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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 15 Febbraio 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 5
INTERPELLANZA 2016-00247
"QUALE SORTE TOCCHERA' AL PROLUNGAMENTO DELLA LINEA 1 A CASCINE VICA?" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI TROMBOTTO ED ALTRI IN DATA 25 GENNAIO 2016.
Interventi
"Quale sorte toccherà al prolungamento della Linea 1 a Cascine Vica?"

PORCINO Giovanni (Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201600247/002, presentata in data
25 gennaio 2016, avente per oggetto:

"Quale sorte toccherà al prolungamento della Linea 1 a Cascine Vica?"

PORCINO Giovanni (Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Per quanto riguarda la situazione della Metro Rivoli, abbiamo alcuni aggiornamenti che
possiamo dare alla Sala Rossa e che sono in corso di evoluzione proprio in queste ore;
mi riprometto di dare qualche informazione aggiuntiva magari in una Commissione
specifica, che vorremmo convocare nelle prossime settimane, proprio perché - parto
dalla fine - nella giornata di domani saremo convocati dal Direttore Generale del
Ministero dei Trasporti per discutere della Metro Rivoli. Quindi, rispondere oggi può
essere utile per dare un'informazione generale sullo stato di avanzamento delle
questioni, ma dovremo necessariamente riaggiornarci, perché l'incontro di domani alle
ore 13.00 al Ministero riguarda proprio questo tema.
Per evitare problematiche di relazione tra Giunta e Consiglio, ho evitato di sospendere
la discussione dell'interpellanza, perché non volevo essere tacciato di non voler
rispondere, però è chiaro che le evoluzioni più aggiornate le avremo dalla giornata di
mercoledì in poi. Ho già comunicato la mia disponibilità al Consigliere Carretta,
Presidente di Commissione, a fare un approfondimento, se i presentatori lo riterranno,
già la prossima settimana, visto e considerato che l'incontro è domani alle ore 13.00.
Per quanto riguarda lo stato di avanzamento: noi, come Città di Torino, siamo finanziati
già nella parte della Legge dello "Sblocca Italia" per 100 milioni di Euro sui sistemi
metropolitani torinesi (90 milioni di Euro sono dedicati alla Metro Rivoli e 10 milioni di
Euro sono dedicati alla progettazione della seconda Linea della Metropolitana). I 90
milioni di Euro rappresentano un buon inizio di finanziamento, ma non sono sufficienti
alla realizzazione complessiva dell'opera, che cuba circa 304 milioni di Euro. Stiamo
parlando del primo lotto di prolungamento della Metro Rivoli, quindi fino alla
Tangenziale per capirci, cioè fino all'area in cui abbiamo predisposto il progetto
definitivo, che è già stato consegnato - questa è un'altra informazione molto importante
- e registrato al CIPE. Lo voglio sottolineare perché il momento della registrazione del
progetto definitivo al CIPE ha rappresentato lo stop al contatore dei tempi, visto e
considerato che la norma dello "Sblocca Italia" sanciva come cantierabilità e come
appaltabilità il momento della registrazione del progetto definitivo al CIPE.
Quindi, la Città ha fatto, tramite la società Infra.To, il progetto definitivo, lo ha
presentato, lo ha registrato e, da quel momento, i 90 milioni di Euro sono stati
confermati. Sono numerose - purtroppo per loro - le città in Italia che, non essendo
riuscite ad arrivare in tempo alla presentazione del progetto definitivo, hanno visto
ruotare il capitolo della prima assegnazione dello "Sblocca Italia" in un fondo revoche
e, adesso, il Ministero - sono notizie proprio della scorsa settimana - sta preparando una
seconda fase dello "Sblocca Italia", nella quale riassegnerà ai progetti che, invece,
hanno rispettato le tempistiche le risorse delle città che non hanno presentato in tempo i
progetti definitivi e che andate nel fondo revoche.
Per quanto riguarda l'incontro di domani, vi parteciperemo per confermare ed
ufficializzare al Ministero la disponibilità da parte dei nostri territori (della Città di
Torino, prima di tutto, e delle Città di Rivoli e di Collegno, che saranno rappresentate
dai loro Sindaci, anch'essi presenti all'incontro) a continuare, sottolineando
l'importanza di questa opera, in modo tale che eventuali fondi, finiti nel fondo revoche -
come dicevo - per inadempienze di altre città, possano essere assegnati alla Città di
Torino.
Nulla è però perduto, nel senso che, anche se la Città non dovesse essere
immediatamente assegnataria di nuove risorse, la mancanza della copertura totale
dell'opera è oggetto di un approfondimento da parte della Commissione Trasporti (sia
del Senato, che della Camera), che sta valutando se intraprendere una prima strada, che
è quella del lotto funzionale, o una seconda strada, che è quella del lotto strutturale. Mi
spiego velocemente e poi in Commissione saremo molto più dettagliati: il lotto
funzionale vuol dire che, se la Città ha 90 milioni di Euro su 304 milioni di Euro e
l'opera riguarda "n" fermate, i 90 milioni saranno utili per realizzare una o due fermate
e ovviamente bisognerà cubare il progetto per l'approvazione in CIPE per i 90 milioni
di Euro. Abbiamo una valutazione in corso anche da un punto di vista trasportistico,
cioè capire se la prima fermata è già utile o se non ha senso fare una fermata, perché la
prima fermata non andrebbe a recuperare un'utenza così importante, e chiedere almeno
il riconoscimento dei fondi per l'arrivo alla seconda fermata.
La seconda fermata - lo sottolineo - è particolarmente importante perché interscambia
direttamente con la stazione ferroviaria di Collegno e, quindi, rappresenta un vero nodo
di interscambio.
Per quanto riguarda il lotto strutturale, quindi l'altra strada, il CIPE ci autorizzerà a
partire con la realizzazione dell'opera nel suo complesso, cioè tutto il progetto
definitivo che abbiamo realizzato; il CIPE ci autorizzerà perché riterrà utile finanziare
completamente l'opera e, dandoci la copertura dei 90 milioni di Euro, ci autorizzerà a
partire con la gara per l'intero progetto definitivo, dandoci però la certezza - e, quindi, la
copertura anche da un punto di vista normativo - che l'opera è completamente coperta.
Sostanzialmente, si tratta di ciò che è successo a Milano (che è l'esempio sotto gli occhi
di tutti): Milano ha realizzato l'ultima Linea di Metropolitana con lotti strutturali;
quindi, sono partiti, hanno fatto la gara d'appalto per tutta l'opera ed il Ministero, di
volta in volta, copriva dei lotti strutturali successivi. Viceversa, si ha la versione del
lotto funzionale. Anche questo secondo punto è oggetto dell'incontro di domani e non
sappiamo se il Ministero sia indirizzato verso il lotto funzionale o il lotto strutturale;
ognuno di noi può confrontarsi e, anzi, sarà utile confrontarsi anche in Commissione su
queste due scuole di pensiero abbastanza diverse da un punto di vista dell'impostazione
verso un'opera in fase di progettazione e realizzazione. Sarà quindi mia cura tenere
aggiornato il Consiglio Comunale.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Trombotto.

