Divisione Servizi Educativi
Settore Automazione Bilancio

n. ord. 36
2002 00675/007

CITTA’ DI TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 28 FEBBRAIO 2002
(proposta dalla G.C. 5 febbraio 2002)
modificata con deliberazioni C.C. n. 38/2004 (mecc. 2004 01224/024) del 22 marzo 2004,
n. 63/2005 (mecc. 2005 01966/024) del 28 aprile 2005,
n. 15/2006 (mecc. 2005 12041/024) del 24 gennaio 2006,
n. 26/2007 (mecc. 2007 01080/024) del 28 marzo 2007,
n. 73/2008 (mecc. 2008 02342/024) del 22 maggio 2008,
n. 50/2009 (mecc. 2009 00975/024) del 23 marzo 2009,
n. 54/2010 (mecc. 2010 01783/024) del 26 aprile 2010,
n. 84/2011 (mecc. 2011 01526/024) del 30 marzo 2011,
n. 83/2012 (mecc. 2012 02637/024) del 25 giugno 2012,
n. 92/2014 (mecc. 2014 03482/007) del 22 settembre 2014,
n. 68/2015 (mecc. 2015 02831/024) del 20 luglio 2015 e
n. 75/2016 (mecc. 2016 01419/024) del 27 aprile 2016

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: DISCIPLINA DEL SISTEMA TARIFFARIO DEI SERVIZI EDUCATIVI ED APPROVAZIONE QUOTE E TARIFFE PER L'ANNO 2002.

Proposta dell'Assessore Pozzi.

Il sistema tariffario dei servizi connessi al sistema educativo della Città presenta una notevole complessità di situazioni (siamo ad oltre 15 tipi di servizi tariffati con all’interno una pluralità di modalità di erogazione).

Per ognuno di questi servizi c’è stata una evoluzione di regolamentazione spesso disorganica e, in taluni casi, risalente, almeno come impianto base, a molti anni fa.

Le tariffe per i nidi sono state riviste nel 1999, ma quelle per le mense delle scuole materne e della scuola dell’obbligo risalgono al 1994.

Per altri servizi, molto onerosi per l’Amministrazione (es. i servizi estivi per i bambini dai tre ai sei anni) è tariffato solo il costo del pasto.

È del tutto evidente, quindi, che tanto le quote quanto le fasce di reddito di riferimento sono datate oltreché immotivatamente difformi fra loro.

Nel frattempo si è verificato un aumento dei costi sia per l’impegno dell’Amministrazione ad aumentare la qualità e la sicurezza (specie nel sistema di ristorazione), sia per il passaggio dalla gestione diretta alla gestione in appalto delle cucine dei nidi e delle scuole d’infanzia, sia a causa di una diversa organizzazione dei servizi estivi che ha comportato significativi maggiori oneri per incentivazioni al personale (a seguito di una contrattazione con le OO. SS.) o per l’affidamento di una parte del servizio in appalto (quando non si è trovato personale volontario disponibile).

Il sostanziale blocco tariffario e l’aumento dei costi hanno provocato un significativo trend negativo nel grado di copertura dei costi tramite le entrate tariffarie.

Per le mense dell’obbligo, per es., siamo scesi da una copertura del 65% nel 1996 ad una previsione di copertura del 40% nell’anno 2002 (a tariffe invariate).

Va infine considerato che anche il passaggio dalla Lira all’Euro comporta la necessità di una revisione delle quote e delle fasce di reddito.

E’ necessario pertanto che l’Amministrazione Comunale provveda ad una generale revisione del sistema tariffario perseguendo alcuni obiettivi: definizione uniforme della composizione del nucleo familiare di riferimento (in analogia a quanto previsto dal Consiglio Comunale, per i Nidi, nel 1999), armonizzazione delle fasce di reddito di riferimento, più equa distribuzione degli utenti nelle varie fasce di reddito, unificazione dei trattamenti per i casi particolari (esenzioni, casi sociali, ecc.), recupero del grado di copertura dei costi.

