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COMUNICATO STAMPA
LA CITTA’ DI TORINO E L’ISTITUTO PIEMONTESE PER LA STORIA DELLA RESISTENZA E DELLA SOCIETA’ CONTEMPORANEA PRESENTANO IL VOLUME DI GIANPAOLO PANSA “VIVA L’ITALIA LIBERA”
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Giovedì 15 aprile, alle ore 17.00, presso il Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, in corso Valdocco 4/A, la Città di Torino e l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione della Festa della Liberazione, presentano il volume del giornalista e scrittore Gianpaolo Pansa “Viva l’Italia Libera”.

Alla presentazione saranno presenti: Fiorenzo Alfieri, Assessore alle Risorse e Sviluppo della Cultura, Claudio Dellavalle, Presidente Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea, Pier Paolo Rivello, Procuratore Militare. Rivello analizzerà, in particolare, gli atti del processo e le leggi fasciste.

Si tratta della nuova edizione del volume, la prima è del marzo 1964, che rievoca l’arresto dei componenti di quasi tutto il primo Comitato militare regionale piemontese, avvenuto il 31 marzo 1944 nel Duomo di Torino e il tragico processo, celebrato due giorni dopo, che sentenziò la condanna a morte per otto di loro: Balbis, Bevilacqua, Biglieri, Braccini, Giachino, Giambone, Montano e Perotti; l’ergastolo per Carlando, Geuna, Giraudo e Leporati; due anni di carcere a Brosio; l’assoluzione per Chignoli e Fusi.
Il primo Comitato militare regionale piemontese fu costituito a Torino nell’ottobre 1943 dal Comitato di Liberazione Nazionale con compiti organizzativi e di coordinamento della guerriglia partigiana, attiva in molte valli del Piemonte.
L’esecuzione fu eseguita il 5 aprile 1944 nell’area del poligono di tiro del Martinetto, oggi Sacrario e luogo simbolo della Resistenza torinese.

La rievocazione di Pansa, costruita sulla base di documenti e sugli atti del processo, è arricchita dalle ultime lettere dei condannati a morte ai familiari e dalle biografie dei protagonisti.

“VIVA L'ITALIA LIBERA è un pezzo della nostra memoria storica, ma sia anche un monito per noi tutti a non fermarci all’omaggio rituale del passato, ma a usare
questa memoria come strumento critico per interpretare il presente e costruire il futuro” così scrive il Sindaco Sergio Chiamparino nella prefazione.

Segue il ricordo di Alessandro Galante Garrone, allora giudice, che in quel tragico 2 aprile accorse nell’aula dove si celebrava il processo per dare l’ultimo, muto, saluto ai compagni di lotta.

Al termine della presentazione del volume, presso l’Istituto Piemontese per la Storia della Resistenza e della Società Contemporanea al 3° piano di corso Valdocco 4/A, sarà inaugurata una mostra documentaria con l’incartamento del processo del Tribunale Speciale contro i componenti del primo Comitato militare regionale piemontese. (ma.co.)

Torino, 14 Aprile 2004
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