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FOCUS: cosa significa rispettare i limiti per le sorgenti sonore?

Ultimo aggiornamento 19.09.2023, 13:45

 

Il rispetto dei limiti per le sorgenti sonore si basa sull’applicazione congiunta di due fattori:

           1)      i limiti assoluti riferiti alla classificazione acustica del territorio;

           2)      il criterio differenziale, nei casi previsti dal DCPM 14/11/97.

 

 

1) LIMITI ASSOLUTI E CLASSIFICAZIONE ACUSTICA

È possibile visionare il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale di Torino QUI, per verificare a quale zona appartiene l’area in cui verrà organizzato l’evento.

 

Come prescritto dal DPCM 14/11/97, ogni area della città è stata inserita in una delle sei aree di zonizzazione acustica, a ognuna delle quali corrisponde un valore limite assoluto di immissione, espresso in dB(A), differente a seconda del periodo diurno o notturno.

 

Zonizzazione Acustica

Diurno (06:00 - 22:00)

Notturno (22:00 – 06:00)

I - aree particolarmente protette

50 dB(A)

40 dB(A)

II - aree prevalentemente residenziali

55 dB(A)

45 dB(A)

III - aree di tipo misto

60 dB(A)

50 dB(A)

IV - aree di intensa attività umana

65 dB(A)

55 dB(A)

V - aree prevalentemente industriali

70 dB(A)

60 dB(A)

VI - aree esclusivamente industriali

70 dB(A)

70 dB(A)

 

I valori in tabella indicano i valori limite assoluti da rispettare in esterno e in facciata ai recettori più esposti, calcolati su un tempo medio di 16 ore in periodo diurno e di 8 ore in periodo notturno.

 

 

 

2) IL CRITERIO DIFFERENZIALE

Sempre ai sensi del DPCM 14/11/97, anche quando fosse rispettato il limite assoluto di immissione di cui al punto precedente, ogni fonte di rumore non può discostarsi eccessivamente dal rumore di fondo (detto anche rumore residuo) dell’area. In altre parole, deve rimanere in un range che è differente a seconda che ci si trovi in periodo diurno o notturno.

 

Criterio differenziale (ovvero differenza tra rumore ambientale e rumore residuo)

+5 dB(A) in periodo diurno (06:00 – 22:00)

+3 dB(A) in periodo notturno (22:00 – 06:00)

 

Per rumore ambientale si intende il rumore della zona, comprensivo di quello prodotto durante l’evento.

Per rumore di fondo si intende il rumore della zona in assenza delle sorgenti rumorose temporanee utilizzate per l’evento.

 

Il criterio differenziale viene applicato unicamente se:

         -          il ricettore più esposto non è situato in zone esclusivamente industriali (zona VI);

         -          la rumorosità è prodotta da attività e comportamenti non connessi a esigenze produttive, commerciali o professionali.

 

In tutti gli altri casi, si deve prendere in considerazione solo il valore limite assoluto di immissione (punto 1).


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