Capitale europea cultura e pandemia

Proseguono gli incontri in commissione Cultura (presidente Massimo Giovara) per predisporre la candidatura di Torino a capitale europea 2033. Ospite della riunione è stato Franco Bianchini, già docente di Politiche culturali della Leeds Metropolitan University, nonché membro del Consiglio dei fondatori di Fitzcarraldo.

Oggi e nei prossimi anni, ha detto Bianchini – si deve considerare la pandemia, non solo a livello sanitario ma tutto ciò che ne consegue. C’è un rischio (a breve-medio termine) che si creino nuove povertà e una crisi sia sanitaria sia occupazionale. Ci saranno, ha proseguito Franco Bianchini, meno risorse culturali, poco accesso alla cultura,  riduzione degli spettacoli all’aperto e della vita notturna. Ciò porta a considerare la cultura e gli eventi a essere programmati in spazi sempre più piccoli, quasi a livello di quartiere. E con questo, ha concluso il professor Bianchini, ci saranno opportunità per ristrutturare nuovi luoghi e spazi culturali. Cambia così il formato di candidatura a Capitale europea.

Franco Bianchini è stato invitato a partecipare in commissione Cultura, nel momento in cui si stilerà il progetto per la candidatura di Torino.

 

Tony De Nardo