Interventi |
"Spettacolo di luci per San Giovanni 2016" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di mozione n. mecc. 201507395/002, presentata in data 24 dicembre 2015, avente per oggetto: "Spettacolo di luci per San Giovanni 2016" PORCINO Giovanni (Presidente) Ci sono due emendamenti presentati fuori termine, ma accolti. La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Corre l'obbligo di illustrare questa proposta di mozione che è stata discussa nella VI più V come Commissioni competenti ed è stata licenziata con il parere favorevole di buona parte di quei Consiglieri che avevano partecipato attivamente alla discussione. Noi stiamo parlando sostanzialmente della notte di San Giovanni. Stiamo parlando sicuramente di un momento importante, guardo in particolar modo l'Assessore Gallo (l'Assessore anche tra le altre deleghe al tempo libero e proprio alla organizzazione della festività di San Giovanni), parliamo di una festa importante, perché è la festa del Santo Patrono di questa città. L'Assessore in Commissione ha avuto modo di dire che la celebrazione avviene anche con l'uso di fuochi pirotecnici da più di cento anni. Non l'ho fatto in Commissione, mi corre qui l'obbligo di correggerlo, sono in realtà alcuni decenni, cioè da quando la Famija Piemontèisa condivide l'organizzazione di questo tipo di celebrazioni, che sono stati anche introdotti i fuochi pirotecnici. Stiamo parlando di una festa che sostanzialmente è una festa solare, una festa che storicamente nasce con l'accensione dei falò sui monti e, quindi, ha visto poi una sua evoluzione in qualche modo se vogliamo anche comprensibile con l'utilizzo invece dei fuochi pirotecnici. Una festa, quindi, del fuoco, che celebrava in passato i riti di fertilità, del solstizio d'estate; una festa, come ho avuto già modo di dire in passato in un'altra discussione all'interno di quest'Aula, che è una festa che trae le proprie origini da riti pagani, celtici, nordici e che, poi, la fede cristiana ha fatto propria. Festa che viene anche celebrata da importanti autori ed esponenti della cultura sia nazionale che internazionale. Credo che si possa citare, ad esempio, il celebre "La luna e i falò" di Cesare Pavese, oppure Shakespeare rispetto a "Sogno di una notte di mezza estate". Qui la parte storica e anche culturale, per la quale io sono il primo a sostenere il fatto che sia importante che la comunità torinese festeggi e in questo caso festeggi il proprio Santo Patrono. Crediamo però che sia ugualmente importante che questi festeggiamenti avvengano nel rispetto del diritto di tutte e di tutti, intendendo per tali, tutte e tutti, sia gli essere umani sia le altre specie. Lo dico, perché ormai è opinione e anche qui cultura comunemente condivisa, forse non ancora maggioritaria all'interno della nostra società, parlo di società umana, ma sempre più crescente in termini di sensibilità rispetto al fatto che debba esserci una tutela e un rispetto di tutte le specie viventi. Perché dico questo? Perché i tradizionali fuochi pirotecnici di San Giovanni, e credo che la Città lo abbia anche riconosciuto dal momento che ha cessato di organizzare i fuochi ad esempio di fine anno, sono sì momenti celebrativi e di festa per alcuni, ma sono momenti invece di danno, di paura addirittura, di panico per altri, facendo un ragionamento appunto sulla pluralità delle specie viventi, e in alcuni casi purtroppo anche di morte di alcuni, non chiaramente esseri umani, ma di altre specie. Credo che siano ormai sufficientemente noti gli studi che sono stati fatti, non necessariamente ovviamente a Torino, e i risultati che si sono determinati, penso ancora recentemente alla Clinica Universitaria di Grugliasco, ad esempio, e alle specie viventi purtroppo morte in quel caso in una situazione analoga, se vogliamo, rispetto a quella dei fuochi di San Giovanni. Paura, panico, reazioni incontrollate e pericolose da parte di altre specie viventi, sia da parte di animali domestici che da parte di animali selvatici, soprattutto volatili. Il tema non è solo questo. Il tema è anche quello delle persone anziane, delle persone malate, delle case di riposo, delle strutture residenziali, di persone quindi che magari da un punto di vista ideale possono anche condividere il momento di festa, ma che si auspicherebbero comunque una eliminazione dei botti e dei fuochi pirotecnici così come sono tradizionalmente intesi. La Città qualche cosa ha fatto, ho già detto rispetto ai fuochi che non vi sono più per fine anno, rispetto a San Giovanni sono stati eliminati i tre botti iniziali e i tre botti finali, crediamo però che la Città possa ancora fare altro e possa fare di più. Sono ormai numerose le Amministrazioni Comunali anche in alcuni casi di città importanti, cito ad esempio il caso più noto che è quello di Genova, che hanno adottato dei fuochi cosiddetti silenziati, che comprendono comunque degli effetti speciali, come cascate di luce, fontane, sbruffi, girandole. Crediamo che si possa organizzare un bello spettacolo anche senza arrecare danno ad altre e ad altri. Infine, solo due cose brevissime. Richiamo un sondaggio che Repubblica On line ha ritenuto di organizzare: alle 16.00 di oggi, non erano moltissimi, è vero, coloro che avevano votato, 432, ma credo che fosse significativo il fatto che i "sì" per i fuochi silenziati all'interno di questo sondaggio risultino prevalenti seppur di misura (il 53% contro il 47%). Credo che questo piccolo esempio di espressione di opinione pubblica, visto che alcuni in Commissione richiamavano proprio la volontà di conoscere l'opinione pubblica, debba essere considerato. Altro aspetto velocissimo, e concludo, io sono tra coloro che auspicano che sull'area dell'ex Zoo non venga realizzato alcun parco con animali, così come invece previsto dalla deliberazione approvata (neanche io l'ho votata, visto che il mio emendamento sugli animali selvatici non era stato approvato). Io sono tra coloro che si augura che comunque non venga realizzato un bioparco sulle sponde del fiume. Se questo accadrà, io vorrei capire da coloro che sono tra i fautori degli spettacoli pirotecnici tradizionali quale sarà la compatibilità tra la realizzazione di questo bioparco a poche centinaia di metri in linea d'aria dalla piazza Vittorio e il mantenimento in quella stessa area di uno spettacolo pirotecnico tradizionale. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Liardo. LIARDO Enzo Non voglio assolutamente instaurare una guerra tra animalisti e non, perché non ci troviamo assolutamente di fronte a due schieramenti. Sono semplicemente due opinioni, l'opinione legittima che abbiamo appena sentito dal Consigliere Trombotto e, poi, ci sono altre opinioni, tra queste c'è anche la mia che partirebbe da un dato. Il dato è che ritengo sia estremamente fastidioso che una cosa che è stata votata solo l'anno scorso, che ha impegnato anche questo Consiglio e sul quale questa maggioranza si era espressa, si ripresenti di nuovo dopo neanche un anno. Allora, qui c'è qualcosa che non funziona, o i Consiglieri per riproporla hanno in qualche modo cambiato posizione, oppure io dico che questo Consiglio è vittima, soprattutto vicino alle elezioni comunali, di associazioni ben organizzate, associazioni tignose che non mollano e continuano a voler condizionare quella che, secondo me, non è la maggioranza e il pensiero dei torinesi. Qui senza andarci ad infilare sul discorso di animalisti e non, perché io penso che qui non ci sia nessuno, in primis io, che abbia qualcosa contro gli animali, il massimo del rispetto. L'aspetto pernicioso di questa vicenda è il fatto che ci ritroviamo a distanza di un anno a discutere e votare una cosa già votata. Io apro un altro scenario. Tanto per farvi capire la mia posizione, sono perfettamente a favore del fatto che a Capodanno, come avveniva negli anni passati, che eravamo abituati a dover subire tutti quanti, animali e umani, degli imbecilli che per venti giorni ti sparavano qualsiasi cosa, o dalla finestra o per strada, botti che comunque disturbavano tutti, disturbavano anche ovviamente gli animali poverini, che poi iniziavano ad abbaiare, parlavamo di venti giorni, quindici giorni, il preludio al Capodanno. Questa è una vicenda diversa, però, perché comunque al rispetto degli animali, bisogna guardare in qualche modo al rispetto dei torinesi, delle tradizioni, di tutti quei torinesi che vogliono e a cui piacciono i botti. I bambini che vanno a vedere i botti, guardiamo anche quell'aspetto. Poi, per carità, se dovesse passare la proposta di mozione che si modificano i botti, non è che non dormo stanotte per i botti, ma vorrei anche entrare nel sentimento di quelle persone che i botti li vogliono, di quelle persone che aspettano magari un anno. Ci sono delle famiglie povere che aspettano un anno per andare, visto che la serata è sempre normalmente bella, a vedere i botti. Allora, qui stiamo parlando di venti minuti, di una cosa circoscritta in una zona, che, poi, se andiamo a vedere, noi adesso in questo momento votiamo questo atto, dopodiché magari gli abitanti di Regio Parco, gli abitanti di Barca, gli abitanti di Barriera di Milano con i loro animali dovranno preoccuparsi di farli togliere a San Mauro. San Mauro è una città che li fa e sono notevoli, investe molto. Mi sembra eccessivo, ripeto, con tutto il rispetto per gli animali, che venti minuti di botti, che tra l'altro sono stati ridimensionati, mi sembra, rispetto alle altre volte, debbano essere eliminati. La cosa che mi infastidisce di più - e concludo - è il fatto che ci ritroviamo questa sera a rivotare un documento che abbiamo già votato. C'è qualcosa che non mi quadra. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ha ragione, però normalmente un Consiglio che assume una decisione non dovrebbe cambiarla dopo neanche un anno. