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| COMUNICATO
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| TORINO SETTEMBRE MUSICA 2003 E L'ORCHESTRA DEL TEATRO REGIO |
Nel programma di Torino Settembre Musica 2003 è previsto per il giorno 10 settembre un concerto con Uto Ughi e l’orchestra del Teatro Regio. L’abbinamento fu a suo tempo richiesto agli organizzatori dalla Città per garantire a questa orchestra la maggiore presenza possibile di pubblico. Infatti il concerto è ormai esaurito essendo Uto Ughi il solista più amato dai torinesi.
Per il 19 settembre è stato organizzato dalla Città con la Regione e con la Curia Metropolitana un concerto in San Filippo dedicato al venticinquennale del pontificato di Giovanni Paolo II. Il programma prevede musiche religiose fra cui una cantata dedicata alla pace su testo del Papa e musica di Marco Tutino, attuale direttore artistico del Teatro Regio. Per quest’ultima ragione è stata prevista la partecipazione dell’orchestra e del coro del Regio. Il cantante solista sarà il più noto tenore del momento: Roberto Alagna.
L’assessore alla cultura del Comune di Torino, Fiorenzo Alfieri, ha incontrato ieri sera l’orchestra al termine della prova generale del balletto “Il sogno di una notte di mezza estate”, per comunicare la volontà dell’Amministrazione di non correre il rischio di dover annullare questi due importanti appuntamenti a causa di scioperi improvvisi. Entrambi infatti non riguardano le relazioni interne al Teatro Regio e costituirebbero per l’orchestra due preziose occasioni di partecipare alla vita culturale e sociale della Città.
L’Assessore ha chiesto all’orchestra di comunicare entro la prossima domenica se è in grado di garantire la regolare esecuzione dei due concerti. E’ stata anticipata l’impossibilità dell’orchestra a rispondere positivamente a tale richiesta. L’Assessore ha ribadito l’invito a riflettere e a dare una risposta definitiva nei tempi richiesti.
In caso l’orchestra resti ferma nella posizione di non garantire la realizzazione dei due appuntamenti, la Città scioglierà l’impegno con il Teatro Regio relativamente all’orchestra e chiederà agli organizzatori di trovare altre soluzioni. Con molto rammarico però, perché il coinvolgimento dell’orchestra del Regio era nato proprio dal desiderio di valorizzare al massimo la sua professionalità e il suo valore. Perciò la speranza è che prevalga la volontà dell’orchestra di confermare il suo ruolo di indispensabile risorsa culturale per Torino e per il Piemonte.(e.b.)
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