Aspettando le ATP finals grande tennis a Torino

la locandina del XIII trofeo MA-BO
la presentazione del XIII trofeo MA-BO al centro sportivo Nord Tennis

Messe da parte, si spera definitivamente, le vicissitudini legate alla pandemia, anche lo sport torinese prova a ripartire. Così il tennis che, in attesa delle finali ATP di novembre e della Coppa Davis di dicembre, si presenta con un torneo femminile di livello internazionale e con un master estivo per aspiranti professionisti.

Il torneo, presentato ieri pomeriggio, è la tredicesima edizione del Trofeo MA-BO 2021, che si avvale del patrocinio della Città di Torino e può vantare un montepremi di 25mila dollari. Singolare e doppio al femminile da lunedì 5 a domenica 11 luglio, con partite tutti i giorni dalle ore 10 e ingresso gratuito presso i campi del Nord Tennis Sport Club , organizzatore del torneo, in corso Appio Claudio 116. Tra le partecipazioni illustri del recente passato della manifestazione: Flavia Pennetta, Marion Bartoli e l’estone Kaia Kanepi attuale numero 15 del ranking mondiale.

i qualificati per il master estivo di I Tennis Foundation

E’ invece di questa mattina, presso il Circolo della Stampa Sporting A.S.D di corso Agnelli, la presentazione del master estivo organizzato da I Tennis Foundation: l’opportunità per venti giovani promesse (anno di nascita 2008) del #tennis italiano, in rappresentanza di dieci regioni, di partecipare a questa iniziativa nata con l’obiettivo di sostenere giovani talenti non ancora entrati nell’orbita della Federtennis. Il master ha avuto inizio il 30 giugno scorso con il ritrovo presso la sede della struttura delle Nazioni Unite all’interno del Parco di Italia ‘61, mentre domani ci sarà il trasferimento a Santa Margherita di Pula, in Sardegna, sede di I Tennis Campus fino al 25 luglio. Ad entrambe le presentazioni ha partecipato, in rappresentanza della Città di Torino, il consigliere comunale Marco Chessa che, nel ribadire l’ampio sostegno dell’amministrazione alle manifestazioni di carattere sportivo, ha sottolineato l’importanza, in questo difficile momento, di riprendere le attività di base e quelle rivolte ai più giovani.

Marcello Longhin