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Va bene, due anni, comunque la decisione è stata presa in questa tornata amministrativa. Perciò, per carità, non mi straccio le vesti, non assumerò sicuramente una posizione oltranzista, ma per 20 minuti di fuochi circoscritti mi sembra veramente esagerato il quadro che ha fatto il Consigliere Trombotto, da libro "Cuore", lo rimando. PORCINO Giovanni (Presidente) Hanno chiesto di intervenire la Consigliera Furnari, il Consigliere D'Amico e la Consigliera Centillo. La parola alla Consigliera Furnari. FURNARI Raffaella Io ho sottoscritto qualche settimana fa la proposta di mozione del Consigliere Trombotto, con il quale ovviamente sono in pieno accordo, poiché penso che questa Città debba fare delle scelte a volte anche diverse da quelle che sono state fatte finora. Se due anni fa, Consigliere Liardo, non è stata votata a favore questa mozione, questo non vuol dire che non si possa cambiare idea, quindi non capisco sinceramente la sua politica sotto questo aspetto. Detto ciò, però, ha ragione il Consigliere Trombotto, si presume che il prossimo anno ci sarà il bioparco al Parco Michelotti, quindi vorrei capire veramente che cosa succederà. Noi abbiamo avuto cinque anni di tempo per fare uno studio di fattibilità. Ora leggo, invece, che le Colleghe, in modo legittimo naturalmente, chiedono uno studio di fattibilità, che poi eventualmente possa entrare in vigore nel 2017, ma lo studio di fattibilità avremmo dovuto farlo in questi cinque anni, adesso siamo un po' in ritardo. Quindi, io mi chiedo il prossimo anno che cosa succederà con Zoom, ma lo vedremo. Poi, per carità, succedono sempre tante cose e le cose variano e cambiano. Io il prossimo anno non sarò più in questo Consiglio, quindi lo vedrò dall'esterno chiaramente, però mi chiedo come si possa poi ovviare eventualmente a questa situazione. Detto ciò, chiaramente, avendola anche sottoscritta, io voterò a favore di questa proposta di mozione. Credo che questa Città debba affrontare il coraggio di inserire dei botti silenziati, che non sono totalmente silenziosi, ma sono silenziati, perché ormai gran parte delle città e anche dei Comuni della provincia di Torino hanno provato ad attuare questa opzione. Tra l'altro, l'altro giorno in Commissione l'Assessore Gallo diceva che probabilmente c'è solo un'azienda che produce questi fuochi; io, in realtà, ho un elenco con una serie di nominativi che poi, se l'Assessore riterrà, potrò tranquillamente fornire. Quindi, io naturalmente voterò a favore, penso anche il Consigliere Greco Lucchina; mi spiace che il Consigliere Liardo non voterà a favore di questa proposta di mozione. Ad ogni modo, naturalmente vedremo poi i numeri e vedremo cosa succederà dopo la votazione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere D'Amico. D'AMICO Angelo Intervengo per rispondere all'intervento del Consigliere Liardo, che denunciava il fatto che oggi ci troviamo a rivotare una proposta di mozione che già è stata votata l'anno precedente. Io sono ben lieto che questo accada. Sono lieto che venga riproposta questa mozione, perché il sottoscritto l'anno scorso votò a favore dei fuochi, ma, dato che solo gli stolti non cambiano opinione, in questo anno ho maturato la convinzione e la sensibilità nei confronti non soltanto di chi è possessore di un animale, ma anche di persone anziane che hanno denunciato questa situazione e io sono convinto che si debba cambiare direzione, fatta salva la festa, che deve esserci e deve soddisfare le esigenze dei cittadini torinesi. La proposta che io ho fatto anche in sede di Commissione è quella di non stare lì a discutere fuochi sì o fuochi no, perché altrimenti ci focalizziamo soltanto su un aspetto della festa, anche perché per la festa di San Giovanni sarebbe riduttivo che tutto si limitasse ai 20-25 minuti di fuochi. La proposta che ho fatto in Commissione è quella di cambiare il modo di fare la festa. Ho portato gli esempi della festa che fu fatta quando ci fu l'inaugurazione delle Olimpiadi, oppure di quando la FIAT presentò la nuova 500 facendo una festa sul Po: due avvenimenti mondiali, entrambi, che hanno dato lustro alla nostra Città e, tra l'altro, due momenti bellissimi anche dal punto di vista visivo. Cambiamo allora il modo di fare la festa, non sono necessari i botti. Secondo me, affidandosi a una buona società di organizzazione di eventi, così come fu fatto in occasione dell'inaugurazione delle Olimpiadi, cambiamo il modo di festeggiare San Giovanni. Non necessariamente la festa di San Giovanni deve essere legata ai 20 minuti di fuochi. Quindi, sono contento che venga riproposta questa mozione, alla quale porrò la mia firma e il mio voto favorevole. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola alla Consigliera Centillo. CENTILLO Maria Lucia Credo che per tutti noi i festeggiamenti di San Giovanni, che si sviluppano durante tutto un periodo, siano importanti, richiamino persone da fuori e diano ai torinesi la sensazione di vivere un momento di festa importante e anche diffuso. Per cui qui non si tratta di mettere in discussione i festeggiamenti, si tratta però di cogliere quello che anche nel tempo si è andato a modificare, che è l'opportunità; io lo ritengo in senso civico, cioè la mia posizione vuole evidenziare come, anche in termini di miglioramento, si possa percorrere la tradizione, mantenendo il festeggiamento e operando affinché le cose che la tecnologia oggi ci permette di fare non contrastino rispetto a quello che è... Io faccio fatica a parlare, Presidente. PORCINO Giovanni (Presidente) Ha ragione, chiedo scusa, Consigliera. Chiedo ai Consiglieri di fare un po' di silenzio, per favore. CENTILLO Maria Lucia Quindi, credo che da una parte il senso civico (che spero possa essere condiviso da tutta l'Aula), dall'altra la possibilità di usufruire di nuove tecnologie ci mettano nella condizione di non sacrificare i festeggiamenti, ma di innovare anche sotto questo punto di vista, rispettando le coscienze più sensibili. Partiamo da chi in particolare ha a cuore il benessere degli animali, ma