni anni fa, potrebbero essere offerti al Comune di Moncalieri – il confine tra le due città passa proprio a sud della piazza –  per contribuire alla realizzazione sul proprio territorio di un secondo parcheggio di interscambio auto/metro.

Nel corso della discussione, vari interventi (Antonino Iaria, Damiano Carretto e il presidente della Circoscrizione 8 Davide Ricca) hanno sollevato il tema della viabilità nella zona. Il presidente Ricca ha sostenuto la necessità di evitare l’introduzione di “strisce blu” in zona, mentre Carretto ha paventato, in loro assenza, il sovraffollamento di auto sugli spazi di superficie con un parcheggio sotterraneo sottoutilizzato.

Claudio Raffaelli