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COMUNICATO STAMPA
LA CITTA’ DI TORINO HA COMMEMORATO IL SACRIFICIO DEI PARTIGIANI TRUCIDATI AL MARTINETTO
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Oggi, lunedì 5 aprile, presso il Sacrario del Martinetto, il Sindaco di Torino Sergio Chiamparino ha ricordato la fucilazione degli otto componenti il primo Comitato militare regionale piemontese nel 60° anniversario della strage.

Chiamparino ha sottolineato come il Martinetto sia un luogo dove il messaggio religioso e la passione civile si intrecciano in una partecipazione forte .“Questo è un luogo, usando un’espressione cara al Cardinale Poletto, di densa spiritualità umana. Spiritualità umana che è il saper far prevalere la tensione verso l’altro, il saper mettere l’interesse collettivo, in questo caso il valore della libertà e della democrazia, al di sopra di ciò che ognuno di noi ha di più caro per sè e per i suoi cari: la vita”.

Affinchè il sacrificio di tante persone non resti un ricordo, ma rimanga la memoria viva, come capacità di interpretare il passato, la Città di Torino ha avviato una serie di iniziative tra le quali: l’attività di ricerca del Museo Diffuso della Resistenza, della Deportazione, della Guerra, dei Diritti e della Libertà, la pubblicazione del volume di Gianpaolo Pansa “Viva l’Italia libera” , che reca la presentazione di Alessandro Galante Garrone.

Alla commemorazione, svoltasi davanti alla grande lapide dedicata “Ai nuovi martiri della libertà”, hanno partecipato autorità civili, militari, delegazioni delle associazioni della Resistenza.

Dopo l’intervento del Sindaco sono stati letti alcuni brani tratti dal volume “Viva l’Italia libera”, cui ha fatto seguito una preghiera di padre Ruggero Cipolla.

Il Sindaco ha poi ricordato Norberto Bobbio, Nuto Revelli “i grandi torinesi che sono stati parte integrante di una storia, di una cultura che ha fatto, e fa di Torino, uno dei punti di riferimento nella conquista e nella difesa della democrazia italiana.” (ma.co.)

Torino, 5 Aprile 2004
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