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COMUNICATO STAMPA
VARIANTE AL PIANO REGOLATORE PER L’ISOLATO “SAN FILIPPO”
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La Giunta Comunale, con la deliberazione 2004/02203/09, ha inviato alla discussione del Consiglio Comunale una variante al Piano Regolatore riguardante l’isolato definito “San Filippo”, tra le vie Accademia delle Scienze, Principe Amedeo, Carlo Alberto e Maria Vittoria. Con l’approvazione della variante si renderanno possibili una serie di interventi di riqualificazione e di riutilizzo del complesso.

E’ la Congregazione dell’Oratorio di San Filippo Neri ad avere in uso il complesso monumentale “San Filippo”, nel quale sono previsti interventi polifunzionali che da una parte confermano le sue destinazioni storiche (religiose, culturali, didattiche e ricettive) e dall'altra lo connoteranno come area destinata ad ospitare nuove manifestazioni culturali con l’utilizzo di due gallerie come sedi permanenti delle Arti applicate contemporanee, con la risistemazione delle strutture ricettive (foresterie) già esistenti e con interventi di restauro e di recupero dell'intero complesso ecclesiastico e dell’oratorio.
Con la realizzazione dei progetti previsti si creeranno inoltre le condizioni urbanistiche anche per un eventuale nuovo insediamento museale (ampliamento dell'adiacente Museo Egizio nel piano interrato, qualora sia percorribile ed attuabile questa ipotesi).

L'Amministrazione comunale ritiene queste opere di interesse pubblico sia perché si avvieranno importanti restauri e recuperi sia perché sarà possibile incrementare la capacità ricettiva della città. La Regione Piemonte ha altresì comunicato che il progetto di restauro della Foresteria di San Filippo rientra tra quelli qualificati per il recupero delle dimore storiche, ed il progetto è stato sottoposto alla Soprintendenza ai Beni Architettonici e del Paesaggio che ha espresso un parere di massima favorevole.

Si prevedono interventi su una superficie di 3466 metri quadri, dei quali 951 circa per attività congressuali, 706 circa per attività espositive, 400 circa per le attività istituzionali dei Padri Filippini e 1409 circa per accoglienza ricettiva.
A piano terra sono previste galleria per esposizioni, sala conferenze e refettorio, al primo piano una galleria per esposizioni e sette camere, al secondo ventiquattro camere ed al terzo quattro camere e spazi comuni riservati ai padri Filippini. (e.v.)



Torino, 23 Marzo 2004
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