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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Gennaio 2016 ore 10,00
Paragrafo n. 7
INTERPELLANZA 2015-07307
"PERCEZIONE DI ILLEGALIT? DIFFUSA E INSICUREZZA AL SUK DI VIA MONTEVERDI: QUALI CONTROLLI? QUALI SEQUESTRI DI MERCE? QUALI DENUNCE?" PRESENTATA DAL CONSIGLIERE MAGLIANO IN DATA 23 DICEMBRE 2015.
Interventi
"Percezione di illegalità diffusa e insicurezza al suk di via Monteverdi: quali
controlli? Quali sequestri di merce? Quali denunce?"

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201507307/002, presentata in
data 23 dicembre 2015, avente per oggetto:

"Percezione di illegalità diffusa e insicurezza al suk di via Monteverdi: quali
controlli? Quali sequestri di merce? Quali denunce?"

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola, per la risposta, all'Assessora Tedesco.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
La Polizia Municipale, come è noto, da quando è iniziato il mercato di libero
scambio in via Monteverdi, effettua un servizio intorno a quell'area finalizzato a
impedire il posizionamento di venditori non autorizzati e a garantire la fluidità della
circolazione, sin da quando l'area è stata spostata dallo scalo Vanchiglia, a sua volta
sin da quando l'area da Porta Palazzo venne spostata presso lo Scalo Vanchiglia.
A questa attività, dall'ultima settimana di ottobre a fine dicembre del 2015, sono stati
destinati 330 agenti, in questi 3-4 mesi. I controlli sulla merce in vendita non
vengono effettuati al momento dell'ingresso dei mezzi. Noi non effettuiamo un
servizio di questo genere in nessun mercato della città, cioè il controllo della merce
in ingresso, ma effettuiamo i controlli nel corso della giornata. In particolare, in
applicazione del Regolamento che è stato predisposto per l'attività di vendita e di
scambio non professionale di cose usate nell'area del canale Molassi, che è il
Regolamento 316, che viene utilizzato anche in questa area.
Quindi, in applicazione di questo Regolamento gli agenti accertano che sui banchi di
vendita non siano presenti merce nuova, prodotti alimentari, armi, coltelli, eccetera.
Nell'ambito dei controlli che vengono effettuati in via Monteverdi sono stati
effettuati tre sequestri giudiziari di merci e cinque rinvenimenti di merci, sia di
alimenti che di abbigliamento; invece non sono stati effettuati sequestri
amministrativi. Questi sequestri sono stati effettuati nelle date del 6 dicembre, 25
ottobre, ancora alimenti il 6 dicembre, ancora abbigliamento e accessori il 3 gennaio.
Non risultano esserci delle restrizioni per la vendita di pneumatici con un battistrada
inferiore a 1,6 millimetri. Quello che è vietato, e viene accertato tramite controlli di
Polizia stradale, che però esulano dall'ambito dell'interpellanza, è la circolazione con
pneumatici usurati, che viene sanzionata ai sensi dell'articolo 79 del Codice della
Strada. Questo è quanto per la parte più formale che viene riferito dalla nota della
Polizia Municipale.
Per parte mia voglio assicurare il Consigliere Magliano che il controllo sul suk di via
Monteverdi, a cui all'inizio è stato destinato numero imponente di agenti di Polizia
Municipale; poi, via via che la vendita si è regolarizzata, il numero di agenti destinati
al controllo si è ridotto, ma mai in misura tale da perdere il controllo di quel mercato,
a cui, come è noto, abbiamo tenuto particolarmente a che si svolgesse nella più totale
regolarità.
Sottolineo il carattere di assoluta provvisorietà di quell'area, e questo è stato detto e
ribadito in tutta una serie di risposte a interpellanze, comunicazioni e richieste di
approfondimenti in Commissione. È allo studio una serie di nuove aree che possano
essere sede definitiva di questo tipo di attività. L'area di via Monteverdi - voglio
ribadirlo - non è un'area definitiva. Erano stati dati, se non sbaglio, sei mesi, o giù di
lì, e quindi a breve ci saranno notizie in ordine alla nuova sede.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Ringrazio l'Assessore per la risposta, se poi posso avere la nota, perché ha letto tutti i
dati velocemente. È evidente che ci sono sei mesi per cambiare destinazione, ma fin
quando non ci sono delle proposte può essere vista come una procrastinazione del
problema. Cioè, sono abbastanza convinto che finche la Giunta, ma non penso
l'Assessore, ma chi dovrà dare questa indicazione, non si prenderà la briga di dare
indicazioni su dove andrà a finire il suk, perché questo potrebbe creare dei problemi
alla cittadinanza durante un periodo intenso come la campagna elettorale.
Quindi, penso che il tema dei sei mesi, che di fatto è stato detto a novembre-
dicembre, non troverà risposta prima di fine giugno-luglio, perché a maggio o giugno
si voterà e sono abbastanza convinto che le soluzioni alternative non saranno
comunicate alla cittadinanza prima di quella data, se non dopo, perché poi sarà un
problema da gestire, se vogliamo tenere il suk in quella dimensione e in un'unica
collocazione; primo dato.
Il secondo dato: 330 agenti, 3-4 mesi, otto tra sequestri e rinvenimenti; sequestri che
