Torna all'indice Comune di Torino Ufficio Stampa
COMUNICATO STAMPA
IL COMUNE ANTICIPERÀ AI LAVORATORI IL TRATTAMENTO DI CASSA INTEGRAZIONE STRAORDINARIA
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Con la deliberazione 2003/8645/23 la Giunta Comunale ha deciso di anticipare ai lavoratori che ne abbiano diritto il trattamento di CIGS (Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria) al posto delle aziende in liquidazione o fallite.
Infatti si verifica spesso che i lavoratori, che da mesi non percepiscono la retribuzione a causa delle difficoltà dell’azienda e non hanno potuto beneficiare del Trattamento di Fine Rapporto, siano posti in CIGS: questa viene disposta dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale con una procedura che ha la durata di diversi mesi durante i quali l’azienda anticipa ai lavoratori la cassa integrazione per poi farsi rimborsare dall’INPS.
Quando l’azienda è fallita o posta in liquidazione coatta questo non può avvenire, e quindi i lavoratori restano diversi mesi senza alcuna fonte di reddito.
Con la deliberazione approvata il Comune ha deciso di porre rimedio a questa situazione anticipando al posto delle aziende in difficoltà il trattamento di cassa, recuperandolo poi dall’INPS sulla base di un apposito disciplinare. I lavoratori, cui sarà mensilmente liquidato a titolo di anticipo l’importo di 600 € netti, dovranno conferire alla città il mandato a recuperare le somme anticipate e comunicare tempestivamente eventuali motivi che interrompano il trattamento di CIGS (es. un nuovo posto di lavoro). La differenza tra l’anticipo e l’effettivo trattamento che sarà stabilito dall’INPS sarà liquidato ai lavoratori ancora dal Comune, sempre con successivo rimborso da parte dell’ente previdenziale.
Per poter ottenere l’anticipo i lavoratori dovranno presentare domanda alla Divisione Lavoro del Comune corredandola con dichiarazione sostitutiva di atto notorio, copia dell’ultima busta paga e copia della comunicazione di massa in CIGS. L’anticipazione sarà erogata dal Comune per nove mesi.
La somma complessiva messa a disposizione dalla delibera è di 1 milione e 500 mila €, e si stima che i lavoratori interessati nel corso dell’anno saranno circa 200.
“Il provvedimento”, ha sottolineato l’Assessore al Lavoro del Comune Tom Dealessandri, “oltre ad essere tra i primi in Italia è un tassello importante per risolvere i gravi problemi di lavoratori in forte difficoltà a causa del fallimento o della messa in liquidazione dell’azienda presso la quale lavoravano”. (e.v.)


Torino, 28 Ottobre 2003
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