non dimentichiamo che anche molti cittadini, soprattutto quelli più fragili, possono avere delle reazioni rispetto ai botti, tant'è che nella nostra sensibilità politico-istituzionale c'è il divieto di usare i botti la notte di Capodanno e non si fanno i botti, non c'è lo spettacolo pirotecnico la notte di Capodanno. Quindi, la difficoltà sta nel coniugare la tradizione con gli aspetti più all'avanguardia rispetto alla possibilità di fare degli spettacoli comunque gradevoli. Sappiamo che la caratteristica della città, in termini di piazze, la caratteristica del pubblico che partecipa la sera di San Giovanni, il numero delle persone che partecipano, la possibilità di vedere dall'alto i fuochi, di vederli lungo tutto l'asse del Po non facilitano la possibilità di spostare il luogo, ci sono dei problemi di sicurezza. Però, senza voler fare una svolta troppo rapida, che in qualche modo, anche rispetto a chi la pensa diversamente, potrebbe aprire un dibattito anche un po' radicalizzato; insieme al Consigliere Laterza e alla Consigliera Onofri - quindi lo illustro già adesso - proponiamo un emendamento che, nel giro di poche settimane, riporti la proposta di mozione in verifica per uno studio di fattibilità che sia finalizzato all'organizzazione dell'evento con il minor impatto acustico possibile o, in alternativa, la possibilità di avere uno spettacolo di luci e suoni alternativo allo spettacolo pirotecnico. È chiaro che questo non potrà avvenire nel giro di due mesi, quindi poter modificare i fuochi nel giro di due mesi, però certamente dal 2017 questo potrà essere fatto e io credo che avremo dato un buon servizio alla Città e a chi verrà in quest'Aula o chi sarà riconfermato in questa Aula dopo questo Consiglio, partendo da un'analisi fatta con i metodi migliori, senza pregiudizi e tenendo a cuore tutti gli aspetti di innovazione, ma anche di sicurezza e di tradizione che siamo tenuti a prendere in considerazione. PORCINO Giovanni (Presidente) Hanno chiesto di intervenire, nell'ordine, i Consiglieri Bertola, Ricca e Troiano. La parola al Consigliere Bertola. BERTOLA Vittorio Io sarò brevissimo perché, insieme al Consigliere Viale, fui già tra i promotori di un'altra proposta di mozione che già tentò di arrivare sostanzialmente allo stesso risultato, anche in seguito a un lungo lavoro e a una discussione, sia prima con le associazioni animaliste che poi in generale in Commissione, riguardo al modo migliore di tutelare gli animali a fronte dei botti. Mi sembra un po' incoerente che la Città già da ormai cinque anni si sia dotata di un Regolamento che vieta in generale dappertutto l'uso dei botti pirotecnici, proprio per tutelare gli animali - e, ricordo, non solo gli animali, ma intere categorie di persone che sono disturbate pesantemente dal rumore dei botti -, e poi invece però non applichi con coerenza a se stessa, allo spettacolo della festa di San Giovanni, quanto già deciso nel proprio Regolamento. Per questo motivo sono ben contento che il tema sia stato ritirato fuori, indipendentemente dal fatto che sia così vicino alle elezioni e che improvvisamente ci sia tutto questo interesse, però ben venga, sono contento di sentire tanti Colleghi che sono diventati favorevoli a questo provvedimento e mi auguro che perlomeno possa rappresentare un passo significativo, magari anche simbolico - perché poi la proposta di mozione che approveremo probabilmente non eliminerà del tutto i botti, ma magari darà solo il via ad una sperimentazione, chiederà uno studio, vedremo la forma definitiva -, ma comunque un passo avanti in questa direzione. Quindi, credo che sia giusto - e spero che così possa essere - che oggi l'Aula finalmente approvi un passo avanti in questa direzione. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Vorrei vedere tutta questa indignazione verso i botti quando al primo dell'anno tutte le ordinanze anti-botti non vengono rispettate, anzi, se uno ha la sfortuna di camminare tra la mezzanotte e mezzanotte e un quarto in giro per la Città, sembra di stare a Bagdad sotto un bombardamento e io tutta questa indignazione in quel momento non la vedo. Io vi descrivo cosa ho visto dalla finestra di casa mia a mezzanotte e cinque. Non vi faccio vedere il video perché è sul telefono, è troppo piccolo, magari potrò farlo dopo in privato: c'era un simpatico signore che è arrivato con un carretto, ha depositato il carretto all'angolo tra corso Vercelli e via Rondissone, ha posato per terra chili e chili di materiale pirotecnico e ha iniziato a sparare, facendo anche dei bellissimi fuochi d'artificio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Capodanno. Io ho pensato in quel momento... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Mentre vedevo questo bellissimo spettacolo pirotecnico, mi ricordavo che la Giunta di nuovo aveva ricordato l'ordinanza anti-botti. Poi, mentre guardavo questo spettacolo, mi sono girato dall'altra parte e ho visto che dall'altra parte c'era un altro simpatico signore che lanciava petardi a ripetizione. