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COMUNICATO STAMPA
MEETING DELLE CITTA' DEL MEDITERRANEO

Il vicesindaco di Torino, Marco Calgaro è oggi a Barcellona per partecipare alla dichiarazione politica dei sindaci delle città attive nella cooperazione euromediterranea.

Sessanta sindaci e rappresentanti delle città del sud Europa sono riuniti, sotto la guida della Spagna alla presidenza di turno dell'Unione Europea, per firmare una dichiarazione politica di sostegno ad un patto di partenariato, azione e cooperazione che porti le città dell'Europa Mediterranea ad interagire fra di loro e con il cuore dell'Europa stessa.
Si tratta di un progetto, guidato dall'ex primo ministro francese Alain Juppè, nato nell'ambito di Eurocities che dovrà poi essere presentato alla Commissione Europea ad aprile,aValencia..

Sono presenti i sindaci e i rappresentanti delle città mediterranee più significative, oltre a Torino, per l'Italia, sono presenti Genova, Roma, Palermo, e poi Bordeaux, Lione, Nizza, Malaga, Madrid, Rotterdham, Colonia, Francoforte, Betlemme, Hebron, Rabat.

Partendo dalla considerazione che il Mediterraneo costituisce un importante luogo di incontro e di scambi economici e culturali, è necessario che in quest'ottica si sviluppino anche i rapporti fra le città dell'Europa meridionale. Un intento di cui si parlò già nel '95.
Oggi gli obiettivi sono quelli di identificare gli interessi comuni delle città dell'Unione Europea affacciate sul mediterraneo, promuovere la loro cooperazione, facilitare contatti e scambi, soprattutto in materia di gestione dei problemi urbani, sviluppando le capacità delle autorità locali per la formazione delle risorse umane.
Sono stati identificati otto assi di azione fra cui il rafforzamento della governance locale, la mobilità urbana, le strategie di sviluppo delle città, la gestione dell'ambiente eco-urbano.

Nel suo intervento il vicesindaco di Torino Marco Calgaro ha sottolineato che il patto può rappresentare per la nostra Città un'ottima occasione per allacciare rapporti con quelle realtà mediterranee dalle quali proviene il maggior numero di immigrati che poi si insediano a Torino. (g.s.)

 

Torino, 22 febbraio 2002

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