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"Art bonus. Al momento un insuccesso" ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente) Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201507390/002, presentata in data 24 dicembre 2015, avente per oggetto: "Art bonus. Al momento un insuccesso" ALUNNO Guido Maria (Consigliere f.f. di Presidente) La parola, per la risposta, all'Assessore Braccialarghe. BRACCIALARGHE Maurizio (Assessore) Rispondo ai quesiti posti dal Consigliere, ricordando a lui, che ben sa, che questo tema dell'Art bonus è stato recentemente affrontato anche in sede di V Commissione, quindi mi rifaccio anche a quello che è stato detto in quella sede rispetto a quanto fatto finora dalla Città, ai risultati che abbiamo per ora raggiunto e a quella che credo possa essere l'evoluzione di questo importante novità dal punto di vista legislativo. Non posso che ribadire qui che l'Art bonus è e rimane uno strumento assolutamente importante, che può darci un ulteriore elemento di natura economica a sostegno delle attività culturali, ciò nonostante con i limiti che l'Art bonus stesso determina, che vorrei ricordare, a eccezione delle Fondazioni lirico-sinfoniche, l'Art bonus è possibile solo per il recupero di architetture e di attività di proprietà diretta dell'Amministrazione Pubblica. Quindi, in questo caso, come ho detto in V Commissione, è nostra intenzione reinsistere su una campagna di informazione adeguata alla nostra cittadinanza su questo strumento di legge e cercare di perfezionare la campagna di comunicazione che abbiamo fatto finora. Si chiede quale sia il perimetro di risorse su cui l'Assessorato alla Cultura potrà contare di investire in questa nuova evidenza di questo strumento. La mia risposta oggi non può che essere quella di attendere quali saranno le risorse assegnate al mio Assessorato nel Bilancio del 2016, senza il quale risulta difficile assumere un impegno specifico su questa parte dell'attività promozionale. Resta inteso che, non appena avrò gli estremi del Bilancio 2016, da parte mia, quella del rilancio della campagna relativa all'Art bonus sarà un'assoluta priorità da perseguire anche con una certa velocità, visti i risultati, che devono sicuramente essere migliori di quelli che sono stati in questa prima fase. Nella seconda parte dell'interpellanza si fa riferimento, viceversa, a delle affermazioni che, credo di aver capito, il Sindaco Fassino avrebbe dichiarato, rese pubbliche durante un'intervista su "Torino Storia", che sono legate all'Abbazia di Stura. Personalmente non sono al corrente di quello che il Sindaco abbia dichiarato esattamente, però vorrei sottolineare che l'Abbazia di Stura, importantissimo elemento di carattere strutturale e storico, è però oggi di proprietà privata (come le numerose pertinenze immobiliari ad essa collegate), quindi allo stato difficilmente inseribile all'interno della normativa dell'Art bonus per i motivi che ricordavo prima. Credo che la giusta attenzione che il Sindaco ha voluto ritenere di attestare a questo importante complesso di edifici storici stia più ad un impegno relativo, immagino, ai prossimi anni, da parte dell'Amministrazione, che non ad una stretta correlazione con le attuali norme che regolamentano l'Art bonus medesimo. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio Ringrazio l'Assessore per la risposta. Come ha ben detto, l'interpellanza segue quella che era stata la discussione, mi sembra nello scorso mese di dicembre, in V Commissione; in quel caso si trattava di un'interpellanza che era stata presentata dalla Consigliera Appendino, dopodiché avevo partecipato come componente della Commissione alla discussione. L'interpellanza ha un obiettivo che io credo possa essere definito comune con la sua linea di azione, nel senso che in quella Commissione era emersa - mi permetto di usare questo tipo di parole - la modestia delle risorse che nel 2015 erano state impiegate, per l'appunto, per promuovere la possibilità, da parte di privati, di addivenire allo strumento dell'Art bonus. Ora, non è probabilmente soltanto in questo che sta la ragione per la quale, per quel che riguarda la Città di Torino, nello scorso anno i risultati che sono stati raggiunti sono dei risultati alquanto limitati, però nel corso della discussione era emerso con chiarezza, da parte della Commissione - ma lei stesso lo ha