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"Diritti di partecipazione e referendum propositivo. Integrazione e modifica degli articoli 8, 15, 17, 18, 19 e 20 dello Statuto del Comune di Torino" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della proposta di deliberazione di iniziativa popolare n. mecc. 201505581/002, presentata in data 28 agosto 2015, avente per oggetto: "Diritti di partecipazione e referendum propositivo. Integrazione e modifica degli articoli 8, 15, 17, 18, 19 e 20 dello Statuto del Comune di Torino". PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 16/02/2016 la Conferenza dei Capigruppo ha rimesso il provvedimento in Aula. Sono stati presentati dieci emendamenti, di cui quattro dell'Ufficio di Presidenza (gli emendamenti tecnici che abbiamo visionato in Conferenza dei Capigruppo), quattro da parte del Gruppo SEL e due da parte dei Consiglieri Paolino e Viale. La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Essendo una modifica di Statuto, occorre avere 27 voti a favore ed essendoci un po' di assenze giustificate oggi da parte di alcuni Colleghi, io proporrei di rinviarla al prossimo Consiglio. Lo chiedo anche per un altro motivo - lo dico con molta franchezza -, in quanto io e il Consigliere Paolino abbiamo presentato un emendamento sul quorum che mette al 25% degli aventi diritto il quorum per il referendum propositivo e lascia al 50% quello abrogativo, però, prima, discutendo con il Gruppo, veniva fatto notare che nella Città Metropolitana è stato approvato un referendum propositivo e abrogativo con un quorum di un terzo, quindi poteva essere una proposta che, magari, trova un più ampio consenso il fatto di avere un terzo unico, come la Città Metropolitana, anche per i referendum cittadini. Per questo proporremo il subemendamento in tale direzione. Questo è il motivo per cui chiedo di rinviare, sapendo che la proposta di iniziativa popolare, che io personalmente ho sottoscritto come altri Consiglieri, proponeva addirittura il 5% come quorum e, se dovessi decidere io, chiaramente, sarei favorevole ad eliminarlo come in Svizzera, però, dovendo trovare una soluzione, mi sembra che la proposta di un terzo sia quella che possa far convergere la maggior parte dei Consiglieri sul fatto di introdurre il referendum propositivo nel nostro Statuto, peraltro facendo seguito alla Città Metropolitana. Quindi, il rinvio di una settimana fa sì che, semplicemente, tutti i Consiglieri possano approfondire la proposta di deliberazione e si possa arrivare con i 27 a favore già per la prossima seduta. Propongo, quindi, il rinvio alla prossima seduta. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Marrone. MARRONE Maurizio Ci tengo solo a lasciare a verbale un elemento. Visto che, oggi, va di moda parlare delle geometrie di questa strana maggioranza in cui vi ritrovate a muovervi, vorrei solo lasciare a verbale che, durante l'appello nominale per iniziare i lavori, voi avete avuto il numero legale solo grazie al Consigliere Bertola del Movimento 5 Stelle, che era candidato Sindaco del Movimento 5 Stelle alle scorse elezioni, che ha motivato informalmente - non so se lo commenterà - che era solo per discutere questa proposta di deliberazione. Se voi, adesso, siete in Consiglio a trattare è solo perché avete avuto il numero legale dal Movimento 5 Stelle e la rinviate. Io non so se sia mancanza dei fondamentali o dolo quello che adesso vediamo dal Movimento 5 Stelle, perché, se vi siete fatti fregare, c'è davvero da mettersi le mani nei capelli, cioè l'elettorato è meglio che lo sappia; se invece no, vorrei che mi venisse spiegato dal Movimento 5 Stelle perché avete dato un numero legale alla maggioranza all'inizio quando non era autosufficiente, nonostante tutti questi transfughi che arrivano dall'opposizione. Io vorrei veramente che se ne parlasse, perché, altrimenti, non si capisce più nulla. PORCINO Giovanni (Presidente) Grazie, Consigliere Marrone. |