Il primo progetto di mobilità elettrica interna condivisa

Stando alle informazioni in possesso degli Uffici, è il primo progetto italiano di mobilità elettrica condivisa. Dai primi di novembre il parco veicoli del Comune di Torino disporrà di ottantasette nuove auto elettriche ‘condivise’ grazie a un finanziamento comunitario di Fondi React-Eu del Pnrr per circa tre milioni di euro: trentanove Fiat 500 e quarantotto Opel Corsa consentiranno un rinnovo dei veicoli a disposizione dei servizi dell’Amministrazione civica formato in prevalenza da automezzi alimentati con motori endotermici tradizionali. Se ne è parlato in Commissione Ambiente oggi pomeriggio; ai lavori coordinati dal presidente Claudio Cerrato (Pd) è intervenuta la vicesindaca Michela Favaro che ha annunciato anche un’asta di gara a prezzi popolari per la vendita di centotrentacinque auto usate una volta sostituite dai nuovi mezzi. Il progetto prevede la nascita di un car sharing interno dell’intera flotta comunale composta da duecentottantanove automezzi attraverso un’applicazione per smartphone e pc che consentirà la gestione del servizio (tasse di proprietà – manutenzioni – percorsi – chilometraggi – consumi carburanti, dati finora lavorati in manuale) e consentirà ai dipendenti di prenotare il veicolo mentre diciotto colonnine di ricarica dei nuovi mezzi elettrici saranno dislocate nelle sedi comunali più idonee. Si ipotizza una riduzione di CO2 di quaranta chilogrammi che corrisponde alla piantumazione di milleseicento alberi. Il progetto ha suscitato interesse nelle Commissarie e nei Commissari e alla discussione sono intervenuti Pidello – Greco – Viale – Ravinale – Fissolo – Catanzaro.

Roberto Tartara