CENTRO PACE-INFOH5

INFO SU PACE - DIRITTI E ECOLOGIA - AMBIENTE

 

NEWS

Dal 15 di Aprile 2013

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I DIRITTI DI CITTADINANZA IN EUROPA

ECCO LA CARTA DEI DIRITTI FONDAMENTALI CHE RICONOSCE UNA SERIE DI DIRITTI PERSONALI, CIVILI, POLITICI, ECONOMICI E SOCIALI DEI CITTADINI E DEI RESIDENTI DELL’UE

S.U.S.A.

SENTIERO UMANO DI SOLIDARIETÀ ARTISTICA E AMBIENTALE

una catena di mani lunga 50 km per unire Torino a Susa

LA CAMERA RIFORMA LE FFAA IN 8 ORE
Flavio Lotti: una corsa da record riservata solo agli amici degli F35.

 Avete mai visto i parlamentari precipitarsi in questo modo dinanzi al dramma della povertà, della disoccupazione, dell'esclusione sociale, della corruzione o delle mafie? No. Queste cose si fanno solo per gli F35 e per la potente lobby del complesso militare-industriale.

DUCKWORTH SBARCA AL CONGRESSO: LA PRIMA DONNA SENZA GAMBE ELETTA

LITALIA DOVREBBE RIPUDIARE LA GUERRA ANCHE IL 4 NOVEMBRE, O NO?!

NO ALLA GUERRA

GIORNATA MONDIALE DELL'ALIMENTAZIONE: PER LA FAO SONO LE COOPERATIVE AGRICOLE CHE NUTRONO IL MONDO

Il tema e' stato scelto per "sottolineare il ruolo fondamentale che svolgono le cooperative per migliorare la sicurezza alimentare e per eliminare la fame nel mondo", si legge sul sito della Fao. "Tutti abbiamo la responsabilita' personale sociale e politica di ognuno di noi per il futuro del Pianeta attraverso una riflessione sull'alimentazione, il gesto piu' naturale che accompagna la nostra vita" come ha detto Mario Monti, presidente del Consiglio, nel suo intervento al meeting internazionale sull'Expo 2015. Serve un "nuovo sviluppo sostenibile centrato sulle risorse del territorio e del paesaggio", ha spiegato Monti e non sprecare cibo e' un obiettivo "che va perseguito con determinazione", perche' "non sprecare il cibo significa non sprecare il territorio che lo produce, non sprecare le risorse naturali, l'acqua prima di tutto ma anche non sprecare il capitale umano: le speranze stesse degli uomini e le donne che vivono in aree di sofferenza, ristrettezza e denutrizione". Non sprecare infatti "e' un principio etico che accomuna ricchi e poveri, e che ci servira' nei decenni perche' ci aiutera' ad imparare ad alimentarci correttamente"

DIETA VEGETARIANA CONTRO LA CRISI GLOBLALE

La relazione, dal titolo Feeding a Thirsty World: Challenges and opportunities for a food and water safe world , è stato resa nota in occasione della Settimana mondiale dell’acqua 2012. Nella relazione, si fa notare che oggi quasi un miliardo di persone soffrono la fame e la sete, nonostante il fatto che pro-capite la produzione alimentare è in costante aumento da decenni.

MA COS’E’ LO SVILUPPO?

In questi ultimi anni la crisi economica, sociale ed etica che sta attanagliando l’intero sistema mondo ci spinge a riflettere profondamente sul significato stesso della parola “Sviluppo”. Cosa che succede raramente; mentre accade spesso che si trascurano i diversi significati che questa parola assume quando viene affiancato da aggettivi quali sociale, umano, tecnologico, sostenibile.

SETTE COSE DA FARE. IL DOCUMENTO FINALE DELLA CONTROCERNOBBIO

Europa, lavoro, protezione sociale, giovani, produzioni sostenibili, meno spesa militare, redistribuire il reddito. Sono queste le sette proproste uscite dalla discussione alla Controcernobbio organizzata da Sbilanciamoci! a Capodarco di Fermo 7-9 settembre 2012.

 I video degli interventi al forum

PROTEINE ANIMALI? SUPERATE DA UN PEZZO!