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Ma non vengono i Vigili! Detto questo, avrei voluto vedere la stessa indignazione del Consiglio Comunale quando si è deciso di mettere lo Zoom a Parco Michelotti. Anche lì, tanto per la tutela degli animali, si fa tanto, tanto e poi si torna allo zoo a Torino. Quindi, io dico, per coerenza, che non ve n'è mai fregato niente, ma quando si arriva sotto campagna elettorale probabilmente c'è qualche voto da parte degli animalisti da andare a prendere, e allora tutti a votare sì ai botti silenziosi. Io l'unica cosa di cui sono contento è che quel giorno, in cui ci saranno i botti, le elezioni saranno passate e quindi il 50% dei Consiglieri Comunali che sarà presente probabilmente non sarà neanche in piazza, come succede quasi sempre, perché qualcuno va a vederli un po' più da lontano, da dove i botti non si sentono. Dato che, dal mio punto di vista, è una cosa circoscritta ed è una proposta di mozione anche abbastanza ipocrita, io vorrei vedere tutto questo movimento quando c'è da fare qualcosa invece per le questioni animaliste, quando magari c'è da dare una mano ai canili di via Germagnano, dove bruciano la roba a 10 centimetri dai cani, lì altro che botti! Io vorrei vedere qualche presa di posizione in questo senso e non solo per farsi fighi adesso che ci sono i giornalisti che seguono la questione, per avere il proprio nome domani sul giornale per chi era contrario ai botti, tanto a chi interessa sa già chi segue queste questioni e tutti gli altri nomi verranno dimenticati. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Troiano. TROIANO Dario Al netto della simpatica iperbole del Consigliere Ricca su Bagdad, intanto devo ricordare al Consigliere Ricca, che ha accusato la maggioranza di portare questa proposta di mozione sotto elezioni, che la mozione è stata proposta dalla Consigliera Furnari, che non mi sembra... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Consigliere Trombotto. Chiedo scusa, diamo a Cesare ciò che è di Cesare, ma la Consigliera Furnari, che ha una sensibilità all'interno anche della maggioranza, non mi sembra una comunista trinariciuta, per cui la metterei un po' a parte di posizioni politiche. Sono anche io contrario ai botti, soprattutto come sono fatti adesso. Devo, però, dire che mi sarei aspettato un emendamento che avesse un significato, e più che tirare l'orecchio alla Giunta, lo tirerei ai miei amici e Colleghi che hanno presentato l'emendamento. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Cari Colleghi, l'emendamento, così come è stato proposto - lo voglio rileggere, perché magari ho sbagliato io a leggerlo -, dice: "sostituire il paragrafo 'impegna' con il seguente testo: 'il Sindaco e l'Assessore competente a presentare entro il mese di marzo 2016 uno studio di fattibilità finalizzato all'organizzazione con minor impatto acustico possibile dello spettacolo pirotecnico o di uno spettacolo di luci e suoni ad esso alternativo per la festività di San Giovanni...'". E poi? Con questo che cosa abbiamo ottenuto? Che non ci sono più i botti? Se fosse stato un punto di compromesso con la Giunta, l'avrei capito. Avrei votato un emendamento del genere se questo emendamento avesse detto: "si impegna il Sindaco e la Giunta a stabilire per il 2017 delle modalità non rumorose, non invasive", eccetera. Io lo avrei votato. Adesso mi trovo nella condizione di dover votare "sì" alla proposta di mozione del Consigliere Trombotto perché la condivido, perché non sono un animalista, ma forse sono più animalista io di tanti animalisti dichiarati e quindi vedo, sento quello che lamentano molti proprietari di animali durante i botti, anche se circostanziati, durano un quarto d'ora, per carità, e dover votare contro però questa proposta di mozione, o almeno astenermi per non votare contro, perché è una mozione che non risolve nulla, non impegna niente. Intanto al 31 marzo 2016, qualora quella fosse la data in cui noi cesseremo la nostra presenza in Consiglio Comunale, quale capacità interdittiva avremo nei confronti della Giunta che non dovesse ottemperare a questo tipo di impegno? Cosa racconteremo il 2 aprile se la Giunta questo non lo avrà fatto? (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Doveva essere fatto in maniera tale che impegnasse comunque la prossima Giunta a non esercitare questo tipo di attività in maniera così rumorosa, non rumorosa in assoluto, non sono un tecnico, ma immagino che sia veramente impossibile, ma credo che si possano in qualche modo ridurre i danni acustici. Quindi, trovo questa proposta di mozione pleonastica, la trovo più che altro un modo di intendersi con la Giunta per arrivare a un punto medio, che peraltro come punto medio non c'è. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Berthier. BERTHIER Ferdinando Si sono già espressi alcuni miei Colleghi anche in merito a quello che volevo dire io. Tra l'altro, io non ho firmato questo documento presentato dai Consiglieri Furnari e Trombotto, ma forse solo perché mi sono distratto un attimo. Sicuramente sono favorevole, anche perché forse già tre o quattro anni fa mi sembra di essere stato uno dei primi ad avere chiesto l'ordinanza contro i fuochi. Certamente, come ha già detto anche un altro Collega, è un'incongruenza fare un'ordinanza a Capodanno e poi permettere i fuochi a San Giovanni. Io credo che si possa dare spettacolo senza "rumore", tra virgolette. Prendiamo esempio dalle fontane: le fontane luminose sono spettacolari e, invece del botto, si può sostituire il rumore alla musica; quindi, senza doversi spostare dal luogo che è da sempre il Po, si potrebbe benissimo creare qualcosa di particolare. Voglio soltanto precisare che io non sono uno di quelli che cavalca l'onda degli animalisti, anche perché io posseggo tre animali a casa, di cui uno proprio durante un Capodanno ha perso completamente la voce, in seguito a dei botti che sono stati oltre la misura: è una cocorita, cantava benissimo e da due Capodanni fa non canta più. Sembra una stupidaggine, ma evidentemente questo problema esiste molto. Anche io non sono molto d'accordo sull'emendamento, perché impegna e non impegna, quindi continuiamo ad andare avanti e ci ritroveremo anche nella tornata amministrativa successiva a non affrontare in modo vigoroso ed esemplare il problema, ma a cercare di aggirarlo. