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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Febbraio 2016 ore 18,00
Paragrafo n. 7
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2016-00292
MERCATO COMUNALE COPERTO III ABBIGLIAMENTO DI PORTA PALAZZO. PROLUNGAMENTO DELL'AMMORTAMENTO DEL MUTUO CONTRATTO TRA LA SOCIETA' COOPERATIVA DI GESTIONE DEL MERCATO E LA CASSA DI RISPARMIO DI PARMA E PIACENZA S.P.A. Passoni, Marrone
Interventi
"Mercato Comunale coperto III abbigliamento di Porta Palazzo. Prolungamento
dell'ammortamento del mutuo contratto tra la società cooperativa di gestione del
mercato e la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A."

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201600292/024,
presentata dalla Giunta Comunale in data 2 febbraio 2016, avente per oggetto:

"Mercato Comunale coperto III Abbigliamento di Porta Palazzo. Prolungamento
dell'ammortamento del mutuo contratto tra la società cooperativa di gestione del
mercato e la Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza S.p.A."

PORCINO Giovanni (Presidente)
Comunico che in data 12/02/2016 le competenti Commissioni hanno rimesso il
provvedimento in Aula.
L'Assessore intende illustrarla? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È già stata
illustrata in Commissione. (INTERVENTI FUORI MICROFONO). I Consiglieri
chiedono l'illustrazione. La parola all'Assessore Passoni.

PASSONI Gianguido (Assessore)
È molto semplice: si tratta della richiesta, accolta, di proroga dell'ammortamento di tre
anni da parte del gestore del Mercato III Abbigliamento, che naturalmente prevede
anche il prolungamento della relativa garanzia.

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola al Consigliere Marrone.

MARRONE Maurizio
Ovviamente, siamo contenti che la Giunta abbia recepito una richiesta che arrivava da
chi vive quel mercato da operatore, quindi in prima linea. È però anche l'occasione per
far sapere, non all'Assessore Passoni (che affronta il profilo meramente patrimoniale),
ma all'Assessore Mangone la necessità, ne abbiamo già discusso anche in Commissione
in diverse occasioni, di ripensare proprio una programmazione e l'opportunità di
ridisegnare il mercato di Porta Palazzo.
Lo diciamo perché quello che era uno tra i mercati più storici di Torino, anche con una
storica divisione per settori merceologici, mentre tra fissi, battitori, spuntisti, mercati in
concessione coperti ed ambulanti invece a posto di parcheggio si è creata davvero una
confusione che non aiuta neanche nell'opera di riqualificazione di quell'area.
È stato fatto molto, però ribadiamo che il fatto che certi banchi siano ancora così
ammassati tra di loro con corsie così strette continua a trasformare il mercato ambulante
in una sorta di ricettacolo anche per affari poco leciti (per scippi, borseggi e passaggi di
merci losche, a partire dagli stupefacenti). È paradossale che questo avvenga quando
l'impoverimento anche di richiedenti e di operatori del mercato (e quindi la
desertificazione di alcuni banchi) ha lasciato vuote intere postazioni, mentre, invece,
altre continuano a rimanere ammassate.
Un altro tema che rimane aperto - vorrei approfittare anche di questa opportunità per
ricordarlo - è l'affitto degli antichi bastioni, che rimane comunque, in termini di
deposito, una ferita aperta, perché partiamo da un arretrato di abusivismo che credo si
perda nella notte dei tempi; vi è stato un tentativo dell'Amministrazione, lo
riconosciamo, di rideterminare la disciplina con dei bandi pubblici, che però, se sono
andati deserti, evidentemente non sono stati abbastanza attrattivi o, quantomeno, c'è
stato un problema di dialogo con le categorie interessate e, quindi, vi sarà uno sgombero
forzoso, che, da quello che si sa, avverrà presumibilmente nelle prossime settimane, con
- è facile prevederlo - qualche tensione di ordine pubblico.
Vi è tutto questo insieme anche alla difficoltà di ritrovare un ruolo ed una destinazione
per le strutture coperte. Penso che non sia peregrino ricordare che il Palatino non è
esattamente un successo in termini di utilizzo di quell'area; tutta la trafila che
accompagna sempre la realizzazione di qualsiasi opera di Fuksas, con la difficoltà di
arrivare ad un dunque rispetto ai costi ed ai benefici ed anche di adattare l'utilizzo della
struttura a fini che poi lo riempiano e lo valorizzino realmente, ritengo che si possa dire
che anche in quell'area non è stata raggiunta.
Ricordo anche che nel dibattito sulla movida, non ricordo se da parte dello stesso
Sindaco o comunque di qualche esponente della Giunta, si era pensato a quell'area
come un luogo di decompressione della movida che insiste quasi esclusivamente su
pochi isolati del Quadrilatero Romano e, ancora più ormai, su piazza Vittorio e su San
Salvario. Anche quello però è uno spunto che è stato avanzato e, almeno per quello che
ne sappiano noi Consiglieri, non si è ancora arrivati ad un dunque amministrativo.
Siamo ormai agli sgoccioli della tornata amministrativa, per cui diventa davvero
importante per questa Amministrazione, qualunque sia il colore che l'ha guidata,
cercare di lasciare almeno un lascito, in termini di indirizzo amministrativo,
all'Amministrazione futura, che sia in continuità oppure no, rispetto ad una
valorizzazione strategica del mercato di Porta Palazzo.
È un patrimonio storicamente importante; è sicuramente sbagliato lasciarlo al caos che
sta attraversando in questi tempi, non solo a Torino, ma dappertutto, tutto il settore del
commercio ambulante e direi del commercio al dettaglio di prossimità in generale,
anche a fronte di una grande distribuzione, che, per opera, invece, della Regione
Piemonte, che continua a rilasciare deroghe con grande allegria e serenità, senza mai
consultare l'Amministrazione Comunale, crea delle fonti di concorrenza, mi sento di
dire sleale, rispetto alla disparità delle forze in campo, che non aiuta di sicuro.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamento dal n. 1 al n. 18.
Qual è il parere della Giunta?

PASSONI Gianguido (Assessore)
Il parere della Giunta è negativo.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 1 al n 18:
presenti 22, contrari 22.
L'accorpamento degli emendamenti è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 19 al n. 23.
Il parere della Giunta è negativo.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 19 al n. 23:
presenti 22, favorevoli 1, contrari 21.
L'accorpamento degli emendamenti è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo all'analisi dell'accorpamento degli emendamenti dal n. 24 al n. 30.
Il parere della Giunta è negativo.
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione l'accorpamento degli
emendamenti dal n. 24 al n. 30:
presenti 22, contrari 22.
L'accorpamento degli emendamenti è respinto.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Non essendoci richieste di intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione
così emendata:
presenti 27, favorevoli 27.
La proposta di deliberazione è approvata.

PORCINO Giovanni (Presidente)
Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
presenti 27, favorevoli 27.
L'immediata eseguibilità è concessa.
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