Toglietevi dalla testa l’immagine dei vegani come persone graciline e smunte: atleti com Brendan, Rich, Ecc., hanno cambiato i vecchi stereotipi negativi sui vegani, dimostrando che le proteine di origine vegetale non solo sostituiscono in maniera eccellente quelle di origine animale, ma sono ottime alleate per mantenere un vegano in ottima salute e capace di prestazioni atletiche direi degne di Olimpiade!

ALTERNATIVE NONVIOLENTE PER USCIRE DALLA CRISI SISTEMICA GLOBALE

La crisi sistemica è al contempo un pericolo e un’opportunità. Il pericolo è rappresentato dal collasso ecologico, dalla guerra, dal crescente divario sociale, mentre l’opportunità è quella della creazione di un’economia e una società più rispettose e meno voraci.

. MIGLIAIA DI ITALIANI DICONO NO AI CACCIA F-35: IL GOVERNO CI ASCOLTI

Conferenza stampa in Senato giovedì 12 luglio, per spiegare la finta riforma e i finti risparmi della Difesa. E chiedere ancora una volta al Governo la cancellazione del programma di acquisto dei Joint Strike Fighter con una presenza in piazza

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Missioni di pace o guerra e basta?

Il problema degli F-35 rimanda a come l'Italia intende le Forze armate di domani e il loro impiego, se in operazioni di peacekeeping (tipo Libano) o se in azioni più aggressive (Libia).

IL FUTURO DI TORINO E’ DEI BIMBI NATI TRA DUE MONDI, I NIPOTI DEI PRIMI IMMIGRATI: SARANNO CONDANNATI AD ESSERE CITTADINI DI SERIE B?

AL TEATRO VALLE OCCUPATO PER RICORDARE IL PORRAJMOS - 5 FEBBRAIO 2012

La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare le vittime del progetto di sterminio del regime nazi-fascista. Il termine Porrajmos (in lingua romaní «divoramento»), indica il tentativo di sterminare le comunità rom e sinte durante la seconda guerra mondiale. Al pari della più nota Shoah, il Porrajmos fu deciso sulla base delle teorie razziste che caratterizzavano il nazismo. Una recente stima parla di almeno 500mila rom e sinti sterminati.

27 gennaio 2012 GIORNO DELLA MEMORIA NELLA 5°

Portale integrazione: info e servizi online per i migranti

Un portale interamente dedicato ai migranti, con informazioni utili sui circa ottomila servizi presenti sul territorio, sulle oltre 900 associazioni ed enti di settore, ma anche tutte le novità in termini legislativi, le iniziative istituzionali e le attività intraprese a livello nazionale, regionale e locale. La principale missione di questo portale è facilitare l’accesso dei migranti ai servizi con la messa in rete le oltre 900 associazioni ed enti che istituzionalmente offrono servizi dedicati, ma anche le tante associazioni che operano sul territorio. Ci sono poi due importanti sezioni dedicate alla normativa e alla documentazione, tradotti anche in diverse lingue”. Il sito permette anche di seguire online i corsi di italiano per ottenere il permesso di soggiorno. Da febbraio il portale si avvarrà anche del contact center di Linea Amica che risponderà in italiano, spagnolo, inglese e francese ( numero verde 803.001).

Verso una nuova era industriale

Da 80 a 200 euro, arriva la tassa sui permessi di soggiorno

Il servizio civile resta al palo. A rischio cultura e solidarietà

Dopo i tagli del governo fermi fino a maggio i 163 volontari

O.D.G. DEL CONSIGLIO CIRCOSCRIZIONALE 5 IN MERITO AI FATTI ACCADUTI IL 10 DICEMBRE AL QUARTIERE VALLETTE.