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio Io sono soddisfatto che si discuta di nuovo di questo argomento. Peraltro, Consigliere Liardo, il Regolamento prevede che dopo un anno si possano ripresentare le stesse cose. Voi insiste a ripresentare da anni le dimissioni di chiunque qui dentro e quindi non vedo quale sia il problema. Sono contento che si discuta di nuovo e che ci sia un clima diverso. Voi dite per la campagna elettorale, ma la campagna elettorale è a destra e a sinistra; fosse vero, sarebbe comunque già un buon elemento. Io credo che invece ci sia una sensibilità sull'argomento che è crescente. Guardate, io la vedo in modo semplice: i fuochi di San Giovanni fanno parte della tradizione. Questo Consiglio Comunale ha già deciso che i fuochi di San Giovanni non ci dovessero essere, perché quando ha fatto il Regolamento del Consiglio Comunale - io non c'ero - ha votato "no" ai botti e non ha fatto una deroga nel Regolamento per San Giovanni. Poteva benissimo dire: "No ai botti, eccetto la festa del patrono", eccetera, tant'è vero che ogni anno l'Assessore fa una deroga rispetto al Regolamento del Consiglio Comunale. Quindi, per fare i fuochi di San Giovanni ogni anno l'Assessore contraddice quello che il Consiglio Comunale ha deciso con una deliberazione e con un Regolamento. L'altra volta la proposta di mozione presentata dal Consigliere Bertola, a cui io mi ero associato, introduceva il tema dei fuochi silenziosi in senso lato come qualcosa da affiancare, non qualcosa in alternativa totale. Io mi aspettavo che in questi due o tre anni ci fosse una proposta in questa direzione, invece l'Assessore è rimasto fermo. Ogni anno siamo sempre in ritardo, perché abbiamo discusso anche l'anno scorso in Commissione, siamo sempre in ritardo e quest'anno addirittura diciamo: "dalla prossima tornata amministrativa". È un po' come la riduzione a cinque delle Circoscrizioni o come lo scioglimento del Senato o la riduzione dei Parlamentari, dalla prossima volta. È già qualcosa dire: "Dalla prossima volta", però l'emendamento presentato dai miei Colleghi non dice: "Dalla prossima volta", dice: "Mai". Ecco perché io ho presentato un emendamento in cui ho tolto "2016", per cui viene votato il testo presentato dal Consigliere Trombotto e modificato in Commissione, a cui abbiamo aggiunto la firma io, il Consigliere Bertola e la Consigliera Furnari (tutti di opposizione probabilmente, adesso mi ci metto anch'io in parte), perché togliendo "2016" lascia all'Assessore la libertà di farlo quest'anno, se vuole, o se no è pacifico che siamo in ritardo come gli altri anni, ma di attivare tutti gli strumenti virtuosi per arrivare a qualcosa di parallelo. Io dico "parallelo" e non alternativo. L'emendamento presentato, invece, dice di fare uno studio di fattibilità - e questo lascia il tempo che trova - finalizzato a realizzare per il prossimo anno uno spettacolo pirotecnico o uno spettacolo luminoso ad esso alternativo. Quindi l'Assessore dirà: "O faccio quello, o faccio quell'altro". È possibile che un Assessore illuminato dica: "Faccio quello silenzioso e via i botti", è anche possibile che dica: "Faccio i botti e non l'altro". Io, invece, credo che sia importante per la Città iniziare a fare dei fuochi silenziosi, per far vedere come sono, per dare in qualche modo attenzione alla sensibilità di una parte della città, che può essere minoritaria, come dice il Consigliere Liardo, ma è significativa e consistente ed è trasversale, come dimostra il voto di oggi, che vedrà i Consiglieri Berthier, D'Amico, Furnari e probabilmente qualcun altro votare come altri, come il Consigliere Bertola e come anche la Consigliera Appendino l'altra volta. È una cosa trasversale. Su questi argomenti è abbastanza ridicolo dividersi maggioranza e opposizione, perché sono temi che attraversano trasversalmente tutti i Gruppi. Quindi, se l'emendamento dovesse passare, io inviterei a trasformare quell'"o" in "e". Quindi, l'Assessore presenterà un Piano di fattibilità 10 mesi dopo, mi viene da ridere perché il nuovo Assessore non sa nemmeno quanti soldi avrà fra 10 mesi o che cosa succederà, però mette l'idea che si faccia l'uno e anche l'altro. Poi in futuro, se i fuochi esisteranno o non esisteranno, io non lo so. Certo, molta gente va a vederli, ma la stragrande maggioranza dei torinesi non ci va, per dirla alla Liardo. Io faccio parte di quelli che ormai da anni non va più a vederli, perché non mi va la calca, li vedi da lontano, ci sono tantissime altre cose. Ormai i fuochi