In Sala Rossa l’assessora Di Martino risponde sul tema delle risorse regionali per scuole materne e nidi

In apertura di seduta del Consiglio comunale odierno, l’assessora Antonietta Di Martino ha risposto ad una richiesta di comunicazioni, presentata dal capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, riguardante l’accesso all’erogazione delle risorse regionali stanziate a favore degli asili nido e delle scuole dell’infanzia. Nel suo intervento, l’assessora ha sottolineato come la misura di sostegno per le strutture pubbliche e private, nella fascia 0-3 anni distribuirà circa 10 milioni di euro, in quella 3-6 anni, per le scuole materne paritarie e private, 5 milioni. Un intervento che sarà anche destinato a indennizzare le famiglie per il mancato servizio. L’assessora ha poi ricordato che tutti i Comuni della regione sono stati invitati a comunicare i dati, su una piattaforma web predisposta dalla Regione Piemonte, di bambine e bambini frequentanti le varie strutture. La Città di Torino ha già comunicato i propri dati ed è ora in attesa della determina regionale che dovrà stabilire ripartizione delle risorse oltre a definire i criteri di distribuzione. Nella replica, Silvio Magliano (Moderati) ha dichiarato di aver appreso in mattinata della possibilità di una rimodulazione della cifra da parte della Regione, alla luce dei primi dati che stanno arrivando, con un aumento dei 5 milioni di euro destinati alla fascia 3-6 e una diminuzione dei 10 milioni destinati a quella 0-3. Scuole materne e nidi sono in difficoltà, ha ricordato poi Magliano, e questa misura sarà comunque insufficiente a risolvere le difficoltà di Bilancio di realtà alle prese anche con la mancata distribuzione della cassa integrazione in deroga per i propri dipendenti. Per questo era importante che il Comune si muovesse, come ha fatto, in tempi celeri, dandoci la possibilità di sollecitare, adesso, la Regione per accelerare lo sblocco delle risorse. Nel dibattito è intervenuto anche Claudio Lubatti (PD) che ha esternato preoccupazione rispetto alla situazione di cassa per le scuole che, devono continuare ad erogare un servizio ma, vedono ridursi le possibilità di giostrare su margini di Bilancio già piuttosto risicati. La situazione sta peggiorando e, anche per questo, la Città deve continuare il monitoraggio su una realtà che fa leva sulla disponibilità e la generosità degli operatori per offrire un servizio determinante per la comunità.
Marcello Longhin