TROMBOTTO Maurizio
Intanto, ringrazio l'Assessore per l'aggiornamento. Ovviamente, condivido il fatto che
poi occorra riportare l'interpellanza in Commissione, stante il fatto che, domani, vi sarà
questo incontro al Ministero dei Trasporti. A mia volta, sarà mia cura chiedere al
Consigliere Carretta, Presidente di Commissione, come ha già fatto l'Assessore, di
calendarizzare il tema in una seduta della prossima settimana.
Vorrei capire se ho compreso bene le parole dell'Assessore: in estrema sintesi, nella
peggiore delle ipotesi per l'Amministrazione Comunale la Linea 1 proseguirebbe verso
ovest, presumibilmente non per una ma per due fermate, arrivando quindi (ripeto, nella
peggiore delle ipotesi tra i tre scenari che l'Assessore ha delineato quest'oggi) alla
stazione ferroviaria di Collegno. Mi auguro che non esista la quarta ipotesi che
l'Assessore introduceva, cioè che la peggiore delle ipotesi non sia la realizzazione di
ulteriori due fermate, ma di una sola fermata verso ovest, che l'Assessore stesso, pur
non andandolo a precisare quest'oggi, indicava come non sufficientemente interessante
dal punto di vista trasportistico visto il numero di passeggeri che si aggiungerebbe.
Non ho idea di dove si attesterebbe questa eventuale prima fermata e non so se il
Presidente pro tempore può consentire un breve completamento dell'intervento
dell'Assessore per questa precisazione (forse è sufficiente anche meno di un minuto), in
modo da poter conoscere dove eventualmente, in questa ipotesi ancora peggiorativa, si
attesterebbe questa ultima ed unica fermata; a questo punto, salvo che si perdano i 90
milioni di Euro già acquisiti dallo "Sblocca Italia", non so neanche se avrebbe senso
intraprendere degli ulteriori lavori per un'unica fermata. Per il resto, spero che ne
discuteremo già la prossima settimana in Commissione.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola, per una breve precisazione, all'Assessore Lubatti.

LUBATTI Claudio (Assessore)
Essendo questo un progetto definitivo e non ancora l'esecutivo, è un punto intermedio
non ancora ben identificato tra l'attuale cavalcavia della Tangenziale e la stazione
ferroviaria della Metropolitana, individuando un punto intermedio che è ancora tutto da
verificare e da studiare.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
L'interpellanza è discussa per l'Aula. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Come
detto precedentemente, andrà in Commissione anche con l'assenso dell'Assessore.
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