 BRAGANTINI: “NON SIAMO UN POPOLO DI DELINQUENTI”

ALCUNE ASSOCIAZIONI ROM AGISCONO LEGALMENTE ALL’ATTACCO ALLA CONTINASSA

CASE AI ROM A TORINO – LEGA SUL PIEDE DI GUERRA

DOPO IL FLOP DEI NEW JERSEY ARRIVANO LE BARRIERE CONTRO I CAMPER

NO A PATTI CON I ROM, LE REGOLE GIA' CI SONO

NUOVO ROGO NELLA BARACCOPOLI, BASTA, ADESSO LO SGOMBERO

AIUTANO GLI ZINGARI LA SFIDA NEONAZISTA A NOSIGLIA E ALLA CURTI

VALLETTE, CIBO E VESTITI AI ROM ASSALITI

LA RICETTA DI FASSINO O L’INTEGRAZIONE OPPURE L’ESPULSIONE

IL SINDACO – I ROM PROBLEMA NAZIONALE

IL PD: COMUNE PARTE CIVILE – FASSINO VALUTEREMO L’IPOTESI

IL MINISTRO RICCARDI IN VISITA AL CAMPO ABUSIVO

URLAVANO BRUCERETE TUTTI

UN ODIO ORDINARIO

ULTRAS NEL MIRINO PER L’ATTACCO AI ROM

TORINO, SHOCK DOPO IL ROGO ANTI ROM LA SEDICENNE DEL FINTO STUPRO

TORINO NON E’ UNA CITTA’ RAZZISTA, SERVE CULTURA CONTRO LA VIOLENZA

SPEDIZIONE PUNITIVA CONTRO IL CAMPO ROM IL PM ODIO ETNICO

SANTINI OVUNQUE E TAPPARELLE CHIUSE – SANDRA SI DISPERA, COME NE ESCO

ROGO AL CAMPO ROM, RISCHIO ESCALATION

QUALCUNO SAPEVA E HA IGNORATO IL PERICOLO

POGROM RAZZISTA, LE SCUSE DELLA RAGAZZA

PIU’ POLIZIA PER I CAMPI ROM E SGOMBERO DEGLI IRREGOLARI

LA LETTERA DELLA FINTA VITTIMA CHIEDO SCUSA A TUTTI SOPRATTUTTO AI BAMBINI

L’EMERGENZA NON E’ INVENTATA LA POLITICA SI OCCUPI DEI ROM

LA TELEFONATA ANDIAMO A BRUCIARE TUTTO IL POGROM FATTO IN CASA

INTEGRAZIONE E RIGORE D’INTESA CON IL GOVERNO

IL MALESSERE DI UN QUARTIERE ISOLATO

HO VISTO LE FIAMME AL CAMPO ROM E MI SONO SENTITA MALE

HANNO AGITO PER RAZZISMO DUE ARRESTI, SI INDAGA SU ALTRI 30

GRIDAVANO TUTTI AMMAZZIAMO VOI E I VOSTRI BAMBINI

GESTO INACCETTABILE MA QUESTA CITTA’ RESTA SIMBOLO D’ACCOGLIENZA

FASSINO AL PREFETTO – SUBITO UN VERTICE

DOPO L’ASSALTO AL CAMPO ROM NON CI SI FA GIUSTIZIA DA SOLI

DON CIOTTI – BISOGNA AIUTARE QUELLA RAGAZZINA FRAGILE

CONDANNIAMO IL RAZZISMO MA L’EMERGENZA RESTA TALE

CHE COSA C’ E’ DIETRO IL RAID ANTI-NOMADI

BRUCIAVANO TUTTO SENZA PENSARE ALLA VITA DEI ROM

BLITZ AL CAMPO NOMADI UMILIATA LA CITTA’

BISOGNA RIORGANIZZARE I CAMPI, MA 2000 NOMADI SONO TROPPI

ASSALTO AL CAMPO ROM, CONVALIDATI I DUE ARRESTI

ASSALTO AI ROM, CONVALIDATI GLI ARRESTI

I ROM DI TORINO: "IN UNA NOTTE È BRUCIATO TUTTO"

La razza della violenza

IL RAPPORTO, L’ITALIA E LA CORRUZIONE: IN CLASSIFICA DOPO IL RUANDA

653 MILA BAMBINI IN POVERTÀ ASSOLUTA MAGLIA NERA ALLA SICILIA.

(DIRE - Notiziario Minori) Roma, 18 nov. - In Italia ben il 24,4% dei minori e' a rischio poverta'. Lo rivela il secondo Atlante dell'Infanzia (a rischio), diffuso da Save the Children alla vigilia della Giornata dell'Infanzia.Sono 1.876.000 i bambini e ragazzi in poverta' relativa, cioe' che vivono in famiglie che hanno una capacita' di spesa per consumi sotto la media. Sono poi 653 mila i bambini e ragazzi in poverta' assoluta (privi dei beni essenziali per il conseguimento di uno standard di vita minimamente accettabile).

