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"Stombatura della Dora e ritardo lavori" PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201507244/002, presentata in data 18 dicembre 2015, avente per oggetto: "Stombatura della Dora e ritardo lavori" PORCINO Giovanni (Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Lubatti. LUBATTI Claudio (Assessore) Su questa interpellanza chiedo di procedere rispondendo ai punti in maniera esattamente contraria rispetto a come sono stati posti, cioè l'interpellante chiede al punto 4) "in quali modi si prevede di monitorare il livello di dispersione delle polveri sottili nell'area"; questo è oggetto di una deliberazione specifica che la Città ha approvato nella Giunta del 9 aprile 2013, il n. mecc. è 201301525/057 (posso mettere a disposizione del Consigliere il cartaceo), che approvava in linea tecnica il progetto definitivo per la "demolizione del tratto di copertura della Dora Riparia compreso tra via Livorno ed il ponte della linea ferroviaria Torino-Milano". In questa deliberazione sono indicate le modalità per il monitoraggio delle polveri, che è a carico della società realizzatrice, e la Direzione Ambiente della Città si è messa a disposizione per l'installazione di apposite centraline, un mese prima dell'avvio degli interventi, per un monitoraggio costante dell'andamento delle polveri. In particolare, il monitoraggio avverrà anche sul rumore e si è pronti per provvedere, durante l'esecuzione dei lavori, allo smaltimento in discarica del materiale che ricopre l'impalcato. Questo per quanto riguarda il punto 3) ed il punto 4). Rispetto al punto 1) ed al punto 2), devo dire che continuiamo un pressing che dura ormai dall'aprile del 2013, data nella quale la Città ha "terminato", tra virgolette, i propri compiti ed ha iniziato un'interlocuzione molto complicata sia con l'A.I.Po., che con la Cassa Depositi e Prestiti per il sollecito dell'autorizzazione del finanziamento, da un lato, e per le autorizzazioni del caso rispetto all'intervento infrastrutturale, essendo ovviamente un intervento che necessita di un parere positivo dell'Autorità di Bacino. L'Autorità di Bacino ha finalmente rilasciato, a distanza di più di un anno, in data 2 settembre 2014, il parere positivo e la Regione Piemonte ha rilasciato il proprio parere positivo in data 30 settembre 2014; da quei giorni è potuta iniziare la seconda fase di pressing con la Cassa Depositi e Prestiti. Ho inviato due lettere di sollecito, il 20 aprile ed il 9 luglio 2015, senza - devo essere sincero - avere particolari riscontri. Soltanto la scorsa settimana, rispetto alla preparazione della nota (direi la scorsa settimana, perché la nota è abbastanza recente), il funzionario di Cassa Depositi e Prestiti, che ha sentito direttamente i nostri Uffici Tecnici, ha comunicato di aver deliberato il finanziamento delle opere, precisando quindi che, a breve, sarebbe stata trasmessa la documentazione progettuale, l'autorizzazione al finanziamento e le tempistiche con le modalità di esecuzione dei lavori. Siamo quindi in attesa delle risposte ai punti 1) e 2), che ovviamente metterò a disposizione del Consigliere oppure che fornirò in un approfondimento specifico in Commissione, dove - se la Presidenza lo riterrà - potremmo illustrare nuovamente il progetto (infatti, ricorderete che il progetto è già stato illustrato all'alba del 2013, quando siamo andati in Commissione) e, a quel punto, dare anche un minimo di cronoprogramma sull'esecuzione dei lavori. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola al Consigliere Magliano. MAGLIANO Silvio Chiedo, innanzitutto, all'Assessore se può fornirmi il cartaceo, perché, avendo invertito i punti, non sono riuscito a seguire con attenzione il tutto; rispetto al punto 3) e al punto 4), come si nota dal "rilevato che", la preoccupazione dei cittadini che emerge è fondamentalmente quella di capire dove verranno smontati questi blocchi, perché il tema è che sono dei blocchi molto grossi che devono essere smontati e nell'attività di distruzione del materiale di questi blocchi c'è il rischio delle polveri sottili. Uno dei temi è dove verranno messe le centraline, che è un'altra delle questioni che avevo posto. Per il resto, rimango come l'Assessore un po' preoccupato rispetto al silenzio delle risposte che attende, perché, mai come oggi, abbiamo il problema di fare in fretta operazioni di questo tipo, affinché le infrastrutturazioni che la Città ha programmato possano vedere la luce quanto prima. Da questo punto di vista, acquisirò la nota a cui ha fatto riferimento l'Assessore nel suo intervento, rimango però un po' preoccupato, in primo luogo, su dove verranno esattamente distrutti questi blocchi, perché sono blocchi di una certa importanza anche dal punto di vista dimensionale, e, inoltre, dove verranno posizionate le centraline, perché è strategico comprendere dove verranno inserite. Se vado a mettere una centralina lontana da dove può esserci la creazione di polveri sottili, è chiaro che verrà segnalato un bassissimo impatto dell'operazione. Mi auguro che su questo ormai la cultura di questa Città, che vuole essere Smart City, tenga dentro entrambe le dimensioni, cioè sia la possibilità di fare degli interventi che aiutino la gestione dei veicoli (e quindi il traffico viario della città), ma, nello stesso tempo, anche la qualità dell'aria, sapendo che negli ultimi mesi questo tema è stato oggetto di discussione pressante e anche di preoccupazione da parte dei nostri cittadini. Mi auguro però che, alla luce di questa mia interpellanza, l'Assessore trovi nuove forze ed impulsi per poter mandare avanti l'interlocuzione con Cassa Depositi e Prestiti, affinché si possa arrivare quanto prima ad una definizione. Presidente, mi ritengo soddisfatto, ma colgo l'occasione perché, secondo me, è necessario, prima della fine di questa tornata amministrativa, ritornare in Commissione per un aggiornamento, in quanto è evidente che questa interpellanza nasce da una preoccupazione concreta dei cittadini che vivono in quella zona e che vorrebbero sapere con certezza le tempistiche, le modalità di distruzione di questi blocchi, dove verranno effettivamente posizionate le centraline ed entro quando si potrà fare. Mi auguro che, almeno entro il mese di marzo, questo argomento possa venire discusso in II Commissione; per il resto, acquisirò il materiale di cui parlava l'Assessore. Presidente, se è d'accordo, anche alla luce della disponibilità fornita poc'anzi dall'Assessore, calendarizzerei - appena l'Assessore ci dirà che vi sono delle novità sullo sblocco - per marzo l'attività in Commissione, come peraltro detto dall'Assessore nel suo intervento. PORCINO Giovanni (Presidente) L'interpellanza è discussa. Procediamo, quindi, come suggerito dal Consigliere Magliano. |