d'artificio, peraltro, li vedo dal Sant'Anna più volte all'anno, perché tra oratori, feste di matrimonio, circoli sportivi e via dicendo, ogni weekend ci sono fuochi da qualche parte della città. Per cui inviterei ad essere un po' più attenti. L'ultima cosa. Le tradizioni della città sono qualcosa che cambiano nel tempo. Tantissime feste popolari in giro per il mondo sono cambiate, persino i tori sono messi in discussione in Spagna. Qui avevamo una tradizione: io mi ricordo che quando ero piccolo si andava con entusiasmo - come direbbe il Consigliere Liardo - a vedere la fontana luminosa del Valentino, dove, quando veniva fuori, c'era davvero uno spettacolo molto forte, musicale, eccetera. Questa tradizione è saltata, qualcuno propone di riprenderla, ma in realtà sarebbe da rivedere; però, se Torino si dotasse, come altre città, di uno spettacolo d'acqua di fontane luminose, sarebbe un'attrazione. Io credo che davvero bisognerebbe avere un po' di fantasia e non soltanto giocare sulla pancia dei botti, per poi dire un giorno sì e un giorno no, va bene, qui no. PORCINO Giovanni (Presidente) Consigliere, concluda il suo intervento. VIALE Silvio Presidente, scusi. Io mantengo l'emendamento. Lo tolgo se i Colleghi quell'"o" lo trasformano in congiunzione "e", in modo che, chiunque sarà l'Assessore, avrà un documento che dice "botti e", poi il resto si vedrà. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola alla Consigliera Onofri. ONOFRI Laura Sentendo tutti gli interventi dei Colleghi, volevo far capire prima di tutto che cosa aveva mosso la presentazione di questo emendamento da parte nostra, perché è chiaro che su questo tema, oltre ad esserci molte sensibilità diverse - ed è normale, perché è un tema in cui ognuno ha una sua sensibilità anche rispetto ad esperienze fatte, si è visto anche in Commissione -, c'è anche una complessità della materia stessa, perché non è così facile intervenire senza scontentare magari una buona parte della cittadinanza, che vede in questa tradizione una cosa importante. È chiaro che, se dovessi essere io a scegliere, direi che già nel 2016 si eliminano completamente i fuochi pirotecnici. Visto che però non rappresento tutta la cittadinanza, questo emendamento vuole essere una mediazione. Mi dispiace che proprio da parte dei Moderati, che normalmente cercano le mediazioni, arrivi questa critica a un emendamento che cerca di mettere insieme. Quello che voglio dire è che questa discussione, che è andata avanti per tanto tempo anche in Commissione, con molte sedute di Commissione che sono state dedicate all'argomento, non può di punto in bianco essere così decisiva per la Giunta con una mozione che metterebbe anche in difficoltà, visti anche i tempi. L'emendamento, quindi, è fatto in questa direzione, cioè prima di tutto nel senso di far capire alla Giunta che la società si sta evolvendo. È chiaro che ci sono sensibilità che stanno aumentando su questo tema e quindi io credo - avendo fiducia nella Giunta, perché è sempre da qui partiamo - che si lavori veramente su una effettiva possibilità di cambiamento in questa direzione. Ci sono in tutta Europa, se non magari in Italia, esperienze di questo tipo. Noi chiediamo alla Giunta che sia fatto questo studio di fattibilità, che riferisca in questo senso e che quindi poi si possano prendere decisioni per gli anni futuri. Quello che voglio ancora sottolineare è che qui molti hanno parlato delle associazioni animaliste, io ribadisco per tutti che non è solo una questione rispetto agli animali, il problema dei fuochi d'artificio è anche un problema di persone anziane, fragili, persone che sono nelle case di cura. Quindi è su questo che, pur ritenendo che gli animali siano importantissimi, io chiedo proprio una speciale attenzione a tutto quello che è invece un mondo che dai botti può avere un forte disagio anche psicologico, ad esempio, come ho detto in Commissione, le persone anziane che si svegliano di soprassalto pensando a quando c'era la guerra e a quando si svegliavano non per i botti, ma per le bombe. Vorrei questa particolare attenzione - ma sono sicura che l'Assessore e la Giunta la metteranno - proprio per uno studio di fattibilità che faccia capire quello che si può fare e quello che c'è sul mercato. Inoltre, ritengo che si possa anche pensare di cambiare, perché non è detto che si debba sempre rimanere fermi: se per 150 anni si fa la stessa cosa, ogni tanto si può anche cambiare, la società evolve. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per una breve integrazione, al Consigliere Ricca. RICCA Fabrizio Dato che di solito lo spettacolo pirotecnico è introdotto anche da una narrazione e spesso è fatta comunque a volume alto, con della musica a volume alto, volevo chiedere all'Assessore se il silenzio sarà anche per quello e quindi verrà cancellata completamente anche tutta quella parte che, come i botti, disturba gli animali, e quindi ci saranno solamente questi fuochi silenziosi, così come viene chiesto, oppure invece rimarrà tutto come è adesso. