Centro Pace InfoH5

 

Uno Spazio Pubblico per favorire la Partecipazione e la Cittadinanza Attiva

costruendo percorsi di Pace nel territorio.

 

Informa-Azioni

per il Superamento degli Handicaps,

i Diritti Umani e Civili, le Pari Opportunità,

per Tutti.

 

 

CIRCOSCRIZIONE 5
VIA STRADELLA 186 – 10147 TORINO

tel. 011 011.355 .57 e .64 - fax 011 011.355.75

cdpih5@comune.torino.it

 

Accessibilità architettonica :

La sede circoscrizionale è in generale accessibile alle persone con disabilità, salvo alcuni ingressi e porte di contenimento/uscite di sicurezza che richiedono assistenza se in carrozzina. Gli ingressi sono comunque costantemente monitorati dagli operatori.

Su ogni piano sono presenti bagni privi di barriere architettoniche.

 

Le persone con disabilità che utilizzano un auto munita del contrassegno per disabili possono parcheggiare nel parcheggio pubblico adiacente, al n.180/A, nel posto auto riservato generico.

 

In Via Stradella 192 vi è una fermata GTT accessibile della linea 11 che utilizza generalmente mezzi con pedana.

 

 

Orario al pubblico:

dal lunedì al giovedì

10,00/12,30 e 14,00/16
venerdì 10,00/12,30

 

Il lunedì e il giovedì 16,00/19,30 per Gruppi di Lavoro su appuntamento

 

Sei un giovane tra i 18 e i 28 anni e vuoi fare un anno di Servizio Civile Volontario presso il Centro Pace InfoH5 fai domanda per il nostro progetto INCLUDERE INFORMATI – ZZANDO, andando su http://www.comune.torino.it/infogio/sercivol/bando.htm

 

coccarde colorate

CITTADINANZA CIVICA

 Presso il Centro Pace InfoH5, Via Stradella 186, su richiesta, viene rilasciato gratuitamente l'attestato di Cittadinanza Civica per i bambini che sono nati a Torino dal 1° gennaio 2013 e non sono in possesso della cittadinanza italiana

 

Il Centro fa anche parte del

Coordinamento Cittadino contro la Violenza alle Donne

vedi anche

Centro Antiviolenza Torino

e

Portale della Città di Torino per le Pari Opportunità IRMA

UNA GUIDA CONTRO LA VIOLENZA  ALLE DONNE A TORINO

Non la guerra porra' fine alle guerre, ma la pace.
Non le armi porranno fine alle uccisioni, ma il disarmo.
Non gli eserciti, ma la smilitarizzazione delle istituzioni, delle culture, dei territori, delle relazioni, dei saperi e delle pratiche, della vita quotidiana.
Non la violenza, ma l'umana solidarieta' che ogni persona umana raggiunga, riconosca, sostenga, salvi.
Non la paura, ma la civile convivenza nel riconoscimento e nella valorizzazione della differenza di ciascuna persona e nell'inveramento dell'uguaglianza di diritti di tutte le persone, nella comune responsabilita' reciproca e per l'unico mondo che e' di tutte e tutti,  di cui tutte e tutti partecipiamo.

(Pedro Calderon de la Barca)