A “Matota”, si parla di quando la disobbedienza è un atto di umanità

Matota, il Festival della Letteratura per ragazze e ragazzi, si svolgerà in concomitanza con le Giornate della Legalità, le cui iniziative si svilupperanno dal 6 all’8 ottobre.
Il programma di Matota è stato illustrato ai consiglieri delle commissioni Cultura e Legalità (presiedute rispettivamente da Lorenza Patriarca e Luca Pidello ) dalla direttrice artistica del Festival, Tatjana Giorcelli, accompagnata da Clelia Pastena (nella foto). Alla presentazione hanno preso parte anche la vicesindaca Michela Favaro e l’assessora Rosanna Purchia.
Giunta alla sua sesta edizione, organizzata dall’associazione Babelica (www.babelica.it) e sostenuta dalla Città di Torino come da altre importanti istituzioni, Matota Festival aprirà i battenti già giovedì 5 ottobre.
Sono previsti incontri di autori con le scuole, teatro (come la piéce ispirata alle opere di Italo Calvino, a cura di una scolaresca dell’istituto comprensivo Alighieri-Kennedy) presentazioni di libri, conferenze, narrazioni e laboratori. Il tutto sparso in maniera mirata sul territorio cittadino, tra Polo del ‘900, sede della Città Metropolitana, Fabbrica delle E, Spazio 4 di via Saccarelli e altri punti ancora, in centro e in varie Circoscrizioni.
Filo conduttore, l’idea di libertà e come questa si possa conciliare con il rispetto delle regole. Ma anche sul come disobbedire non sia di per sé un valore negativo, a fronte di regole inique, infatti in questa edizione di Matota, ha spiegato Tatjana Giorcelli, “troveranno spazio le figure e le voci di uomini e donne che seppero reagire alle leggi ingiuste del loro tempo”. Con eroica disobbedienza, contro regole non condivisibili né tollerabili perché, semplicemente, disumane.
(Trovate il programma del Festival sul sito www.matota.it)
Claudio Raffaelli