PER USCIRE DALLA CRISI LE IMPRESE PUNTANO SULLA GREEN ECONOMY

Ricerca di Symbola con Unioncamere: "Riconversione in chiave ecosostenibile dei comparti tradizionali dell’industria italiana di punta".

BANKITALIA: NÈ LAVORO NÈ STUDIO PER 2,2 MILIONI - SONO I NEET: NOT IN EDUCATION, EMPLOYMENT OR TRAINING

Per effetto della crisi il numero di giovani che non sono occupati, ne' impegnati in corsi di studio o formazione e' aumentato: nel 2010 erano 2,2 milioni. Lo scrive la Banca d'Italia nel rapporto 'Economie regionali'. I giovani appartenenti a questa categoria sono spesso indicati con l'acronimo Neet: Not in Education, Employment or Training.

IGNORATA OGNI CORRELAZIONE TRA CAMBIAMENTO CLIMATICO E AUMENTO DELLE TENSIONI SOCIALI

Le future guerre per le risorse mondiali, che verranno scatenate dalle conseguenze dei cambiamenti climatici, si potranno evitare solo se la classe politica globale darà priorità alla questione dell'ambiente.

ECCO IL "PALADINO DEI PICCOLI"
vigilerà sulle scelte della giunta

Il Comune di Torino, primo in Italia, istituisce il garante dei diritti dell'infanzia. L'assessore  Pellerino: ci sarà più attenzione per i 120 mila torinesi under 18

NEL CAMPO ROM SULLO STURA: "ABBIAMO SOLO QUESTE CASE"

Pezzi di cartone e di lamiera fanno da muro portante delle abitazioni, in questo villaggio che "grazie alla pioggia", secondo l'onorevole leghista Cavallotto, ha riscoperto per ventiquattr'ore la legalità. Ma ora tutti sono rientrati: "Se torniamo in Romania, non ci resta più nulla"

LA FEDERAZIONE ROMANÌ PERSEGUE IL SUPERAMENTO DEI CAMPI NOMADI

AUMENTANO I MORTI SUL LAVORO: 75 VITTIME IN PIEMONTE NEL 2010

Nel 2010 gli incidenti sul lavoro in Piemonte hanno fatto registrare il minimo storico, attestandosi a circa 60 mila, ma sono aumentati quelli mortali, passati dai 56 dell'anno precedente a 75.

 IL GARANTE DEI DETENUTI A TORINO

Torino è la quarta città, dopo Bologna, Firenze e Roma ad aver istituito il Garante dei diritti delle persone private della libertà personale. Una figura che ha il compito di promuovere l'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, tenendo conto delle loro condizioni di restrizione. Il Garante ha il compito di
a)    promuove l'esercizio dei diritti e delle opportunità di partecipazione alla vita civile e di fruizione dei servizi comunali delle persone private della libertà personale ovvero limitate nella libertà di movimento domiciliate, residenti o dimoranti nel territorio del Comune di Torino, con particolare riferimento ai diritti fondamentali, alla casa, al lavoro, alla formazione, alla cultura, all'assistenza, alla tutela della salute, allo sport, per quanto nelle attribuzioni e nelle competenze del Comune medesimo, tenendo altresì conto della loro condizione di restrizione;
b)    promuove iniziative di sensibilizzazione pubblica sul tema dei diritti umani delle persone private della libertà personale e della umanizzazione della pena detentiva;
c)    promuove iniziative congiunte ovvero coordinate con altri soggetti pubblici e in particolare con il Difensore Civico cittadino, competenti nel settore per l'esercizio dei compiti di cui alla lett. a);
d)    promuove con le Amministrazioni interessate protocolli di intesa utili a poter espletare le sue funzioni anche attraverso visite ai luoghi di detenzione in accordo con gli organi preposti alla vigilanza penitenziaria.

