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"Centrale idroelettrica sul fiume Po all'altezza della traversa Michelotti ed opere connesse alla navigabilità del fiume (conca di navigazione e scivolo per canoe). Nuovo progetto presentato dalla società aggiudicataria del bando di esecuzione dell'opera" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201507140/002, presentata in data 16 dicembre 2015, avente per oggetto: "Centrale idroelettrica sul fiume Po all'altezza della traversa Michelotti ed opere connesse alla navigabilità del fiume (conca di navigazione e scivolo per canoe). Nuovo progetto presentato dalla società aggiudicataria del bando di esecuzione dell'opera" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Ho concordato con l'interpellante la discussione di questo documento, nonostante ad oggi non abbiamo ancora informazioni aggiornate da comunicare alla Sala Rossa, visto che è in corso una valutazione da parte dell'impresa dell'economicità e del business plan complessivo che sta a sostegno del nuovo progetto della diga, che, come ricorderete, avevamo annunciato in modifica del progetto precedente, che sostanzialmente prevederà la realizzazione della centrale idroelettrica che andrà a sfruttare il salto d'acqua all'altezza del ponte della Gran Madre, in particolare per la diga Michelotti, spostando gli impianti quasi completamente all'interno dell'alveo del fiume, così come tra l'altro auspicato anche da alcune associazioni ambientaliste che sono particolarmente attive su questa tematica. Di conseguenza, l'intera realizzazione dell'opera dipende anche da quanto questo business plan sarà in grado di dare una sua continuità all'intenzione da parte dell'impresa che, come ricorderete, ha ottenuto da parte della Città Metropolitana (l'allora Provincia di Torino) tutte le autorizzazioni necessarie per procedere con la realizzazione dell'opera. Quindi, in questo momento, nonostante le richieste da parte degli Uffici all'impresa di produrre la documentazione necessaria per fare le opportune valutazioni, e a quel punto venire a riferire, come era stato mio impegno di qualche settimana fa, in Consiglio Comunale, in Commissione, dove lo si riterrà opportuno, dicevo non avendo ancora avuto riscontri definitivi a questa richiesta di informazioni, oggi non sono nelle condizioni di dare ulteriori elementi se non quelli già noti. Cioè la volontà da parte dell'Amministrazione di procedere con la realizzazione della centrale, sfruttando il salto d'acqua della diga Michelotti, è confermata. Inoltre, la realizzazione della conca relativa parallela alla diga Michelotti è propedeutica alla piena navigabilità del fiume, che è il progetto che, come ricorderete, abbiamo discusso in più di un'occasione, sia in sedute di Commissioni sia in sedute di Consiglio Comunale, visto che tutto nasce da una deliberazione di Consiglio Comunale che autorizzava (stiamo parlando dell'inizio mandato, se non poco dopo) l'inizio del percorso che ad oggi si trova nella sua fase finale. L'impegno che posso prendermi è quello di continuare (mi sembra di aver capito anche dagli Uffici che ci saranno le condizioni nelle prossime settimane) la ricerca di queste informazioni, da parte dell'impresa, sulla sostenibilità economica del nuovo progetto, e immediatamente chiedere alla Presidenza la possibilità di riferire forse meglio in una seduta di Commissione apposita (soprattutto se la risposta sarà, come immagino, positiva), visto che dovremo entrare nel merito di progetti, da convocare in concordia con il Presidente Carretta, che è già stato informato dello stato di avanzamento della questione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio L'unica cosa su cui concordo con l'Assessore è che occorre un prosieguo della discussione, in II più VI Commissione. Dopodiché, come è noto, alla Conferenza dei Capigruppo ho chiesto (ringrazio l'Assessore per aver dato la propria disponibilità) che comunque l'interpellanza fosse discussa oggi, per una questione di principio e di rispetto dell'Aula Consiliare, visto che sarebbe stato il terzo rinvio consecutivo nella discussione dell'interpellanza; poi l'Assessore ha ritenuto di motivare rispetto ai rinvii precedenti. Dopodiché, però, Assessore, io mi dolgo di una serie di questioni. Me ne dolgo qui, auspicando che, nel momento in cui discuteremo in Commissione, giungano delle risposte. Nel senso che l'Assessore sa bene i forti dubbi che una parte di quest'Aula Consiliare esprime rispetto alla realizzazione della cosiddetta conca di navigazione; a questo punto debbo anche aggiungere (è un elemento di novità rispetto alle mie considerazioni e riflessioni precedenti, e in questo caso il dubbio lo esprimo a titolo personale) dei forti dubbi rispetto alla realizzazione della centrale idroelettrica. So che questa parte non le compete direttamente, ma compete all'Assessore Lavolta, ma questo per una questione nuovamente di ragionevolezza, che ha portato me ed altri Consiglieri, non solo gli altri tre Consiglieri che hanno sottoscritto quest'ultima interpellanza, a esprimere quei motivi di necessità di approfondimento e di dubbio sulla conca. Vi è un elemento ormai noto, confermato anche dalle condizioni pluviometriche di questo strano inverno, nel senso che ormai andiamo, sulla base anche dei mutamenti climatici, ad un aumento delle temperature medie, anche per quanto riguarda questa regione, quindi, con una riduzione della portata dei volumi d'acqua anche del Po, in seguito anche all'ulteriore riduzione delle dimensioni dei ghiacciai. Quindi, immaginare la realizzazione di una centrale idroelettrica nel pieno della Città di Torino, con delle condizioni volumetriche ridotte, da qui a presumibilmente