 

(testo modificato come da allegato 2 alla deliberazione 2016 01419/024)

 

ULTERIORI INDIRIZZI

La Giunta Comunale è autorizzata a prevedere forme e modalità per un’eventuale compartecipazione alle spese derivanti dalle erogazioni di altri servizi educativi a scuole, famiglie ed altri soggetti pubblici o privati. La Giunta potrà prevedere specifici costi a carico di terzi utilizzatori di prodotti facenti parte del patrimonio del sistema educativo, quali mostre, specifiche apparecchiature, pubblicazioni di particolare pregio, sussidi didattici per soggetti disabili. La compartecipazione alla spesa potrà tenere conto degli effettivi oneri sostenuti dai servizi, comprensivi degli eventuali costi indiretti del personale occupato per l’organizzazione delle iniziative e dei costi analoghi praticati sul mercato, fermo restando che, in linea di principio e fatti salvi specifici casi che saranno da motivare nell’ambito degli atti amministrativi assunti, la compartecipazione alla spesa non dovrà totalmente coprire i costi, al fine di assicurare comunque il massimo accesso possibile.

La Giunta Comunale è inoltre autorizzata ad assumere gli eventuali provvedimenti correttivi e migliorativi derivanti dall’esperienza data dall’applicazione del presente sistema tariffario.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 nel quale, fra l’altro, all’art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;

Visto lo Statuto Comunale;

Visto il Regolamento di Contabilità;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1)   di approvare quanto previsto in narrativa ai punti: "Norme generali", "Norme Particolari" e "Ulteriori Indirizzi";

2)   di approvare le fasce e le tariffe come dettagliatamente specificate nell'allegato 1 che forma parte integrante del presente provvedimento (all. 1bis - n. );

3)   di applicare dal 1° giugno 2002 il nuovo quadro tariffario. Per le mense scolastiche e la frequenza ai Nidi d’infanzia la decorrenza è prevista dal 1° settembre 2002;

4)   di abrogare ogni antecedente disposizione relativa al sistema tariffario dei servizi erogati dalla Divisione Servizi Educativi.
Sono espressamente abrogate:
- 1993 02887/07 D. Commissario Straordinario. Servizi Scolastici. Soggiorni ed altre iniziative per la scuola. Adeguamento tariffe;
- 1994 07283/07 D.C.C. Riordino delle quote di contribuzione negli Asili Nido, Scuole Materne, Scuole dell’obbligo;
- 1998 00784/04 D.C.C. Servizio di refezione nelle Scuole dell’obbligo. Revisione del Sistema Tariffario;
- 1999 05073/07 D.C.C. Definizione criteri Indicatore Situazione Economica (I.S.E.) per Asili Nido;
- 1999 06421/07 D.C.C. Nuova disciplina del Sistema Tariffario del servizio Nidi d’infanzia. Approvazione tariffe anno scolastico 1999/2000;
- 2000 00954/07 D.C.C. Estate Ragazzi – Soggiorni – Estate Giovani – Laboratori didattici. Rideterminazione del Sistema Tariffario, nella parte "Estate Ragazzi – Soggiorni – Laboratori didattici" ai punti 2 - 3 - 4 - 5 - 6 - 7 - 8;
- 2000 04020/07 D.G.C. Estate Ragazzi 2000. Rimborsi quote di partecipazione per rinunce ai Soggiorni Estivi;
- 2000 06877/07 D.C.C. Quote refezione Scuole dell’Infanzia della Città;
- 2000 05928/07 D.G.C. Modalità di pagamento delle tariffe dei Nidi d’infanzia. Revisione delle disposizioni organizzative;
- 2000 10135/07 D.G.C. Modalità di pagamento delle tariffe dei Nidi d’infanzia. Revisione delle disposizioni organizzative. Modificazioni ed integrazioni.


Allegato 1bis - Fasce e tariffe (testo modificato come da allegato 1 alla deliberazione 2016 01419/024)