Anche quest'anno Orizzonti in libertà e Convergenza delle Culture organizzano, nella sede di c.so Toscana 15/b a Torino, una serie di iniziative (per immigrati e non).
Il calendario è il seguente:
Sportello di ascolto e orientamento (legale e burocratico) per immigrati (gratuito, gestito da alcuni ragazzi universitari), l'appuntamento è quindicinale, le prossime date sono:
mercoledì 23 novembre h. 16.00-18.00
A seguire ogni due settimane con orari alternati (una volta pomeridiano, una volta serale)
Inoltre è appena iniziato un corso di informatica di base, ogni giovedì alle 20.30, 12 lezioni, contributo richiesto 60 €* (al termine di questo corso ne verrà avviato un'altro), e stiamo raccogliendo le iscrizioni per un corso di spagnolo (tenuto da madrelingua) che si avvierà solo al raggiungimento di un numero minimo di partecipanti, anche qui la quota di iscrizione è 60 €*.

Per maggiori informazioni: orizzonti.info@gmail.com - 338.6152297

La donazione di cadaveri per il training medico

Torino:
Laboratorio per lo Studio del Cadavere, via Chiabrera 37 Torino. Per informazioni : 011.6705913 – 011.6705915 – 338.8032866
lorenzo.varetto@unito.it – lorenzovaretto@tiscali.it - grazia.mattutino@unito.it

Risparmiare è possibile: anche Torino ha il farmer market

In via Onorato Vigliani 102, trenta agricoltori venderanno i loro prodotti ai consumatori.

Confezioni formato famiglia a prezzi inferiori del 30% rispetto alle indicazioni del ministero dell’Agricoltura

Corsi di lingua italiana per donne e ragazze straniere
associazione AMICI DI LAZZARO

Corso di lingua italiana per donne giunte da poco in Italia per lavoro o per ricongiungimenti familiari.

Riservato un gruppo di studio speciale per le donne arabe e cinesi e le analfabete.
Esiste anche un gruppo di studio per le donne che possiedono una tasso di scolarizzazione elevato e vogliono essere aiutate per migliorare la pronuncia e ridurre l'accento del proprio paese. Alle ragazze più giovani sono offerte piccole occasioni di aggregazione e informazioni sui diritti e doveri dello stare in Italia: legalità, diritto alla vita, parità uomo e donna, libertà religiosa, campagne contro la violenza sulle donne e contro lo sfruttamento e tratta.


Il corso è gratuito

Torino - via bibiana 29/a 

         E' rivolto a donne e ragazze straniere **.

- dalle 15.00 alle 16.30, il martedì e il mercoledì

oppure

- dalle 18.30 alle 20.00, il martedì e il mercoledì   
         **Agli iscritti non viene chiesto nessun documento.

www.amicidilazzaro.it

info@amicidilazzaro.it    tel. 3404817498

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LINTERCULTURALITA, UNA REALTA da costruire insieme

Torino, 10 ottobre 12 novembre 2011

MANOVRA E ARMI: "IL MALE OSCURO"

APPELLO di Alex Zanotelli

E mai possibile che a nessun politico sia venuto in mente di tagliare queste assurde spese militari per ottenere i fondi necessari per la manovra invece di farli pagare ai cittadini?

Basta: i cortei non servono ad un accidente

AFGHANISTAN: IL SILENZIO È INAMMISSIBILE!
Flavio Lotti: Questa guerra ci costa più di due milioni di euro al giorno. Quante famiglie in difficoltà potremmo aiutare con quei soldi? A quanti giovani potremmo offrire un posto di lavoro?