alcune centinaia di anni... ho voluto essere buono, in realtà parleremo credo almeno di migliaia di anni, in considerazione anche dell'ultima glaciazione, quindi dell'ultimo avvenimento di segno opposto, che risale all'incirca a 10.000 anni fa. Quindi, dicevo, pensare di avere un Po che riduce la propria portata e di realizzare, nel centro della città, una centrale idroelettrica che canalizzi una parte significativa dei volumi d'acqua, restituendoli poi a valle del fiume stesso, determinando un rischio reale di secca, per alcune parti dell'anno, ovviamente, non per tutto l'anno, ma sicuramente nei periodi estivi, presumibilmente, o tardo primaverili, con conseguenze negative sia di moria della fauna ittica, sia rispetto al non belvedere, dal punto di vista di coloro che (flussi turistici consentendo) si affaccerebbero sulla parte a valle dei Murazzi, mi sembra che ci siano tutta una serie di condizioni di ragionevolezza per le quali personalmente auspico che l'impresa aggiudicataria, unica impresa che aveva partecipato al bando, dopo aver modificato sostanzialmente il progetto preliminare che era stato posto a bando, decida di recedere dal contratto. Lo dico a verbale, è un auspicio; chiaramente sarebbe una scelta unilaterale da parte dell'impresa aggiudicataria, che comporterebbe il fatto che la Città dovrebbe incamerare la polizza fideiussoria. Questo per la parte di auspicio. Dopodiché, però, mi dolgo del fatto che l'Assessore si fosse impegnato sulla base di un percorso che, come l'Assessore ben ricorderà, aveva visto la presentazione di una mozione di cui ero il primo firmatario, che poi l'Assessore aveva ottenuto che fosse modificata, attraverso l'introduzione di alcune modifiche per l'appunto consigliate e suggerite dall'Assessore, e accolte, tra cui l'istituzione di un Tavolo tecnico con le associazioni ambientaliste, che l'Assessore precedentemente richiamava, che poi non sono solo Associazioni ambientaliste, ma sono anche ad esempio le Associazioni delle società sportive rivierasche, così come la Federazione dei pescatori. Questo Tavolo tecnico è stato convocato una sola volta, diversi mesi fa, presso il suo Assessorato, e non è mai più stato convocato. L'Assessore può giustamente dirmi che non vi sono stati elementi significativi di novità, però credo che sia opportuna una riconvocazione (lo chiedo a verbale, quindi in forma ufficiale) del Tavolo tecnico, entro il corrente mese. Anche perché in quella sede, con un'interlocuzione sicuramente preziosa quale quella del professor Poggi del Politecnico di Torino, si era analizzata la possibilità di utilizzare dei fondi dell'Unione Europea, rispetto alla possibilità di navigabilità del fiume; dopodiché, anche in questo caso, non abbiamo più saputo nulla. Io voglio solo ricordare che l'Assessore aveva accennato ai fondi ALCOTRA, per quanto riguarda il bando Central Europe, cioè il collegamento e il trasporto di merce e di persone su vie fluviali, e ci aveva anche detto che avrebbe ricercato delle partnership con altre città europee, con caratteristiche simili rispetto alla presenza di grandi fiumi all'interno del contesto metropolitano, per cercare giustamente di costruire delle alleanze per l'ottenimento di questi fondi. Anche di questo non abbiamo più saputo nulla, ma sarebbe opportuno che il Consiglio Comunale fosse informato. Tutte le riflessioni, che uno può o meno condividere, che ho enunciato in precedenza riguardano sostanzialmente, almeno per quanto mi riguarda, la parte a valle della traversa Michelotti, rimane tutta la parte invece a monte dove il fiume è già oggi navigabile, dove sarebbe interessante valutare la possibilità della prosecuzione della navigabilità, considerato che erano già stati in passato realizzati due attracchi, poi mai più utilizzati, che consentirebbero di giungere sino a Moncalieri. Dopodiché si può aprire tutta la discussione sul numero di passeggeri che potrebbero essere interessati, ma voglio anche ricordare che al momento non c'è un campeggio della Città di Torino, inteso come area entro i confini della Città, un privato sta realizzando un campeggio appena al di là dai confini, su Moncalieri, che sarà quindi il campeggio dell'area metropolitana, per il quale potrebbe essere interessante valutare e immaginare una possibilità di collegamento attraverso la navigabilità sul fiume. È quindi oltremodo interessante capire se effettivamente esistono dei fondi dell'Unione Europea; ringrazio formalmente le associazioni ambientaliste, e non solo, che in questi mesi hanno esercitato una legittima opposizione democratica alla realizzazione di questo progetto, che lei ha ereditato indubbiamente dall'Assessora Sestero e che è un progetto fortemente discutibile, come dicevo poc'anzi, però non si sono limitate ad avanzare un'opposizione, come lei sa perché gliel'ho accennato, ma ne era già informato, ma hanno sviluppato una progettualità che verrà a breve presentata alla cittadinanza e all'Amministrazione di navigabilità dolce sul fiume. Stiamo sempre parlando della parte a monte della cosiddetta traversa Michelotti con l'utilizzo, ad esempio, di piccole imbarcazioni elettriche. Credo che anche questo sia un bell'esempio, come altri che si sono sviluppati in questi ultimi anni all'interno di questa Città, di propositività e non solo di opposizione da parte del mondo dell'associazionismo ambientalista. Concludo dicendo quindi che spero, insieme con gli altri Consiglieri, di poter discutere con lei i temi riassunti quest'oggi entro il mese, ma so che il Presidente Carretta è disponibile in tal senso, in una Commissione congiunta II e VI. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa, con richiesta di approfondimento in Commissione. |