In Commissione Cultura il Piccolo Teatro d’Arte e la Torino Musical Academy

Nell’ampia carrellata di ospiti delle realtà del mondo artistico torinese in atto da oltre un anno, la Commissione Cultura ha ascoltato oggi pomeriggio Claudio Ottavi del Piccolo Teatro d’Arte di corso Venezia, una compagnia e accademia di formazione per under 18 sorta nel 2001 in grado di raccogliere l’esperienza didattica, le metodologie e il repertorio di modalità operative sperimentate e raccolte in più anni di lavoro nelle scuole specializzate, nei laboratori scolastici e sulla scena. Il desiderio di far nascere una compagnia è venuto dagli stessi allievi che dopo più anni di laboratori – inseriti in contesti scolastici – hanno sentito l’esigenza di dare un’impronta più sistematica al proprio lavoro, anche al fine di proporsi con competenze adeguate nel panorama professionale.
Attraverso l’attività di formazione e gli spettacoli, il ‘Piccolo’ analizza il mondo interiore dell’adolescente, usando gli strumenti del teatro per esplorarne gli aspetti meno esteriori e incentivando nel giovane attore un’analisi personale. C’è introspezione quindi, il tentativo un po’ giocoso di analizzarsi e di riportare sulla scena il risultato e la volontà di far sì che i ragazzi siano realmente “i protagonisti”, creando delle occasioni di incontro fondate sui loro interessi e fornendo loro degli strumenti utili ad autogestirle.
I lavori della Commissione comunale sono proseguiti con l’incontro di Giovanni Maria Lori della Torino Musical Academy, una scuola dedicata alla formazione di artisti completi dove sono studiate 15 materie sotto la guida di oltre 20 docenti per un percorso di oltre mille ore annue (con lezioni collettive e individuali settimanali per migliorare la tecnica, creando un preciso metodo di studio personalizzato).
Nel pieno centro di Torino a pochi passi dal teatro Alfieri e dal teatro Regio, la struttura dell’accademia raggiunge quasi duemila mq di spazi e attrezzature didattiche, applicative, di studio e sportive, con una palestra propria all’interno.

(Roberto Tartara)