Interventi |
"Morte cruenta dei piccioni di piazza San Carlo" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201600248/002, presentata in data 25 gennaio 2016, avente per oggetto: "Morte cruenta dei piccioni di piazza San Carlo" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lavolta. LAVOLTA Enzo (Assessore) L'interpellanza del Consigliere Trombotto fa riferimento ad un caso puntuale riscontrato anche dai nostri Uffici. Infatti, in data 2 febbraio 2016, il personale del Servizio Tutela Animali ha effettuato un sopralluogo in piazza San Carlo e in quella circostanza è stata riscontrata la presenza di una rete apposta sulle statue del portone dello stabile di piazza San Carlo n. 161, notando, tra l'altro, anche un colombo all'interno. Nella stessa mattinata, il Servizio Tutela Animali ha contattato l'amministratore dello stabile e gli ha inviato una e-mail richiedendo la rimozione immediata della rete; il giorno seguente, l'amministratore dello stabile di piazza San Carlo n. 161 ha comunicato al Servizio di aver provveduto alla rimozione della stessa. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Non posso che complimentarmi con l'Assessore e con l'Ufficio Tutela Animali per l'immediatezza dell'intervento conseguente all'interpellanza. In effetti, ciò che ha detto quest'oggi l'Assessore corrisponde a quanto era già a mia conoscenza. Dopodiché, c'è però un problema di carattere più generale per quanto riguarda quello stabile di piazza San Carlo e, probabilmente, non solo quello stabile, nel senso che l'interpellanza era mirata a quel civico ed era mirata al problema della rete, proprio perché alcune persone avevano già evidenziato la presenza di colombi morti o morenti e lo stesso Ufficio Tutela Animali, come ha detto poc'anzi l'Assessore, ha avuto la possibilità di notare la presenza di un colombo. In quello stesso stabile ed in altri risultano però esservi anche delle punte acuminate in metallo, tese proprio a dissuadere dallo stazionarvi i colombi. Voglio ricordare che il Regolamento di cui si è dotata questa Città per la tutela ed il benessere degli animali prevede che dette punte non debbano essere acuminate e non debbano essere in metallo, ma in materiale plastico, proprio per riuscire a produrre il risultato desiderato, evitando, allo stesso tempo, di ferire i volatili. Ne approfitto, quindi, per chiedere all'Assessore - e sono certo che vi sarà uguale solerzia ed un uguale intervento efficace ed efficiente nei confronti sia dell'amministratore del condominio in oggetto, sia di altri che sono presenti su piazza San Carlo - che vengano rimosse o che vengano sostituite queste punte in metallo. Presidente, per questo motivo le chiederei la disponibilità a mantenere l'interpellanza in Commissione, proprio per poter poi verificare in quella sede (quindi, non più qui in Aula) il fatto che si sia proceduto a rimuovere o, perlomeno, a sostituire dette punte in metallo e, qualora questo non si verifichi, per comprendere il motivo per cui non si riesca ad applicare un Regolamento di cui si è dotata questa Città. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Vorrei ringraziare l'Assessore ed il Consigliere Trombotto ed aggiungere che, in questi cinque anni, il tema dei piccioni è effettivamente tornato più volte (per questo come per altri motivi). Al termine della tornata amministrativa, la situazione appare ancora abbastanza aperta, nel senso che non si è mai riusciti a trovare un punto medio condiviso tra i difensori dei diritti degli animali, che si lamentano di tutte le restrizioni e di tutti i dispositivi imposti anche per impedire la proliferazione e la circolazione dei piccioni, ed una parte della cittadinanza e le istituzioni sanitarie, che, invece, li vedono come il fumo negli occhi e, se possibile, vorrebbero eliminarli o, perlomeno, confinarli nelle aree verdi, limitando il più possibile la loro diffusione. In particolare, per quanto riguarda gli aghi, la disposizione ha ormai più di cinque anni di vita ed è un po' difficile andare dai privati per farla rispettare se noi per primi non facciamo questa operazione nei nostri edifici. Capisco anche che in questo momento i fondi siano pochi e quindi magari si preferisca spenderli per altre cose, però, almeno quando si fanno le ristrutturazioni, bisognerebbe assicurarsi - già che ci siamo - di rispettare questa prescrizione e questo potrebbe già essere un buon segnale per invogliare i privati a provvedere, quando, a loro volta, installeranno o sostituiranno questo tipo di dispositivi. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma viene rinviata in Commissione per ulteriori approfondimenti. |