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COMUNICATO STAMPA
BILANCI PUBBLICI, PIU’ ATTENZIONE PER LE NECESSITA’ SPECIFICHE DELLA POPOLAZIONE FEMMINILE
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APPROVATA IN SALA ROSSA UNA MOZIONE “TRASVERSALE”
PER L’ISTITUZIONE DEL BILANCIO DI GENERE

Non un bilancio separato “per le donne”, ma un bilancio che tenga conto delle specificità di genere e dell’esistenza di esigenze e problemi legati in modo particolare alla componente femminile della popolazione. Questo è il Bilancio di genere.

Una mozione votata questa sera dal Consiglio comunale (subito dopo l’approvazione del rendiconto 2002) impegna appunto l’esecutivo di Palazzo Civico a “introdurre gradualmente”, accanto al “bilancio economico finanziario, il bilancio di genere”.

“La differenza, concepita come cittadinanza di entrambi, uomini e donne” si legge nel testo della mozione “impone la gestione delle diversità”, con politiche da parte dell’Amministrazione che siano improntate alla “consapevolezza di genere”.
E il presupposto del “bilancio di genere” è che “le politiche economiche” e quindi le scelte dei governi – locali come nazionali – “influiscano in modo diverso sugli uomini e sulle donne, a causa dei diversi carichi lavorativi e familiari”.

Servizi per l’infanzia e l’adolescenza, per gli anziani, interventi sociali, impianti sportivi, Polizia municipale, viabilità e trasporti, verde pubblico, illuminazione... Si tratta di servizi, strutture e beni offerti a tutta la popolazione, che però in più circostanze hanno un’impronta fortemente “di genere”, come nel caso dei servizi per l’infanzia (la madre, anche quando lavora, è generalmente più “coinvolta” nella gestione delle attività quotidiane dei figli).

La mozione segnala “l’esigenza di un’analisi della popolazione” che evidenzi ad esempio, per il genere femminile, “le problematiche lavorative e quelle riferite alla conciliazione lavoro-famiglia”, puntando a realizzare “l’incrocio della domanda con l’offerta di servizi”.

La mozione (prima firmataria Monica Cerutti) è stata firmata dalle consigliere comunali di tutti i gruppi (Ds, Margherita, Forza Italia, Rifondazione comunista, Gruppo misto) alle quali si sono aggiunti alcuni colleghi di Forza Italia, Democratici di Sinistra, Margherita, Comunisti italiani, Verdi. Ha ricevuto il voto favorevole di tutti i gruppi, eccezion fatta per Alleanza nazionale.
(c.r.)


Torino, 1 Luglio 2003
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