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COMUNICATO STAMPA
LA GIUNTA APPROVA IL BILANCIO PREVENTIVO 2003
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Varato stamani dalla Giunta comunale il Bilancio di previsione per l'esercizio 2003. Nelle prossime settimane il documento finanziario che definisce caratteristiche ed entità di entrate, spese per i servizi e ammontare degli investimenti programmati dall’Amministrazione comunale per l’anno in corso passerà al vaglio del Consiglio comunale. L'approvazione in Sala Rossa è prevista per il 31 marzo.

Il Preventivo 2003 pareggia (per la parte corrente) a 1401 milioni di euro.
Nel dettaglio, le entrate tributarie ammontano a 583 milioni di euro e rappresentano il 42% del totale.
Le entrate extratributarie (canoni e concessioni, interessi e fitti attivi, mense e contravvenzioni) ammontano a circa 381 milioni di euro (pari al 27% del totale) e crescono rispetto allo scorso anno del 10% circa.
I trasferimenti da Stato, Regioni e altri enti ammontano a 436 milioni di Euro e rappresentano il 31% del totale delle entrate. I trasferimenti diminuiscono rispetto all'anno passato, sulla base di dati omogenei, del 6,41 %.
Il Bilancio prevede investimenti pari a 1376 milioni di euro, finanziati per 1137 milioni di euro con mutui e prestiti obbligazionari e per 239 milioni di euro con entrate straordinarie.
Le principali spese correnti riguardano il personale (28%), i beni e servizi (38 %) e i rimborsi di mutui e gli interessi passivi (14%).

La manovra complessiva - sottolinea l'assessore al Bilancio, Paolo Peveraro - ha cercato di contemperare la necessità di mantenere un elevato standard qualitativo e quantitativo dei servizi offerti dalla Città, con le disponibilità finanziarie penalizzate, tra l’altro, dagli ulteriori tagli nei trasferimenti dallo Stato.
Un equilibrio, quello tra risorse economiche e qualità delle prestazioni, che è stato mantenuto attraverso un forte contenimento della spesa e con il solo adeguamento della TARSU che, per effetto della Legge Ronchi, deve raggiungere entro il 2005 progressivamente la piena copertura dei costi del servizio di gestione dei rifiuti urbani attraverso la tariffa. Peraltro, la nuova "tariffa" risulta ancora significativamente inferiore rispetto a quelle delle principali città italiane (Roma, Milano, Napoli, Bologna). A fronte dell’incremento prospettato, tuttavia, viene creato un fondo di solidarietà destinato a dimezzare la tassa delle famiglie a più basso reddito.
Il Bilancio nel suo complesso – aggiunge Peveraro – conferma, così come è evidenziato nel rapporto dell’Agenzia di rating Standard & Poor’s (che ha attribuito anche per quest’anno la AA- al Comune di Torino modificando il giudizio sulle prospettive che passano da "negative" a "stabili"), la sempre minore dipendenza dal debito, nonostante l’attuazione di un ampio programma di investimenti, legata da un lato alla gestione attiva dell’indebitamento e dall’altro al programma di dismissioni patrimoniali, così come il miglioramento della situazione economica è collegato agli interventi che stanno contribuendo ad alleggerire la rigidità di bilancio e dai risparmi attesi dalla razionalizzazione delle spese correnti. (mge)

Torino, 7 Marzo 2003
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