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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Gennaio 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 8
INTERPELLANZA 2015-07324
"GLI ATTI DI VANDALISMO AI DANNI DI IMPRESE PRIVATE DI CORSO TAZZOLI NON SI RIESCONO AD ARGINARE" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 23 DICEMBRE 2015.
Interventi
"Gli atti di vandalismo ai danni di imprese private di corso Tazzoli non si riescono
ad arginare"

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201507324/002, presentata in
data 23 dicembre 2015, avente per oggetto:

"Gli atti di vandalismo ai danni di imprese private di corso Tazzoli non si riescono
ad arginare"

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Per rispondere a questa interpellanza, ho ricevuto anche un promemoria
dall'Assessore Lavolta che mi ricordava interventi fatti per rispondere ad una
precedente interpellanza. Mi ha scritto, per approfondire quanto già era stato
risposto, di comunicare che per quanto riguarda l'illuminazione: i tecnici IREN
hanno completato l'illuminazione della pista ciclabile di corso Tazzoli ed è
imminente l'installazione delle lampade a led nel tratto che va da corso Orbassano in
direzione Grugliasco. Questo sempre per avvalorare la tesi che da sempre è di questa
Amministrazione, ma credo che dovrebbe essere patrimonio di tutti: si crea sicurezza
non solo con il presidio, ma anche con l'illuminazione e con tutti quegli interventi
che possono contrastare il degrado.
Per quanto riguarda l'attività del nostro Nucleo Nomadi, esclusivamente nell'area di
corso Tazzoli, noi nell'anno appena trascorso - direi che è un aggiornamento quasi a
fine dicembre - posso dire che abbiamo effettuato 196 interventi, 37 sequestri sia
giudiziari che amministrativi e circa 210 kg di rame recuperato, 50 denunce, 28
indagati a piede libero, 84 identificazioni, 36 veicoli controllati e poi tutta una serie
di sanzioni che non sto qui a leggere per violazioni al Codice della Strada; questo
esclusivamente nell'area di corso Tazzoli.
Poi in più occasioni i responsabili di alcune fabbriche ormai dismesse, che credo
siano le stesse delle lamentele di cui si occupa il Vicepresidente, che insistono
nell'area adiacente al campo nomadi, più volte si sono rivolti agli Uffici della II
Sezione per informare di atti di vandalismo, furti perpetrati ai loro danni,
presumibilmente con ragionevole grado di approssimazione perpetrati da soggetti
riconducibili al campo nomadi, e le aziende Fontana Finanziaria S.p.A. e Silicon
Valley S.r.l. hanno presentato nel tempo formali denunce sia alla Polizia di Stato che
ai Carabinieri per le situazioni indicate.
Oltre a brevi intervalli nella zona si creano poi rifiuti di vario genere e a fine 2014
abbiamo provveduto a censire tutte le relative parcelle catastali, proprio per
individuare i relativi proprietari.
L'area è stata monitorata, fotografata e abbiamo inoltrato tutta la documentazione
relativa alla Procura della Repubblica che ha in corso un'indagine, che tra gli altri
fini, ma come dire non è l'unico, ha anche quello della bonifica di tutta l'area
adiacente il campo.
Per quanto riguarda i controlli, ho riferito prima e ovviamente continueranno con la
stessa frequenza, sui risultati non voglio ritornare, perché mi sembrano risultati solo
per quell'area anche abbastanza importanti, chiaramente quello che si può sperare è
di poter intervenire anche in corso Tazzoli con un identico progetto a quello che si è
avuto, unico in Italia, su Lungo Stura Lazio e che si è concluso positivamente. È
chiaro che a questo scopo sarà necessario capire se il Governo intende stanziare altri
fondi, proprio visto il buon esito dei risultati avuti su Lungo Stura Lazio.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Le aziende di cui parlo ancora insistono in quella zona con le loro strutture perché, a
differenza di altre, hanno pensato bene di voler rimanere lì, perché hanno la loro
storia d'impresa e magari familiare, a differenza di altre che sono andate via e che in
questo momento vedono i loro fabbricati, le loro strutture completamente depredate.
Assessora, forse non le è stato comunicato, oppure non le è stato fatto notare, ma si
tratta della zona interessata dall'intervento Berto Lamet, cioè tutta quella zona dove
si farà un intervento importante, per cui verrà collegata strada del Portone con corso
Tazzoli, perché l'idea è proprio quella di mettere insieme, collegare queste due strade
e dare la possibilità a quel punto ai Vigili di poter circumnavigare quella porzione.
L'Assessore Lavolta fa bene a dire che stiamo mettendo i led, ma li sta mettendo sui
