Interventi |
"Cambio di destinazione d'uso da attività commerciale (centro estetico) a residenziale di unità immobiliare di metri quadrati 108 sita al piano rialzato in v. Thures 30. Permesso di costruire in deroga ex articolo 14 del D.P.R. 380/2001 e articolo 5 commi 9-14 della Legge 106/2011. Approvazione intervento in deroga." PORCINO Giovanni (Presidente) Passiamo all'esame della seguente proposta di deliberazione n. mecc. 201506684/020, presentata dalla Giunta Comunale in data 9 dicembre 2015, avente per oggetto: "Cambio di destinazione d'uso da attività commerciale (centro estetico) a residenziale di unità immobiliare di metri quadrati 108 sita al piano rialzato in v. Thures 30. Permesso di costruire in deroga ex articolo 14 del D.P.R. 380/2001 e articolo 5 commi 9-14 della Legge 106/2011. Approvazione intervento in deroga" PORCINO Giovanni (Presidente) Comunico che in data 07/01/2016 la competente Commissione ha rimesso il provvedimento in Aula. L'Assessore Lo Russo ha già illustrato la proposta di deliberazione. La parola al Consigliere Trombotto. TROMBOTTO Maurizio L'Assessore ha già illustrato questa proposta di deliberazione in II Commissione, è vero, ma io credo che il rispetto per questa Sala presupponga che la proposta di deliberazione venga illustrata anche al Consiglio Comunale. Quindi chiedo formalmente l'illustrazione e, già che vi sono - così evito di chiedere nuovamente la parola -, chiedo in particolar modo all'Assessore di esplicitare, in modo preciso e non vago - mi permetto -, quella che è l'utilità pubblica che l'Amministrazione, la Giunta ravvede nell'aver accolto l'istanza da parte del privato nell'utilizzare lo strumento della Legge n. 106. PORCINO Giovanni (Presidente) La parola all'Assessore Lo Russo. LO RUSSO Stefano (Assessore) La proposta di deliberazione che l'Aula si appresta ad esaminare in realtà è stata esaminata in Commissione preventiva, ai sensi del nostro Regolamento Comunale, in seduta di Commissione; forse il Consigliere Trombotto non ricorderà la seduta in cui la Giunta è venuta a portare, in fase ex ante, la proposta di deliberazione in Commissione e, in virtù di quanto espresso dalle forze politiche in quella sede, ha conseguentemente adottato, formalmente e poi ritrasmesso per un secondo esame nel merito, la medesima proposta di deliberazione alla II Commissione. Nella fattispecie, l'intervento a cui fa riferimento la proposta di deliberazione n. mecc. 201506684/020, che peraltro è sostanzialmente in linea con le altre due proposte di deliberazione (la n. mecc. 201506686/020 e la n. mecc. 201506991/020), come veniva correttamente detto, è un intervento su cui la Sala Rossa è chiamata ad esprimersi in deroga al Piano Regolatore ai sensi del Decreto Sviluppo. Per la verità, nei tre casi di specie si tratta di interventi realmente minimi. Provo a dare una soddisfazione a questa curiosità del Consigliere Trombotto: come forse ho già avuto modo di dire altre volte - e non me voglia certamente il Consigliere Trombotto -, io non faccio mistero di ritenere del tutto improprio che sia la Sala Rossa - non in quanto Sala Rossa, ma in quanto organo deliberante, l'istituto della deroga ai sensi della Legge n. 106 - ad occuparsi di interventi di questa natura, perché, se diamo una lettura e diamo una scorsa alla proposta di deliberazione, ci rendiamo immediatamente conto che l'elemento, tra virgolette, "pianificatorio", che per la verità è esattamente quello che compete al Consiglio Comunale, è sostanzialmente estremamente in nuce nel provvedimento, anzi, io faccio fatica ad individuare la rilevanza strategica di un intervento di questo tipo nell'ottica di una dignità di una Città di un milione di abitanti, che appunto si trova a dover deliberare, con tutto il rispetto, ben 108 metri quadrati - ripeto a verbale che stiamo discutendo di una proposta di deliberazione che modifica una destinazione d'uso di 108 metri quadrati -, da centro estetico a residenziale. Tuttavia, questo ci impone la Legge e questo facciamo, per cui quelle che sono procedure che credo sarebbe utile demandare squisitamente a un'istruttoria di carattere tecnico, invece diventano oggetto di discussione politica, consegnata alle forze politiche, tant'è. Nella fattispecie, l'interesse pubblico è da riconoscere nella piena compatibilità, questo ovviamente a giudizio della Commissione Consiliare che l'ha esaminata in via preventiva e conseguentemente... Consigliere Trombotto, però mi ascolti, visto che si rivolge direttamente all'Assessore. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Siccome lei è particolarmente attento all'attenzione che le viene rappresentata, gradirei almeno... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto, la ringrazio. In questi termini, a giudizio degli Uffici Tecnici prima, della Commissione Consiliare II che ha esaminato le proposte di deliberazione in via preventiva, della Giunta Comunale che l'ha adottata, della II Commissione Consiliare che ne ha rilevato la bontà in termini di applicabilità della Legge n. 106, ritengo che la proposta di deliberazione in oggetto sia pienamente confacente ai dettati di Legge e, complessivamente, risponda ai requisiti necessari per la votazione in Consiglio Comunale. PORCINO Giovanni (Presidente) Non essendoci altre richieste d'intervento, pongo in votazione la proposta di deliberazione: presenti 25, astenuti 3, favorevoli 22. La proposta di deliberazione è approvata. PORCINO Giovanni (Presidente) Pongo in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento: presenti 25, astenuti 3, favorevoli 22. L'immediata eseguibilità è concessa. |