forse erano (poi lo capiremo meglio dalla nota) beni che non potevano essere lì;
invece, per quanto riguarda i rinvenimenti (Assessore invece mi corregga se sbaglio),
se uno ha riconosciuto una merce rubata ed è stata... (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Perfetto; quindi, persone che lasciano lì tutto quello che hanno,
prima che arrivi li controllo: questo è il concetto. (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Quando si accorgono che potrebbe arrivare un controllo che
troverebbe qualcosa di particolarmente interessante per i nostri Vigili o della Polizia,
scappano e quindi ci riprendiamo tutta quella merce.
Mi sembra un po' poco, in 3-4 mesi, solo otto attività di questo tipo, tre di un tipo e
cinque di un altro, perché questa mia interpellanza nasce in seguito a due miei
sopralluoghi fatti in via Monteverdi, in cui mi sono reso conto che erano molti di più,
almeno dalla percezione visiva, i prodotti che sembravano oggettivamente nuovi ed
imballati dalla fabbrica o dal negozio.
Ho posto il tema dei pneumatici, Assessore, solo per un riferimento normativo. Lì ho
visto tante gomme in vendita e a poche decine di metri ho visto persone che stavano
cambiando le gomme della propria auto, con i nostri Vigili che gli hanno chiesto di
cambiarle in fretta e di spostarsi il prima possibile, perché lo stavano facendo sulle
strisce o su un parcheggio riservato.
È evidente che una gomma sotto la misura che ho citato nell'interpellanza non può
circolare, perché mette in completa insicurezza il mezzo. Io sono abbastanza
convinto che le persone non vanno lì a comprare gomme che hanno il battistrada
inferiore a 1,6 millimetri, per farselo poi rigenerare; sono abbastanza convinto che
questo capiti raramente.
Sono abbastanza convinto, invece, che le persone che hanno una gomma bucata o
che devono cambiare il treno delle gomme, vadano a comprarle lì, montando quindi
delle gomme insicure, soprattutto se vengono montate su macchine rubate o
abbandonate per interventi.
Mi ponevo questa domanda, se palesemente ci sono dei beni in vendita a 10-15-20,00
Euro, che sappiamo vengono montati su un'auto, possono creare dei problemi,
secondo me su questo; se riuscissimo a catalogare almeno i beni di questo tipo che,
se non trattati in un certo modo, non sono riutilizzabili, e su questo cercare di
intervenire.
Non so chi dovrebbe farlo, se i Vigili Urbani o la Polizia, perché poi capita che dopo
due o tre volte che non riescono a venderli, Assessore, quelle gomme si trasformano
in inquinamento, perché non riuscendo a venderle per due o tre domeniche di fila,
vengono attenzionati e a quel punto piuttosto le bruciano.
Non nego che quando ho fatto questo sopralluogo c'era un ordine, al di là di chi
faceva la vigilanza e dell'associazione che gestisce il suk, ma c'erano anche i nostri
vigili, ce n'erano una quantità per cui nella camminata che uno fa all'interno non si
percepiva un rischio, ma di tutta quella zona, se la guardiamo per come era composta
quella domenica, mi sono reso conto che c'è un'area, quella più legata alle Poste, che
ormai è una struttura fatiscente, completamente sbranata da qualsiasi bene di
allumino o di ferro, c'era invece un disordine totale nella zona legata a quella parte.
Sulla proposta che farete in futuro, invece, chiedevo di capire, in modo preventivo, la
situazione di certi beni evidentemente non più utilizzabili, acquistati per pochi Euro e
poi montati, ad esempio, su una macchina che potrebbero creare danni alla
circolazione, perché le ruote sono assolutamente lise. Allora dico, potrebbe essere
interessante da questo punto di vista intervenire su quella tipologia di beni, in modo
che non vengano più venduti. Io non credo che vengano rigenerate e rimontate su
un'auto, se vengono vendute così come sono è un problema, se non vengono
vendute, invece, poi rischiamo di trovarcele in via Germagnano, piuttosto che altrove
e fanno parte dei roghi che mediamente vengono appiccati.
Non posso che riconoscere quantomeno un ordine all'interno della farraginosità del
suk. So esattamente, come l'Assessora, che le soluzioni future non verranno svelate
alla cittadinanza se non oltre i sei mesi di cui l'Assessore Mangone parlava, il dato
degli otto interventi mi sembra un po' poco rispetto a quello che ho visto: cioè tre
sequestri e cinque rinvenimenti è veramente poco rispetto a quello che c'è in
quell'area e rispetto alla percezione che uno ha di prodotti nuovi piuttosto che di
prodotti che non potrebbero essere venduti, o di marche e griffe che sono incartate e
uno non sa qual è la loro provenienza, però sa che evidentemente sono state rubate da
qualche parte, perché altrimenti non si capisce il prezzo che hanno alla vendita o al
baratto, perché poi dovrebbe essere un baratto, ma baratto non è.
Ringrazio l'Assessora e le chiedo se posso poi entrare in possesso dei dati più precisi
che ha fornito in Aula, rimango solo perplesso perché il numero degli interventi è
troppo basso rispetto alla merce presente.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola all'Assessora Tedesco, per una breve replica.

