Città di Torino

Il campanile della “Speranza”

"Non sarà più una parrocchia muta e invisibile. Il nuovo campanile indicherà che ci siamo". Queste le parole di don Beppe Odone, parroco di "Maria Speranza nostra", alla notizia che il Consiglio comunale ha approvato il progetto per la costruzione di un campanile per la chiesa di via Ceresole, in Barriera di Milano, a due passi da via Cigna e corso Vercelli.
Infatti, oggi, l'intero complesso parrocchiale, nato su vari progetti il primo dei quali risale al 1915, non è quasi riconoscibile, non avendo accentuati i tratti caratteristici di una struttura religiosa.
Li avrà, invece, grazie al campanile che sarà alto 39,60 metri. Una struttura "leggera", che si presenterà come una gru rivestita. Sui lati saranno disposte lunghe croci stilizzate in vetro che di notte si illumineranno.
Il campanile sarà realizzato nell'ambito della struttura parrocchiale, all'angolo fra via Ceresole e via Rondissone, dove oggi esiste la base del campanile di circa 10 metri, progettato nel 1932 e mai realizzato.
La nuova costruzione, oltre ad essere un riferimento ed un richiamo per i parrocchiani, contribuirà a ridare coerenza architettonica all'intero complesso, oggi caratterizzato da molti stili a causa degli interventi realizzati in epoche diverse.
Ancora da definire i costi ma un lascito di un cittadino particolarmente legato alla vita della parrocchia consentirà, probabilmente, di far fronte alle spese.
Intanto i parrocchiani si stanno già mobilitando per raccogliere fondi per le campane che, assicura don Beppe, non disturberanno il sonno dei cittadini ma suoneranno soprattutto per sottolineare gli eventi religiosi della domenica e delle altre festività.

Nella foto: In alto: Il progetto del campanile della parrocchia della Speranza (progettisti architetti Mauro Bellora e Giuliana Morisano). In basso: Come si presenta oggi l'angolo di via Rondissone con via Ceresole, dove verrà realizzato il campanile