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"Progetto sul futuro della Cittadella" PORCINO Giovanni (Presidente) Iniziamo l'adunanza del Consiglio Comunale discutendo l'interpellanza n. mecc. 201600437/002, presentata in data 4 febbraio 2016, avente per oggetto: "Progetto sul futuro della Cittadella" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe. BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore) Nel rispondere agli interpellanti non posso che ricordare che analoga interpellanza è stata da me illustrata, esattamente sullo stesso tema, circa un mese fa su richiesta di altri Consiglieri. Da quel momento ad oggi, rispetto a quanto verbalizzato, non ci sono elementi di novità, quindi mi limito a ripetere quanto detto un mese fa. La prima questione è che ovviamente l'Amministrazione ribadisce l'intenzione di dar luogo alla creazione del Museo Nazionale di Artiglieria. Questo Museo potrà avere ovviamente un primo nucleo espositivo nel Mastio della Cittadella, che è stato ed è adesso al termine di un'operazione di risistemazione: è finita la prima fase relativa alla parte muraria e di contenimento, le solette, eccetera; adesso è partita una seconda parte relativa all'ultimazione del progetto dal punto di vista degli altri elementi necessari, ma comunque il Mastio, come voi sapete, è già stato utilizzato in questo periodo. Adesso iniziano questi ulteriori lavori che dovranno mettere il Mastio nella disponibilità di questo progetto; ovviamente per come è concepito oggi non è uno spazio abbastanza grande per le necessità di un Museo di Artiglieria, perché come ben potete capire gli spazi espositivi sono abbastanza limitati, c'è un problema anche di portata, eccetera. Per questo motivo stiamo già ragionando per un recupero delle aree limitrofe (quindi giardini, eccetera), nell'ipotesi di utilizzare anche una parte esterna come sorta di museo all'aperto, che serva in futuro possa anche servire a collegare il contenuto del Mastio con l'idea ovviamente dei pezzi di artiglieria da utilizzare. Nel frattempo stiamo ragionando in particolare con la Regione, attraverso i fondi FESR, per cercare i finanziamenti necessari a dar luogo a un'altra operazione di ripristino importante del cosiddetto Padiglione Italia '61, che guardando al Mastio è il padiglione basso rettangolare costruito in occasione dell'Esposizione di Italia '61, che è a fianco al Mastio e che potrebbe, una volta rimesso a posto, dar luogo a un'altra parte espositiva più dal punto di vista del percorso documentale rispetto alla storia dell'artiglieria, che non al posizionamento di ulteriori oggetti. Questo lascia aperto un tema che stiamo discutendo ovviamente anche insieme al Settore Patrimonio, oltre che alle autorità militari, cioè l'attuale Caserma Amione, come sapete, è il luogo dove vengono provvisoriamente detenuti in stato di magazzino molti pezzi di artiglieria raccolti durante tutti questi anni, che non saranno tutti dislocabili negli spazi che ho detto; da qui nasce l'esigenza e l'obiettivo di ottenere uno spazio all'interno di una caserma dismessa per poter comunque prevedere un utilizzo visitabile di una parte di questo patrimonio. Chiudendo gli occhi e guardando nella prospettiva, il Museo di Artiglieria potrebbe diventare un progetto composito che ovviamente ha nel Mastio, nei giardini e in Italia '61 il suo cuore centrale, ma può avere ovviamente un magazzino visitabile in una caserma in cui mettere anche tutto il resto del patrimonio disponibile e può essere collegato, ovviamente a quel punto, anche ai ritrovamenti recentemente emersi durante gli scavi per il parcheggio sotterraneo di corso Galileo Ferraris, in un unicum con le Gallerie e il Museo Pietro Micca. L'ipotesi quindi sarebbe quella che tutta la Cittadella possa diventare visitabile, mettendo in risalto ovviamente in particolare il Museo di Artiglieria e i suoi pezzi. Cosa rimane a questo punto da sistematizzare? Una volta finiti i lavori al Mastio e nelle zone limitrofe, c'è da trovare il budget per la rifunzionalizzazione del padiglione di Italia '61. Stiamo discutendo della governance di questo sistema museale anche con le autorità militari. C'è il problema, come dicevo prima, della sistemazione di buona parte delle dotazioni oggi disponibili e depositate nella Caserma Amione, quindi la disponibilità di uno spazio per completare l'idea del Museo di Artiglieria che anche noi riteniamo possa diventare un altro punto non solo di importanza storica per il nostro territorio e per il nostro Paese, ma anche un punto di interesse nazionale di cui la Città potrebbe dotarsi. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Chiederei, se fosse possibile, di permettere una battuta anche al Consigliere Ricca, qualche eccezione in questo Consiglio ogni tanto si fa, soprattutto se le richieste vengono dalla parte della maggioranza, però lei Presidente è sempre stato molto corretto, se può fare questa piccola deroga, cercherò di limitare i tempi del mio intervento, anche perché sinceramente saranno abbastanza brevi. Assessore, non me ne voglia, ma ho sentito molto parlare di alcune situazioni collaterali, però in realtà del Polo museale non se ne è mai sentito parlare da questa Amministrazione. La cosa è emersa rispetto a quanto è successo, lei non ha fatto nessun richiamo alla vicenda del parcheggio. Viste le tantissime associazioni che sono vicine e tengono particolarmente a questo patrimonio, che hanno parlato di Polo museale, del quale non si voleva neanche parlare qualche mese fa, il Consigliere Ricca ed io abbiamo presentato questa interpellanza per capire un attimo la situazione. Oggi come oggi abbiamo letto con molta positività quanto lei dichiarava nel suo comunicato stampa: lei ha parlato del Mastio, ha parlato di Italia '61, però non della zona interessata da quell'opera del parcheggio, che anche un bambino di due anni capiva quanto succedeva. Ci sono rapporti veramente molto ambigui su questa vicenda, si sapeva che la possibilità di trovare delle mura erano pari al 110% e non al 99%, eppure si è andati avanti, come ci ha abituato questa Giunta e quelle passate. Devo dire, non mi rivolgo a lei che è stato sempre molto corretto, ma alcuni suoi Colleghi con l'arroganza che queste Amministrazioni da tanti anni ci hanno abituato. Chiedo di approfondire la relazione tra parcheggio e Polo museale, perché vorremmo capire proprio questo. Come è successo in casi precedenti, non vorremmo trovarci di fronte a ritrovamenti messi magari dietro una piccola paretina che nessuno guarda e che forse dà anche fastidio guardare perché si vede qualcosa di storico oppresso da parcheggi e tutto quanto sta attorno. Chiudo il mio intervento, chiedendole proprio cosa si può fare logisticamente per ovviare a quello che purtroppo è già successo e lascerei gentilmente spazio anche al Consigliere Ricca, visto che anche lui ha firmato con me questa interpellanza. PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere, eccezionalmente e sinteticamente do la parola al Consigliere Ricca, però sapete che le interpellanze possono essere firmate da tutti i Colleghi che lo desiderano, ma sempre un solo interpellante risponde, perché se la firmano in venti è evidente che non possiamo stare un'ora per la trattazione di un singolo atto. Vedo che le regole valgono ad intermittenza ed io mi rimetto alle vostre valutazioni, come sempre. La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Utilizzeremo il tempo che ci concede tutte le settimane l'Assessore Pellerino per le sue interpellanze. Sarò brevissimo. Ricordo che a dicembre con l'Assessore Lubatti discutemmo un question time sullo stesso tema, dove chiedevamo di vedere il progetto, ci assicurò che il progetto sarebbe stato in visione in Commissione nel giro di un paio di settimane, oggi è il 15 febbraio e del progetto non sappiamo ancora nulla. A lei, Assessore, non do nessuna colpa, però, Presidente, chiedo di andare in Commissione senza fare parole adesso. Ringrazio la disponibilità dell'Assessore Braccialarghe, però dovrebbe esserci anche l'Assessore Lubatti per poter entrare nel merito di quello che sarà poi il parcheggio, perché il Polo museale può diventare tale nel momento in cui c'è un progetto sul parcheggio. Chiederei al Presidente Carretta di andare subito in Commissione per approfondire questa interpellanza, convocando anche l'Assessore Lubatti, così da avere una visione della situazione e a quel punto fare una discussione completa. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa per l'Aula, ma rinviamo comunque l'atto in Commissione. |