L’assessore regionale Icardi in commissione per il dibattito sul Parco della Salute

L’assessore regionale alla #sanità, Luigi Icardi, è stato ospite questo pomeriggio, in videoconferenza, di una seduta congiunta delle commissioni Sanità, Urbanistica e Bilancio per partecipare ad un dibattito che verteva sul futuro del Parco della salute. A prendere la parola, dopo il saluto introduttivo del presidente Vincenzo Camarda, è stato l’assessore comunale con delega al coordinamento delle relazioni con le aziende sanitarie Jacopo Rosatelli che ha posto alcune domande all’omologo Icardi.

Nello specifico Rosatelli, oltre a rilanciare la proposta di un più ampio ragionamento su un possibile piano regolatore dell’offerta ospedaliera e sanitaria, ha chiesto quale sia lo stato dell’arte sulla procedura in corso per il nuovo Parco della Salute, la disponibilità di risorse economiche extra #PNRR per garantire la realizzazione delle case della comunità già previste e rimaste senza copertura, notizie sui finanziamenti #INAIL previsti per la realizzazione del nuovo #ospedale della zona nordovest della città. Icardi ha iniziato rispondendo alla questione del Parco della salute, precisando che l’attuale Giunta regionale si è trovata una gara già bandita dalla precedente amministrazione, gara in corso ma bloccata perché la scelta del metodo del dialogo competitivo, un errore secondo Icardi, si è dimostrata inadatta. Fatte le necessarie modifiche si è potuto ripartire ma crisi, guerra in Ucraina e rincaro delle materie prime hanno comportato la difficoltà per le varie ditte a presentare un’offerta. Oggi, ha spiegato l’assessore regionale, siamo nella fase in cui, dopo avere riaperto il dialogo con le ditte interessate, stiamo aspettando l’arrivo di possibili offerte. Nello stesso tempo è stato chiesto al Governo la nomina di un commissario dotato di poteri straordinari per la realizzazione di opere – come il nuovo ponte su Genova – in tempi rapidi, in deroga alla normativa vigente. Riguardo alle case della comunità, Icardi ha ricordato che il piano regionale già approvato ne prevede 91 per una spesa di oltre 200 milioni di euro. Un successivo intervento del Governo ha ridimensionato il finanziamento, garantendo la copertura per 82. La Regione ha deciso di coprire comunque la spesa per le restanti nove, le cinque dell’area torinese con fondi derivati dal #PNRR. Già finanziato anche il nuovo ospedale che andrà a sostituire Amedeo di Savoia e Maria Vittoria e stiamo valutando i quattro siti indicati dalla Città per la sua realizzazione. INAIL comprerà l’area e il progetto. Dopo averlo realizzato, lo affitterà al 2,5% l’anno oltre allo 0,75% del tasso di inflazione annuo. Previsto il riscatto al valore residuo dopo un certo numeri di anni (20 – 25).

Rispondendo poi ad alcune sollecitazioni arrivate dai consiglieri intervenuti nel dibattito, Nadia Conticelli, Pietro Tuttolomondo, Alice Ravinale, Ivana Garione, Giovanni Crosetto, Silvio Viale, Pietro Abbruzzese, l’assessore regionale Icardi ha fatto alcuni cenni alla situazione della gestione attuale degli ospedali cittadini, in particolare gli interventi e i costi per la manutenzione ordinaria e straordinaria, sulle problematiche della medicina territoriale, smantellata nel corso degli anni a favore della rete ospedaliera e sul futuro dell’ospedale infantile Regina Margherita, confermando che non farà parte del futuro parco della salute, ma seguirà un percorso indipendente. A conclusione della seduta, il presidente della Quarta commissione, Vincenzo Camarda ha voluto sottolineare come l’incontro di oggi rappresenta un risultato politico importante: “Dopo più di un anno di presidenza, diversi atti e numerosi inviti all’assessore regionale competente Icardi, la sua presenza – seppure da remoto – ha permesso di evidenziare l’assenza di un piano sanitario organizzato e capace di risposte attraverso investimenti urgenti. Il futuro del Parco della Salute, così come quello dell’assistenza sociosanitaria attraverso le case e gli ospedali di Comunità merita un ragionamento condiviso, un continuo aggiornamento, un piano di assunzioni di personale specializzato per migliorare l’offerta”.

Marcello Longhin