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COMUNICATO STAMPA
PRESENTATI GLI STUDI EFFETTUATI DALL’AMIAT PER LO SMALTIMENTO DEI RIFIUTI DOPO LA CHIUSURA DELLA DISCARICA "BASSE DI STURA"

Il dirigente dell’Amiat Nazareno Giorgi, ha presentato stamane, nel corso della riunione della VI Commissione Consiliare presieduta da Pier Giorgio Crosetto, gli studi sino a qui condotti dall’azienda, riguardo lo smaltimento dei rifiuti dopo la chiusura dell’impianto "Basse di Stura", previsto il 31.12.2003.

"Il problema è assai complesso" - ha spiegato Giorgi – " considerata la necessità di disporre di 650.000 metri cubi annui da utilizzare per smaltire i rifiuti della Città. Non disponendo di questi spazi nell’area cittadina, abbiamo contattato alcune aziende italiane ed estere del settore."

"L’ASM di Brescia - ha proseguito il dirigente - non è disponibile mentre stiamo aspettando una risposta dalla romagnola Hera. Per lo smaltimento oltre confine stiamo valutando le proposte di alcune aziende tedesche e austriache. L’ipotesi di trasferimento, a questi soggetti, del materiale via ferrovia è oggetto di attenta valutazione."

Il dirigente dell’Amiat, concludendo, ha indicato "il 1 Aprile 2003 quale data ultima per conoscere le scelte dell’Amministrazione, affinchè l’azienda sia in grado di organizzare le proprie attività entro i termini di chiusura dell’impianto di Basse di Stura".

Il presidente Crosetto, ha espresso soddisfazione "in quanto per la prima volta la Commissione Consiliare ed i rappresentanti dei comitati presenti all’audizione, sono stati messi a conoscenza dello stato dell’arte sugli studi dell’Amiat per lo smaltimento dei rifiuti dopo la chiusura della discarica Basse di Stura" ed ha annunciato un nuovo incontro con i vertici dell’Amiat, nelle prossime settimane, per ascoltare la proposta definitiva dell’azienda.(r.t.)

Torino, 5 dicembre 2002.

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