La Sala Rossa per il diritto alla salute delle persone transgender

la bandiera "transgender"
Dopo un lungo ed approfondito dibattito e l’apprezzamento espresso dall’assessore Jacopo Rosatelli, il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio con 25 voti favorevoli, 8 contrari e un astenuto, un ordine del giorno riguardante il contrasto della discriminazione nel diritto alla salute per le persone transgender. Il documento, presentato dalla consigliera dei Moderati, Ivana Garione, impegna il Sindaco e la Giunta comunale a farsi parte attiva presso la Regione Piemonte affinché nella programmazione regionale delle attività di formazione obbligatoria delle professioni mediche e sanitarie venga inserito il tema della tutela della salute dei #transgender. Per farlo, l’ordine del giorno chiede di procedere all’acquisizione di competenze specifiche sugli aspetti legati all’identità di genere delle persone assistite e sul perseguimento di un rapporto relazionale efficace anche attraverso l’uso di una terminologia appropriata. Nel presentare il testo, dopo avere posto l’accento sulle criticità provocate dalla mancanza di programmazione e dal definanziamento, Garione ha spiegato che i dati presentati l’anno scorso con uno Studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità, hanno fanno emergere la difficoltà di accedere ai servizi sanitari delle persone transgender a causa della percezione di discriminazione provata in ragione della propria identità. La consigliera ha poi fatto notare come, nella formazione del personale, esiste una difficoltà di approccio che vede ancora troppi professionisti sociosanitari lontani dall’essere consapevoli delle varie identità di genere e della necessità di acquisire specifiche competenze che la tutela della salute della popolazione transgender richiede.
Marcello Longhin