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la replica, al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Io sarò breve, anche perché volevo concentrarmi più che altro sull'emendamento che è stato presentato dai Consiglieri Centillo, Onofri e Laterza. Io ricordo bene ciò che loro hanno dichiarato nel corso dei lavori della Commissione, poi comprendo che la politica è fatta anche di evoluzione delle posizioni, però, proprio spinto dalle parole del Consigliere Liardo, sono andato a fare una piccolissima ricerca rispetto al dibattito che vi era stato un po' meno di due anni fa in quest'Aula consiliare. Io non ero ancora in Consiglio Comunale, quindi ciò garantisce sul fatto che non fosse un anno fa, ma un po' di più, nella prima parte dello scorso anno. Già allora l'Assessore Gallo aveva sostanzialmente affermato e dichiarato un generico impegno a studiare soluzioni alternative per l'edizione 2015, cioè quella che ci lasciamo alle spalle, perché la discussione era nella prima parte del 2014 per la festività di San Giovanni. Io ho l'impressione - poi magari verrò smentito dall'Assessore, che al momento non è ancora intervenuto nel dibattito, credo che sarebbe utile anche sentire la posizione della Giunta anche quest'oggi, anche se è già stata espressa nelle due Commissioni congiunte - che quel generico impegno a studiare soluzioni adeguate, anzi, non alternative, non si sia tradotto praticamente pressoché in nulla. Perché dico questo, con riferimento quindi all'emendamento che è stato presentato dai tre Colleghe/Colleghi? Perché ho l'impressione che questo emendamento sia una sorta di soluzione per traguardare San Giovanni 2016. Dato che sono fortemente convinto della proposta di mozione che ho scritto - e ringrazio tutte le Consigliere e i Consiglieri che hanno deciso di condividere il testo, emendato o meno, ma comunque di sostenerne la ratio -, per questo motivo voterò contro la proposta di emendamento. Il mio voto, ripeto, sarà contrario alla proposta di emendamento. Però io faccio anche una richiesta, dopodiché mi assumo anche una responsabilità, cioè, qualora l'emendamento venga approvato, rendendomi conto che sarà un notevole depotenziamento della proposta di mozione che ho ritenuto di presentare, però sarà forse un passo in avanti, perché c'è comunque un minimo di impegno che questo Consiglio pone nei confronti della Giunta. Quindi, qualora la proposta di mozione fosse emendata, comunque ovviamente io voterò la mozione, anche se emendata. Però, al contrario, io chiedo anche a quelle Consigliere e a quei Consiglieri che non si sentono di votare la proposta di mozione così come io l'avevo presentata - io, la Consigliera Furnari e altri - e che hanno ritenuto di presentare l'emendamento, che qualora l'emendamento fosse bocciato io chiederei a loro analogo impegno, cioè quello di votare comunque la proposta di mozione, anche qualora l'emendamento appunto non fosse approvato dal Consiglio. Questo perché io credo che, al di là dell'emendamento, ci unisca una comune volontà. Dopodiché - e concludo veramente, perché ripeto una cosa che ho già affermato nel mio precedente intervento -, io credo che quest'Aula consiliare, il nuovo e futuro Consiglio Comunale non potrà comunque esimersi dall'affrontare questo argomento prendendo delle decisioni, mi auguro che magari lo faccia già la nuova Giunta, perché la compatibilità, qualora vi fosse, tra il bioparco - che io mi auguro non venga realizzato sulle sponde del fiume - e i botti di San Giovanni non ci sarà; quindi, non ci sarà più questa possibilità. È bene che l'Assessore all'Ambiente, che tanto ha propugnato la realizzazione del bioparco, abbia conoscenza di questo, ma non ho dubbi che ne sia già ben informato. PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo, dunque, agli emendamenti. L'emendamento n. 1, presentato dai Consiglieri Centillo, Laterza e Onofri, recita: PORCINO Giovanni (Presidente) Qual è il parere della Giunta? GALLO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è favorevole. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 1: presenti 31, astenuti 3, favorevoli 16, contrari 12. L'emendamento n. 1 è approvato. PORCINO Giovanni (Presidente) L'emendamento n. 2, presentato dalle Consigliere Centillo e Onofri, è ritirato. Passiamo all'analisi dell'emendamento n. 3, presentato dal Consigliere Viale. Qual è il parere della Giunta? GALLO Stefano (Assessore) Il parere della Giunta è negativo. PORCINO Giovanni (Presidente) (INTERVENTO FUORI MICROFONO). È già intervenuto, Consigliere Viale. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). La parola al Consigliere Viale. VIALE Silvio L'emendamento che io ho presentato era riferito al testo originario, non era un subemendamento all'emendamento presentato dalla Consigliera Centillo. PORCINO Giovanni (Presidente) È quello che stiamo dicendo, Consigliere. Stiamo votando il suo emendamento: "Togliere '2016' dall'impegnativa". VIALE Silvio Accetto l'interpretazione, va bene. Togliamo "2016"... PORCINO Giovanni (Presidente) Dall'impegnativa della mozione, così come emendata ovviamente. VIALE Silvio No, si sarebbe dovuto votare prima il mio emendamento e poi l'altro. Non ha importanza ormai, va bene. PORCINO Giovanni (Presidente) Il parere della Giunta è negativo. Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione l'emendamento n. 3: presenti 24, astenuti 2, contrari 22. L'emendamento n. 3 è respinto. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di mozione così emendata: presenti 32, favorevoli 27, contrari 5. La proposta di mozione è approvata. |