K FuturFestival, il manto erboso ripristinato a cura degli organizzatori

Una veduta parziale del Parco Dora, con la tettoia dello "strippaggio" che sarà il fulcro del K Future Festival

Il ripristino del manto erboso del Parco Dora, che nei giorni 1, 2 e 3 luglio sarà sede del K FuturFestival, rassegna di musica elettronica di livello internazionale, sarà effettuato a cura e spese degli organizzatori.  Questi ultimi hanno depositato una fidejussione a garanzia dell’intervento, che comprenderà oltre al ripristino di 5000 metri quadri di terreno prativo anche lo smontaggio e successivo rimontaggio dell’impianto di skateboard. Su questi presupposti, la VI commissione Ambiente, nel corso di una seduta condotta dal vicepresidente Enzo Liardo, ha autorizzato la necessaria deroga al Regolamento comunale per le aree verdi. I responsabili tecnici comunali hanno precisato che gli interventi di ripristino non avverranno immediatamente dopo l’evento, date le condizioni climatiche non favorevoli a causa dell’intenso calore, ma all’inizio dell’autunno. Si stima che questa edizione del K FuturFestival, che viene riproposto dopo i due anni di stop imposti dalla pandemia, porterà a Parco Dora, nei tre giorni dell’evento musicale, tra le 50 e le 90mila persone, in buona parte provenienti dall’estero e da altre regioni italiane. La sicurezza verrà garantita da 250 steward ingaggiati dagli organizzatori, i decibel delle emissioni sonore saranno costantemente monitorati, mentre una costante presenza delle autorità di polizia vigilerà sull’ordine pubblico. Nel corsoi della riunione è stato anche evidenziato come Parco Dora sia facilmente raggiungibile con mezzi pubblici nelle ore diurne e serali.

Claudio Raffaelli