La regia cantieri analizza 5.500 cantieri annui

Tra la conclusione dei cantieri del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) e l’avvio dei lavori della linea due della metropolitana potrebbe esserci una fase delicata in città per coordinare l’esecuzione delle opere minimizzando i disagi. È quanto detto oggi pomeriggio in Commissione Urbanistica dai responsabili dell’ufficio regia cantieri, lo strumento operativo del Comune di Torino della divisione Infrastrutture e Mobilità attivo dal 2001 che analizza in media cinquemilacinquecento cantieri l’anno per un totale – in oltre vent’anni di attività – di centoventimila complessivi. La regia intende consentire i lavori nella maniera migliore ottimizzando i tempi e riducendo i disagi della mobilità cittadina. Le ricadute sono evidenti: un migliore uso di fondi e risorse e l’ottimizzazione degli interventi per minimizzare impatti di tanti cantieri in contemporanea. Si lavora anche alla comunicazione per migliorare le informazioni ai torinesi. L’ufficio coordina e autorizza tutti i cantieri che comportano scavi e lavori sotterranei valutandone la sostenibilità complessiva raccogliendo gli interventi previsti in base ai programmi proposti dai singoli operatori inserendoli in un unico database per evidenziare criticità e sovrapposizioni temporali e territoriali e approva le ordinanze di viabilità. 

(Roberto Tartara)