TEDESCO Giuliana (Assessora)
Se c'è una forte presenza di Forze dell'Ordine in un posto dove palesemente si
possono verificare dei reati o dove ci sono situazioni da controllare, è ovvio che
diminuisce il numero dei sequestri. I rinvenimenti, paradossalmente, sono in numero
maggiore ai sequestri, perché vedendo che ci sono i controlli la gente abbandona la
merce. Solo due giorni fa o ieri, è stato fatto un intervento imponente in Forze,
perché i controlli in via Garibaldi ci sono tutti i giorni, dove sono state sequestrate
tonnellate di roba. Se si potesse passare paradossalmente ogni ora, il numero dei
sequestri diminuirebbe, in realtà possiamo passare due o tre volte al giorno e allora il
numero è più contenuto. Maggiore è il controllo, minore è il numero di sequestri,
perché come diciamo più volte qui in Aula la presenza delle Forze dell'Ordine, che
sia Polizia Municipale, Finanza, Carabinieri, o Polizia, chiaramente contribuisce a
mantenere l'ordine.
Ho citato i dati in nostro possesso, però mi corre l'obbligo di informare che lì c'è
anche presenza in borghese della Guardia di Finanza, quindi non sono al corrente dei
loro dati e dei loro sequestri, però era una delle richieste che aveva fatto la Città
proprio al Comitato Ordine e Sicurezza e ci sono anche delle ispezioni in borghese di
altre Forze dell'Ordine di cui non possiedo i dati; bisogna chiaramente proseguire
nell'opera di controllo che viene fatta.
Inoltre, il Vicepresidente Magliano mi chiedeva circa le ipotesi. Le ipotesi ci sono,
ma evitiamo, come è già accaduto altre volte, di parlarne prima che vengano fatte le
necessarie verifiche e vedrà che saremo in tempo, avremo delle sorprese prima, però
sicuramente le verifiche vanno fatte con serietà e con una certa riservatezza.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
La parola al Consigliere Magliano.

MAGLIANO Silvio
Sarà oggetto di un'ulteriore mia richiesta capire che fine fanno poi i beni che
vengono sequestrati e rinvenuti, perché sarebbe interessante, se non si trova il
legittimo proprietario, donarli a realtà di volontariato che ne hanno bisogno.

VENTURA Giovanni (Consigliere f.f. di Presidente)
L'interpellanza è discussa.
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