confermato quest'oggi nella risposta -, che al momento non vi era ancora una definizione specifica e puntuale di quella che sarebbe stata la strategia comunicativa da parte della Città per l'anno 2016. Prendo atto del fatto che sicuramente la definizione del Bilancio di Previsione di quest'anno, di questo Esercizio influisce sicuramente in modo non secondario sulla possibilità di spesa da parte dei singoli Assessorati, tant'è che infatti oggi discuteremo una richiesta di comunicazioni, o meglio, due richieste di comunicazioni avente lo stesso oggetto, una da parte del Gruppo Sinistra Ecologia e Libertà e l'altra da parte del Movimento 5 Stelle, proprio sulle notizie giornalistiche che erano comparse nei giorni scorsi su dei vincoli stringenti, poi successivamente negati, rispetto alla possibilità di spesa nel periodo transitorio, in attesa dell'approvazione del Bilancio Previsionale, che, come sappiamo, normalmente avviene, se va bene, nella tarda primavera dell'Esercizio a cui ci si riferisce. Chiaramente, per questa motivazione, Vicepresidente, io chiederei di mantenere l'interpellanza, quindi di portarla comunque in discussione in Commissione - visto che oggi siamo semplicemente al 18 di gennaio, e quindi non mi dichiaro soddisfatto da questo punto di vista, dandone anche una motivazione - proprio per andare a capire, nel prosieguo dei lavori, quale sarà la volontà e la possibilità di spesa, dal punto di vista della strategia comunicativa, da parte della Città, per l'appunto nell'utilizzo di questo, che anche io credo essere uno strumento importante e significativo, ma che chiaramente va fatto conoscere di più e meglio alla cittadinanza di quanto non avvenga oggi. Per quanto riguarda l'Abbazia di Stura, non era un'intervista, era una dichiarazione che è stata fatta da parte del Sindaco - io ero presente nella Sala della Biblioteca Nazionale, nella Sala Convegni - durante la presentazione di questa interessante rivista sulla storia della città di Torino. Dato che sulla copertina di quel numero, che veniva distribuito in occasione della presentazione (era lo scorso mese di dicembre), vi era l'Abbazia di Stura, alla quale è dedicato un articolo su quel numero, il Sindaco ha stabilito un collegamento, ma forse bisognerà aggiornarlo sui titoli di proprietà di ciò che rimane dell'Abbazia di Stura (lo dico scherzando, non vuole essere polemica alcuna). Giustamente lei ha ricordato che, tranne le Fondazioni liriche e gli altri soggetti pubblici, a partire dall'Amministrazione Comunale, l'intervento può avvenire solamente su beni di propria proprietà, e ciò che rimane dell'Abbazia di Stura - come dall'altro lato si potrebbe evincere chiaramente da una lettura, seppur magari anche solo affrettata, del contenuto di quell'articolo - è di proprietà privata, come giustamente lei ricordava. Tuttavia, ciò non toglie che ci sia, da parte del Sindaco, che è sicuramente persona colta e attenta alla storia di questa città, una volontà ad accendere i riflettori su quel che rimane dell'Abbazia di Stura. Dopodiché, io mi auguro che i riflettori non vengano accesi come sull'altra dichiarazione, quella sì giornalistica, dell'anno precedente, cioè il 2014, sul grande convegno sulla Torino Medievale; abbiamo avuto modo di conversare al riguardo in un'ipotesi di ampliamento dell'ambito sul quale andare a costruire questo convegno, perché poi nulla si è fatto al momento, ma in quella stessa sede, sempre nello scorso mese di dicembre, il Sindaco ha anche ritenuto di rilanciare questa sua idea. Ovviamente mi sono poi affrettato successivamente, nell'ultimo Consiglio di dicembre, a chiedere al Sindaco di poter essere coinvolto, perché lei sa e conosce quelli che sono i miei interessi in questo campo storico, oltre che di tutela e di valorizzazione di quello che è il patrimonio immobiliare storico artistico di questo nostro Paese. Detto questo, concludo veramente e quindi chiedo, come detto in precedenza, per le motivazioni addotte, di mantenere l'interpellanza e di iscriverla poi ad una discussione successiva, quando magari sarà più chiara anche la definizione della costruzione del Bilancio Previsionale 2016, in V Commissione Cultura. MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario) L'interpellanza è discussa per l'Aula e viene chiesto un approfondimento sul tema in Commissione, per le stesse ragioni dell'Assessore. |