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COMUNICATO STAMPA
PARCO DEL MEISINO: SI ABBATTE UNA VILLA ABUSIVA PER RINATURALIZZARE LE SPONDE DEL PO
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Venti ettari di nuovo parco entro il 2005. Sono iniziati i lavori di riqualificazione dell’ultimo lotto che porta a compimento la realizzazione del parco del Meisino: una striscia di terra sulla sponda destra del Po che si estende dal ponte Diga (o diga del Pascolo) al confine con San Mauro Torinese. Una sponda di elevato pregio naturalistico che però presenta aree di particolare degrado sulle quali il Comune, tramite l’assessorato al Verde pubblico, ha deciso di intervenire con decisione.

E’ il caso della villetta costruita a suo tempo abusivamente sulla sponda del Po, in piena area di esondazione, sanata da un condono regionale nel 1989: oggi è stata abbattuta per eliminare una presenza non congrua con le nuove finalità dell’area.

La casa era su un piano fuori terra, di circa 120 metri quadrati. Apparteneva al gestore dell’attività di autodemolizione, prossima alla stessa villa. Per la sua presenza in area di esondazione, la concessione a quest’attività venne ritirata dalla Provincia nel ’98. La procedura di esproprio è stata avviata e conclusa nel 2003, con un esborso da parte del Comune di circa 75mila euro.

Sono in corso, intanto, le operazioni di pulizia del terreno nell’ambito dell’ultimo lotto di lavori per la realizzazione del Parco del Meisino. Nel primo semestre di quest’anno verrà concluso lo sbancamento del terreno spondale per preparare le opere di ingegneria naturalistica progettate dall’architetto paesaggista Andreas Kipar: una delle più importanti opere di questo genere mai realizzate in Italia su un’asta fluviale di primaria importanza.

La sponda verrà interamente rimodellata e consolidata con opere di ingegneria idraulica miste a opere a verde. La vegetazione della sponda destra, gemella di quella in sponda sinistra (ricca di salici e pioppi), crea una continuità di paesaggio e una logica prosecuzione del corridoio ecologico dalla collina alla pianura. Il costo complessivo di tale intervento è di circa due milioni e mezzo di euro e i lavori saranno conclusi entro giugno 2005.

L’abbattimento della villetta sarà l’ultimo atto per dare il via libera alla rinaturalizzazione dell’intera sponda e alla costruzione dell’ultimo tratto di pista ciclopedonale mancante per collegare il centro di Torino con l’abitato di San Mauro.
(mm)

Torino, 15 Gennaio 2004
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