RELIGIONI, SPIRITUALITÀ E CRISI ECOLOGICA

di Nanni Salio

ISTAT: 2,5 MILIONI I LAVORATORI IN NERO

IL DIRITTO ALL’ALLOGGIO E’ UN DIRITTO UMANO

MARCIA PERUGIA-ASSISI PER LA PACE E LA FRATELLANZA DEI POPOLI: MOZIONE FINALE

A conclusione della Perugia-Assisi, convocata a cinquant'anni dalla prima Marcia organizzata il 24 settembre 1961 da Aldo Capitini, le associazioni e gli Enti promotori lanciano un nuovo appello per la pace e la fratellanza dei popoli, con le seguenti proposte e impegni:.
1. Garantire a tutti il diritto al cibo e all'acqua.
2. Promuovere un lavoro dignitoso per tutti.
3. Investire sui giovani, sull'educazione e la cultura.
4. Disarmare la finanza e costruire un'economia di giustizia.
5. Ripudiare la guerra, tagliare le spese militari.
6. Difendere i beni comuni e il pianeta.
7. Promuovere il diritto a un'informazione libera e pluralista.
8. Fare dell'Onu la casa comune dell'umanità.
9. Investire sulla società civile e sullo sviluppo della democrazia partecipativa.
10. Costruire società aperte e inclusive.

LAMPEDUSA, VIOLENTI SCONTRI TRA IMMIGRATI E FORZE DELL’ORDINE. DECINE DI PERSONE FERITE

“Qui si sta assistendo ad uno smercio di carne umana di cui non vogliamo essere complici”

USA, “GIUSTIZIATO” TROY DAVIS

 È stato un giorno terribile per i diritti umani nel mondo. Questi tre paesi si sono sfilati dalla tendenza globale verso l'abolizione della pena di morte" - ha dichiarato Guadalupe Marengo, vicedirettrice per le Americhe di Amnesty International.
"I paesi che mantengono la pena di morte spesso si difendono sostenendo di agire in linea col diritto internazionale. Quanto è successo ieri lo smentisce clamorosamente" - ha aggiunto Marengo.

IL 9 LUGLIO NASCE IN AFRICA UN NUOVO STATO: IL SUD SUDAN

Dietro questa proclamazione ci sono oltre decenni di schiavitù e colonialismo, quarant'anni di guerre civili, un regime tra i più oppressivi al mondo, oltre due milioni di morti, milioni di persone costrette ad abbandonare le proprie case, il 90% della popolazione al di sotto della soglia della povertà, un bambino su tre che muore prima di raggiungere i 5 anni e tutti i sopravvissuti che non arrivano in media ai 60 anni.

PER IL RICONOSCIMENTO DELLA MINORANZA ROMANÌ E IL SUPERAMENTO DEI CAMPI NOMADI PROPOSTA DI LEGGE ALLA REGIONE PIEMONTE

LE FOTO DEL CONCERTO PER LA PRESENTAZIONE DEL CD "UNA CANZONE PER LA PACE 2008"

Nel 2007 saremo 7 miliardi

AUGURI !

Tra le tante cose che succederanno nell’anno appena iniziato, certamente entrerà  nei libri di Storia il giorno in cui la popolazione mondiale supererà quota 7 miliardi.

Convenzionalmente per l’Onu eravamo arrivati a 6 miliardi il 12 ottobre 1999 (con la nascita in Bosnia di Adnan Nevic).

Erano serviti 250.000 anni per arrivare a un miliardo (nel XIX secolo), un secolo per arrivare a due miliardi (nel 1927), 33 anni per arrivare a 3 miliardi (nel 1960), quindi 14,13 e 12 anni per le tappe successive.

Secondo il Wwf di questo passo ci restano vent’anni, poi dovremmo trovarci in un altro pianeta.

La crescita sta però rallentando: il tasso di fertilità (il numero di figli avuti in media da una donna) totale è sceso dal 4,8 del 1965-1970 al 2,6 del 2005-2010. In Iran dal 7 del 1984 si è scesi al 2 del 2006; in Bangladesh dal1980 al 2000 sono passati da 6 a 3.

Presto (se non è già successo)  la metà dell’umanità vivrà in Paesi sotto il tasso di sostituzione (circa 2,1) in cui la popolazione rimane stabile (i figli prendono il posto dei genitori): per passare da 7 a 8 miliardi serviranno 13 – 14 anni, per arrivare a 9 miliardi 20 – 25.

Poi,  forse, inizierà la discesa.

