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COMUNICATO STAMPA
“GRANDANGOLO” LO SPECIALE TELEVISIVO DI CULTURA E SPETTACOLO SI RINNOVA
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Il progetto televisivo “Grandangolo”, nato nel 1996 su iniziativa dell’AGIS – Piemonte e degli assessorati alla Cultura della Città di Torino e della Regione Piemonte, è stato discusso questo pomeriggio dalla V Commissione consiliare presieduta da Paola Monaci.

Il Dottor Morano, Segretario Generale dell’AGIS ha ricordato nel suo intervento come oggi lo speciale regionale “Grandangolo”, che si avvale di contributi di Comune di Torino, Regione e Provincia, per un totale di 250 milioni di vecchie lire annui, deve compiere il cosidetto salto di qualità, ovvero “volare più alto e con più certezze”.

I dubbi infatti sarebbero legati alla durata del progetto che è annuale e ciò non consentirebbe una programmazione degli spazi con le televisioni locali mentre un progetto pluriennale permetterebbe un raggio d’azione più ampio.

Grandangolo in questi anni è andato in onda sulle principali emittenti televisive della Regione . Fra le altre Rete 7, Quartarete, GRP, Videogruppo, Primantenna, E21, Odeon, Telesubalpina, Videonord. Otto le stagioni televisive in cui sono state realizzate quasi trecento trasmissioni, diventate uno strumento di promozione, presentazione e documentazione di tutti gli appuntamenti di spettacolo e cultura del territorio.

“Per questa stagione – ha ricordato Morano – è in definizione il nuovo palinsesto, che vorrebbe essere al passo con i tempi, e che tende a raggiungere i cittadini nei luoghi di aggregazione o passaggio. L’intenzione è quella di incrementare l’utilizzo del mezzo internet e della diffusione sui grandi schermi in giro per la Città.

Una delle innovazioni proposte da Morano è di installare uno schermo al plasma all’ingresso di ogni manifestazione, dai Festival alle Fiere ma anche proiezioni nelle sale cinematografiche. Lo speciale video, che durava 24 minuti verrà sostituito da una versione di 12 minuti, più agile e con più grafica, che consenta la trasmissione e la comprensione anche in luoghi in cui non sia possibile utilizzare il sonoro.

(G.S.) - Ufficio Stampa del Consiglio comunale



Torino, 5 Ottobre 2004
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