due viali, non li sta mettendo su quella zona che dovrà essere collegata, nell'attesa
che questo avvenga, ma solo per motivo di verbale, mi piace citare quello che queste
aziende stanno spendendo per difendersi.
Cito solo il 2015, una di queste aziende è stata costretta a spendere circa 40 mila
Euro per ripristinare i danni e la cifra è aumentata di altri 15 mila in seguito ad un
ulteriore furto; un'altra azienda della zona ha già dovuto spendere 22 mila Euro nel
corso del 2015 per interventi di sicurezza. Spesso le aziende sono costrette ad
assumere personale privato per effettuare il servizio di vigilanza e tutela dei loro
beni, soprattutto nelle ore notturne, preventivo Euro 4.500, questo ad azienda, solo
per il periodo tra il 23/12/0215 e 4/01/2016.
Abbiamo fatto un calcolo, che non ho riportato in interpellanza, ma le quattro
aziende superstiti in media spendono all'anno dagli 80-90-100 mila Euro per
rimettere in sicurezza le proprie aziende, e non cito, perché è tutto un danno che
stanno stimando, tutto il materiale che gli è stato portato via.
Quindi abbiamo aziende che regolarmente rimangono nella nostra Città, producono
lavoro nella nostra Città, rischiano di vedersi rubata la merce che dovevano lavorare,
e quindi non arrivare in tempo per le consegne. Una delle aziende è dovuta incorrere
in questo, cioè aveva la materia prima per costruire un pezzo, alcune di queste
lavorano per l'indotto della FIAT, alcune di queste non avevano più la materia prima
che non è arrivata in tempo, non hanno consegnato al proprio cliente i pezzi che
avevano concordato, e quindi è saltata la commessa.
Il numero di segnalazioni, Assessora, lo dice con chiarezza, sia la Polizia
Municipale, che la Polizia di Stato. Questi soggetti, oltre ai balzelli che gli facciamo
pagare noi, che gli fa pagare lo Stato, spendono in media 100-120 mila Euro all'anno
per difendersi e per ripristinare tutto quello che viene distrutto (le telecamere, i muri,
perché cercano anche di entrare attraverso i muri) e per di più rischiano, addirittura,
non avendo più la materia prima, perché gli viene sottratta, di perdere le commesse.
Mi auguro e su questo mi piacerebbe che prima o poi si potesse codificare questa
tipologia di fatto, che oltre alle assicurazioni che le aziende devono fare per conto
loro, si immagini prima o poi un'assicurazione - la dico male - che la Città garantisce
a chi vive questa condizione quando la Città non è in grado di garantire la sicurezza
nel posto in cui uno fa la propria impresa. Noi oggi stiamo parlando con gli
imprenditori che dicono che non sanno se nel 2016 saranno ancora qui con i nostri
posti di lavoro. Se, oltre a dover spendere per stare più sicuri e doversi barricare
dentro alle loro aziende, rischiano addirittura di perdere le commesse, perché gli
viene sottratta la materia prima, a quel punto è meglio andare via. E voglio trovare
uno che dia torto a questa gente quando si trovano ad avere un costo di impresa più
alto del 15-20% per produrre perché si devono difendere, a differenza di chi andando
a produrre da un'altra parte, in un altro Paese dell'Unione Europea, non ha questi
costi.
Quindi mi auguro che l'operazione Berto Lamet vada a buon fine il prima possibile e
si crei questa strada, perché creando questo congiungimento, allora, si potrà
circumnavigare il campo nomadi presente, si potrà dare più illuminazione, più
sicurezza e anche i nostri Vigili potranno pattugliare meglio.
Da questo punto di vista, Assessora, fino a quando non verrà fatto questo intervento
urbanistico, le chiedo di avere un'attenzione importante al Tavolo di Sicurezza, o nei
luoghi in cui lei spesso si fa sentire, su quella zona, perché non stiamo solo perdendo
la fiducia, ormai persa, di quelle persone, di questi imprenditori, rischiamo di perdere
dei posti di lavoro. Alla fine l'imprenditore si farà due calcoli e magari non gli
converrà continuare a produrre qui, e i casi sono due: chiudere l'azienda e andare a
fare altro nella vita, oppure prendere l'azienda e portarla via; gli unici sui quali
ricadrà poi effettivamente questo danno saranno i dipendenti e per me è inaccettabile.
Per me - Presidente, concludo e le chiedo scusa se ho sforato i tempi - è inaccettabile
che qualcuno che ancora decide di investire in questo Paese, oltre a dover avere il
problema della tassazione più alta che abbiamo rispetto all'Unione Europea, abbia
pure il problema di doversi difendere quando l'unica cosa che voleva fare è produrre
ricchezza e posti di lavoro.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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