Il Settore Gioventù della Città di Torino istituiva, nel 1990, l'Osservatorio poetico giovanile, quale punto di riferimento istituzionale nel panorama letterario torinese per favorire la creatività giovanile nell'ambito della produzione poetica. Nel 1991 è stata promossa la prima edizione di Opere d'inchiostro, una raccolta antologica di giovani autori selezionati da una commissione di esperti del settore. L'idea di raccogliere in un unico volume le pubblicazioni di opere d'inchiostro dal 1991 al 1995, nasce dalla necessità di ricondurre a una sola unità la lettura di "uno spaccato significativo della realtà poetica giovanile torinese". A partire dal 1995, L'Osservatorio Poetico Giovanile si trasforma in OSSERVATORIO LETTERARIO GIOVANILE, ampliando lo spazio alla prosa e ad una serie di iniziative mirate oltre che alla promozione, alla formazione e alla fruizione delle produzioni letterarie realizzate da giovani under 35.

La commissione scientifica
Giorgio Bàrberi Squarotti, Mario Baudino, Giorgio Ficara, Antonio Gagliardi, Mario Parodi, che ha selezionato le migliori poesie nei cinque anni di attività, presenta così la raccolta: Si è andati da un desiderio diffuso di espressività alla forma poetica, alla consapevolezza dei propri mezzi stilistici e immaginativi. La poesia proprio "metropolitana", che ha per parametri un ambito generazionale ed uno geografico, ha preso forma lentamente, è diventata qualche cosa di riconoscibile. E tutto questo grazie alla lente d'ingrandimento rappresentata da Opere d'Inchiostro, che in cinque anni è giunta al punto in cui si possono trarre bilanci. Bilanci soddisfacenti. Opere d'Inchiostro, partito in sordina e cresciuto con discrezione, è diventato in breve qualcosa di più che una sonda nell'universo giovanile. Forse non è esagerato riconoscere all'operazione il merito di aver, sondando anche stimolato, e di aver non solo fotografato uno "stato dei lavori", un clima di avvicinamento alla letteratura, ma di essere stato tramite, di aver selezionato e migliorato il livello dei partecipati. Perchè in fondo il merito,magari minimo, è tutto qui: nell'aver rappresentato quasi da subito un obiettivo, qualcosa da raggiungere e con cui misurarsi. Guardando indietro a questi cinque anni, ora possiamo dire che sappiamo che cosa si muove nell'universo della giovane poesia: non solo per quanto riguarda i nuovi talenti (un'occhiata a queste pagine ne rivela più d'uno) la cui sorte sarà comunque individuale, ma soprattutto per le coordinate generali che si possono intuire. E che ci parlano di una situazione espressiva giovanile che privilegia sempre l'aspetto comunicativo del verso. La poesia come dialogo e non come lamento. Come sogno del mondo, e nei migliori casi anche destino del mondo, e no come semplice effusione.

Gli autori
1991
Andrea Bianchi, Ada Damiani, Alberto di Janni, Paolo Euron, Giovanna Gorrasi, Gianluca Mantoani, Paola Mastrocola, Marco Noce, Younis Tawfik, Franco Giacomo Trinchero

1992
Roberto Calisti, Sergio Cè, Elena De Luigi, Giorgio Favaro, Vittorio Ferrero, Francesco Giurlanda, Emanuela Grandi, Fabio Greco, Marco Lombardi, Filippo Mutani, Chiara Petrini, Nicola Pittavino, Alfredo Rienzi, Pier Francesco Siccardi, Debora Spano, Fabrizio Tiberio

1993
Roberto Ariagno, Maria Rosa Curello, Luigi Cursio, Roberta Guidi, Antonio Romano, Alessandra Rubiolo, Rita Saccagno, Elena Vernetti

1994
Luca Antonini, Enrico Ascoli, Daniela Calisi, Massimo Costarelli, Susanna Piano, Giorgio Turletti, Maria Vessa

1995
Roberto Alfonzi, Agnese Bertello, Fabrizio Busso, Pino Cappellano, Francesca Carena, Sonia Ceretto Castigliano, Elisabetta Costarelli, Andrea Filippi, Sabrina Gallo, Ivano Goffi, Paolo Gravera, Andrea Montalto, Alessandro Negrini, Riccardo Olivieri, Debora Pane, Andrea Roscigno, Giampaolo Squarcina, Paolo Vinçon

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