Da IL FOGLIO DEL 03/01/2011

MIRAFIORI E LE PERSONE CON DISABILITÀ

UNA SVOLTA EPOCALE AL RIBASSO

Fra qualche ora i lavoratori di FIAT Mirafiori saranno chiamati ad esprimere il loro voto sull‚Accordo già sottoscritto da tutte le associazioni sindacali (Fim, Uilm, Fismic, Ugl e l'Associazione quadri) esclusa, come noto, la Fiom Cgil. Senza entrare nel merito di altre delicate questioni di tutela dei lavoratori, mi interessa qui attirare l'attenzione su un particolare aspetto che, per vicinanza professionale, conosco meglio.

L'accordo interviene infatti anche sui permessi riconosciuti dalla Legge 5 febbraio 1992, n. 104 ai lavoratori che assistono familiari con handicap grave e agli stessi lavoratori con disabilità grave. A tal proposito l'Accordo prevede che «saranno individuate (...) le modalità per un'equilibrata gestione dei permessi retribuiti di legge e/o di contratto nell'arco della settimana lavorativa».

Nella sostanza l'azienda potrà limitare, invocando necessità tecnico-organizzative, i permessi lavorativi previsti dalla Legge 104/1992. Il tutto per un'equilibrata (per chi?) gestione dei permessi. Nella sostanza quello che oggi è un diritto soggettivo, diventerà un interesse legittimo e potrà essere negato.

Un intervento e una discrezionalità di dubbia legittimità - che non hanno precedenti nemmeno nei tentativi più rigidi di restrizione di quel diritto. Si tratta sicuramente di un pericoloso precedente che impronterà i futuri rapporti sindacali e condizionerà la stessa azione degli istituti previdenziali.

Questo Accordo - almeno per le persone con disabilità - è una svolta epocale al ribasso. Oggi tocca ai lavoratori di Mirafiori, domani agli altri dipendenti privati, dopodomani a tutti i dipendenti pubblici.

Non si comprende, infatti, perchè quello che è concesso a Marchionne, non dovrebbe essere permesso, domani, alle altre aziende o al Ministro Brunetta nella sua funzione di responsabile della Pubblica Amministrazione.

La memoria anche in questo caso giova: quando Brunetta tentò di restringere e regolamentare i permessi della Legge 104/1992, vi fu una levata di scudi bipartisan.

Ora, complice la miracolistica illusione di una rinnovata produttività, a Marchionne e a Fiat viene concesso ben di più, con la benedizione delle sigle sindacali e di parte significativa dei nostri parlamentari (di maggioranza e opposizione).

Ma mentre a Marchionne, in caso di sconfitta al referendum, rimane aperta la minacciata possibilità di fuggire sdegnosamente in Canada, le persone con disabilità e i loro familiari - comunque - in questa Italia devono rimanere.

