La storia recente di Parco Dora ricordata in commissione Ambiente

Il presidente Claudio Cerrato è intervenuto ieri, durante una seduta della commissione #Ambiente, per ricordare la rivoluzione urbanistica di Parco Dora, uno dei processi di trasformazione più complessi che hanno riguardato la nostra città negli anni compresi fra la fine del secolo scorso e il 2015. Cerrato ha offerto una ricostruzione dettagliata di un’esperienza che coinvolse la cittadinanza e che fece uscire Torino, forse definitivamente, dal periodo storico caratterizzato dal suo legame con le attività di produzione dell’automobile. Una porzione di città compresa fra corso Mortara e corso Regina Margherita, che ha ospitato fino agli anni Novanta i grandi stabilimenti delle Ferriere Fiat, della Michelin, della Savigliano e della Paracchi e che, dopo alcuni anni di abbandono, vide iniziare il processo di trasformazione attraverso le operazioni di demolizione e bonifica propedeutiche alla realizzazione dei nuovi progetti. Cambieranno in maniera significativa l’aspetto e la vivibilità della zona, anche grazie a progetti ideati da architetti di fama internazionale. Strutture ed infrastrutture, edifici residenziali e commerciali e il parco, fulcro di questa rinnovata porzione di città, elemento di connessione fra i nuovi insediamenti. Quasi 500mila metri quadrati di verde ridisegnati da progetti di respiro internazionale per proiettare #Torino nel futuro.
Marcello Longhin