CittAgorà
Periodico del Consiglio Comunale di Torino



Motovelodromo: tra passato e futuro, un presente difficile

16-04-2010

L'interno del motovelodromo Un grande passato, un presente un po’ sotto tono ed un futuro incerto: si può riassumere così la situazione del motovelodromo di corso Casale, intitolato alla memoria del grande Fausto Coppi. La storica struttura è stata visitata, venerdì 16 aprile, dai consiglieri della commissione Cultura, presieduta da Luca Cassiani. Inaugurato nel maggio del 1920, il motovelodromo, con la sua pista di quattrocento metri, celebra il suo novantesimo anniversario in una situazione difficile di rapporto con la città. In sostanza, è poco utilizzato, come ha spiegato ai consiglieri la società concessionaria. I grandi eventi sportivi, legati soprattutto al ciclismo, mancano da alcuni anni. E il rugby non è riuscito a decollare. Durante le Olimpiadi invernali del 2006, una tensostruttura montata all’interno ospitò “Casa Turingia”, stand istituzionale della Germania, frequentatissimo dai torinesi per via dell’ottima birra tedesca. Dopo di che, il principale appuntamento al quale assistono le tribune in cemento (capaci oggi di 3.500 posti) sono le cinque o sei edizioni annue di “Mercanti per un giorno”, mercatino dell’usato che è diventato un appuntamento per tanti torinesi che una o due volte l’anno si improvvisano commercianti. La storia del motovelodromo è stata travagliata, dai grandi successi degli assi del pedale - da Binda a Coppi, da Bartali a De Filippis fino a Moser - o dei pionieri del motociclismo competitivo, alle rappresentazioni teatrali degli anni Venti, fino al declino degli anni ’80, con la chiusura per inagibilità. Poi, nella seconda metà degli anni Novanta, la concessione da parte del Comune ad una società di privati, la realizzazione di nuovi servizi (spogliatoi, sala medica, sala stampa, docce) e alcuni grandi eventi, legati al ciclismo in gran parte. Fino alle difficoltà degli ultimi anni. Il concessionario dice di avere idee (Estate ragazzi, campi di calcetto, “punti verdi”…) ma di incontrare problemi nella realizzazione, e che bisognerebbe rivedere alcuni vincoli posti dalla concessione, magari prolungandola. Accesso tribune L’assessore Sbriglio e i consiglieri della commissione Cultura hanno avuto un primo scambio di idee, nel corso del sopralluogo. Ma la partita rimane aperta, anche in attesa di una valutazione patrimoniale dell’immobile. Intanto, il motovelodromopotrebbe a breve diventare la location di alcune scene di una produzione RAI sul grande ciclista Girardengo.

Nelle foto: Il motovelodromo visto dalla tribuna principale E l’accesso alla tribuna principale, con il bassorilievo di bronzo in ricordo di Biagio Nazzaro (1892-1922) campione di motociclismo

C.R.

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