di Carlo Giacobini - Vita non profit online del 12-01-2011

La povertà si può battere: Tassa globale sulla finanza

AI POVERI NON MERA ASSISTENZA MA ATTIVA DIFESA DEI DIRITTI

«Ogni individuo ha diritto ad un tenore di vita sufficiente a garantire la salute e il benessere proprio e della sua famiglia, con particolare riguardo all'alimentazione, al vestiario, all'abitazione, e alle cure mediche», si legge nella Dichiarazione universale dei diritti dell'uomo del 1948 (art. 25), in cui si enuncia anche il diritto di ciascuno «ad un ordine sociale e internazionale nel quale i diritti e le libertà enunciati in questa Dichiarazione possano essere pienamente realizzati» (art. 28). E tuttavia la globalizzazione e l'immenso progresso tecnologico ed economico degli ultimi anni, lungi dall'appianare le differenze tra i popoli, ne ha accentuato le disparità: il cinquanta per cento della popolazione mondiale vive in condizioni di estrema povertà, nell'indifferenza del mondo occidentale: come emerge dai dati raccolti dalla Banca mondiale oltre un miliardo di persone non ha cibo sufficiente, circa un miliardo non dispone di acqua potabile, due miliardi e mezzo non fruiscono delle misure igieniche basilari, due miliardi circa non dispongono dei medicinali essenziali.
Viceversa, l'ottanta per cento della spesa globale destinata ai consumi è appannaggio di quella fetta di popolazione più fortunata, pari a circa un miliardo di persone.
Alle cause e alle implicazioni di tale fenomeno è dedicato il volume di Thomas Pogge, docente di filosofia e affari internazionali nell'Università di Yale, dal titolo Povertà mondiale è diritti umani, da poco pubblicato per i tipi della Laterza (pp. XXIV - 401, euro 28,00) e che raccoglie nove saggi scritti nell'arco di quasi un ventennio, dal 1990 al 2007. Come può la parte più evoluta del globo essere complice di quella che è «una strage di innocenti di fronte alla quale l'Olocausto o i gulag furono mere raffiche di vento che annunciavano la tempesta?». Come può questa terribile responsabilità non essere considerata moralmente riprovevole? Come può l'Occidente, patria dei diritti umani, glissare sulla più grande tragedia della storia dell'umanità? In che modo è possibile riformare l'ordine globale per debellare la povertà e affermare i diritti individuali anche nelle zone periferiche del mondo?
L'analisi di Pogge mira a comprendere le ragioni globali del persistere di ampie fasce di povertà, individuate nel nuovo ordine economico mondiale e non già nei soli fattori locali o nazionali, come una tranquillizzante visione diffusa nei paesi benestanti potrebbe far credere. Il sistema dell'Organizzazione mondiale del Commercio (World Trade Organization) non ha prodotto negli ultimi vent'anni, tranne che in Cina, una diminuzione della povertà estrema e, anzi, le diseguaglianze tra le persone di tutto il mondo sono drammaticamente aumentate: il nuovo ordine economico globale è estremamente duro con i poveri, e questo perché le sue regole sono forgiate in negoziati internazionali nei quali i paesi più sviluppati la fanno da padrone, ignorando gli interessi dei poveri del mondo e cercando di «massimizzare gli interessi delle persone e delle aziende del proprio paese», ci ricorda il filosofo tedesco, e i successi dei loro delegati nelle trattative globali significano la morte per povertà dí tantissime persone.
Certo, l'impreparazione, la corruzione e le dittature diffuse nei paesi poveri costituiscono, insieme ai caratteri delle istituzioni sociali e della cultura, una concausa importante di questa sconfitta generalizzata dei poveri, ma spesso tali fattori sono stimolati dalle caratteristiche dell'attuale ordine globale, i privilegi concessi ai paesi più avanzati costituiscono un vantaggio anche per dittatori ed élites dei paesi meno sviluppati.
Ma, soprattutto, occorrerebbe mutare l'approccio alla questione povertà nel mondo, non concependola più in termini di mero aiuto ma, piuttosto, come intervento teso a difendere i paesi poveri dalle ingiustizie derivanti dai nuovi equilibri globali, cercando di rimuoverne le cause attraverso riforme istituzionali che mettano fine alla necessità di ricorrere a misure tampone di natura correttiva. Solo così sarà possibile riconoscere a tutti i più elementari diritti umani.
Sergio Lorusso
Da: La Gazzetta del Mezzogiorno - martedì 18 maggio 2010

 

POVERTÀ GLOBALE: UNA SFIDA CHE SI PUÒ E SI DEVE VINCERE. ORA !

FIRMA L'APPELLO: NIENTE REGALI ALLE MAFIE, I BENI CONFISCATI SONO COSA NOSTRA

 

IL DENARO 'PESA' PIÙ DELL'ACQUA!

FAME, È RECORD: 1 MILIARDO E 20 MILIONI

VERTICE MONDIALE SULLA SICUREZZA ALIMENTARE: I GRANDI ASSENTI

CON UN CLIC ONLINE PUOI ANCHE TU SMUOVERE I POTENTI PER CANCELLARE DALLA FACCIA DELLA TERRA LO SCANDALO DELLA FAME

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APPELLO PER NON CONSEGNARE ALLE REGOLE DEL MERCATO E DEL PROFITTO LA GESTIONE DI UN DIRITTO UMANO ESSENZIALE: L’ACQUA POTABILE

PER CAMBIARE IL MONDO… CAMBIA MENÙ!

 

DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE ALLE GUERRE

RICHIESTA AL MINISTRO GIOVANARDI DI REGISTRARE LA PROPRIA DICHIARAZIONE DI OBIEZIONE ALLE GUERRE E DI PUBBLICIZZARE L’ALBO