Cittą di Torino

Consiglio Comunale

Cittą di Torino > Consiglio Comunale > VERBALI > Torna indietro

Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 22 Giugno 2015 ore 10,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2015-02355
"L'EPIFANIA SI PORTA VIA ANCHE IL SOSTEGNO ALL'AFFITTO PER I POVERI" PRESENTATA DAI CONSIGLIERI BERTOLA ED APPENDINO IN DATA 29 MAGGIO 2015.
Interventi

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
Passiamo alla discussione dell'interpellanza n. mecc. 201502355/002, presentata in data
29 maggio 2015, avente per oggetto:

"L'Epifania si porta via anche il sostegno all'affitto per i poveri"

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola, per la risposta, alla Vicesindaco Tisi.

TISI Elide (Vicesindaco)
In riferimento all'interpellanza citata, relativamente al primo punto: "chi abbia
effettivamente scelto le date di inizio e fine del periodo di presentazione delle domande,
e perché non si sia preoccupato del problema del cambio di metodo di calcolo ISEE", il
Fondo per il sostegno all'accesso alle abitazioni in locazione è un bando regionale ed è
stata la Regione che con deliberazione n. 16322 del 29/9/2014, pubblicata il 2 ottobre
2014, ha definito sia i requisiti di accesso che il periodo di presentazione delle
domande, che inizialmente era previsto dal 1° dicembre al 12 gennaio, poi è stato
prorogato al 26 gennaio 2015, quindi già nella prima versione c'era questo scavalco tra
il 2014 e il 2015.
Noi con una deliberazione del 21 ottobre non abbiamo potuto far altro che prendere atto
di questi indirizzi e di questi criteri individuati per il Fondo per il sostegno all'accesso
alle abitazioni in locazione.
In realtà il problema del cambio di metodo del calcolo ISEE è stato più e più volte
segnalato in diversi tavoli fatti con la Regione, sia come Città di Torino che come
ANCI, anche attraverso una mail in cui proprio si dava anche suggerimento di
considerare, avendo anche sentito il Ministero, un unico strumento il Fondo e quindi,
anche se esplicitava la sua azione a scavalco dell'anno, di considerarlo comunque
relativamente al momento in cui si era creato attraverso l'atto deliberativo regionale,
quindi con riferimento al 2014. Noi avevamo ben presente che questo avrebbe creato
disagi, l'abbiamo segnalato e abbiamo anche provato a suggerire quale poteva essere la
soluzione.
Ciò nonostante c'è stata poi un'indicazione precisa da parte della Regione che diceva
che i partecipanti al bando nel mese di gennaio 2015 non avrebbero più potuto avvalersi
delle dichiarazioni ISEE rilasciate nel corso dell'anno 2014, perché effettuate con la
disciplina precedente e ormai abrogata; cito proprio quanto ci ha indicato e scritto la
Regione.
Per quanto riguarda i numeri, delle complessive 6.052 domande, 2.861 sono state
presentate a dicembre 2014 e le restanti 3.191 a gennaio 2015. Questi ultimi, quindi tutti
i presentatori del 2015, sono stati invitati a regolarizzare la domanda e a presentare
l'ISEE 2015 entro il 21 aprile 2015, ultima data prevista dal bando per la presentazione
del ricorso, in opposizione contro l'elenco provvisorio dei partecipanti.
La realizzazione della domanda si considera perfezionata a fronte dell'avvenuto rilascio
di un ISEE 2015, con data di presentazione della dichiarazione sostitutiva unica non
successiva al 24 aprile 2015.
A tutti i 3.191 partecipanti è stata quindi chiesta la regolarizzazione, precisando che la
domanda si considera perfezionata a fronte dell'avvenuto rilascio dell'ISEE 2015.
Ad oggi, delle 3.191 domande presentate nel 2015, 2.394 hanno prodotto l'ISEE 2015,
una valutazione completa però potrà essere fatta solo con la predisposizione e
pubblicazione dell'elenco definitivo dei partecipanti al bando, che avverrà
presumibilmente entro il 15 settembre 2015.
In ogni caso fino a quella data saranno disposte una serie di verifiche, tra cui
l'acquisizione d'ufficio, e qui rispondo alla domanda al punto 4), presso la banca dati
INPS dell'ISEE 2015 a coloro che non l'avessero prodotta e quindi l'acquisiremo
direttamente dall'INPS.
Per quanto riguarda, invece, la sentenza del TAR devo dire che, al di là delle volontà
politiche, la Città non può che dare sul piano tecnico applicazione all'ISEE 2015 in
corso di validità presentato dai cittadini. Pur avendo manifestato dubbi sulla scelta della
Regione Piemonte di richiedere ai partecipanti al bando un ISEE calcolato con regole
diverse a seconda della data di partecipazione, non possiamo far altro, come tutti gli altri
Comuni piemontesi peraltro, che seguire le istruzioni regionali, perché questo è un
bando che ha delle regole determinate dalla Regione e ha un carattere regionale, quindi
ha le medesime modalità ed efficacia per tutti i Comuni.
Questo è quanto posso dirvi sinteticamente sui vari punti richiesti.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola al Consigliere Bertola.

BERTOLA Vittorio
Devo dire che quando ho visto questa segnalazione fattami da un cittadino che ha
partecipato al bando non ci potevo credere, nel senso che è veramente una follia. Già è
una follia che il bando per il sostegno della locazione del 2013 sia fatto tra dicembre
2014 e gennaio 2015 e arrivi a compimento a settembre-ottobre 2015, con 2-3 anni di
ritardo; poi scoprire che a seconda del momento di presentazione della domanda, quindi
o dicembre 2014 o gennaio 2015, le persone vengono valutate in modo completamente
diverso, perché sappiamo che tra i due ISEE c'è una notevole differenza anche in molti
casi, per cui chi è stato non so se definirlo fortunato o furbo, comunque è riuscito a
presentare la domanda nella prima metà della finestra, a parità di condizioni, avrà un
valore ISEE molto più basso di una persona che nelle stesse identiche condizioni l'abbia
presentata a gennaio.
Ho scoperto che sono più o meno metà e metà, quindi più o meno nella stessa
situazione; sostanzialmente metà dei partecipanti di questo bando concorrono dovendo
correre in salita, rispetto agli altri che magari corrono in piano, per cui in condizioni di
totale iniquità ed ingiustizia.
Mi fa piacere sentire che la Città ha realizzato questa situazione e che la responsabilità
ricade sulla Regione, per cui a questo punto sicuramente porteremo la vicenda in
Regione, però credo che sarebbe opportuna una riflessione, adesso vedremo cosa ne
penserà la Regione, però non credo neanche che sia sostenibile arrivare a pubblicare un
bando e dare dei contributi sulla base di una cosa fatta in questo modo, cioè con due
situazioni uguali trattate in modo completamente diverso, perché vanno bene tutte le
leggi sull'ISEE, però c'è un principio fondamentale costituzionale e anche di Legge per
cui le situazioni uguali vanno trattate nello stesso modo.
Non credo neanche che sia veramente così legale quanto stanno facendo adesso insieme
Comune e Regione su questo bando.
Penso che trattandosi di famiglie indigenti non abbiano certo la facilità di mettere di
mezzo gli avvocati, eccetera, ma penso che qualcuno degli esclusi farà in qualche modo
ricorso, quindi il rischio è poi, dopo aver atteso tre anni questa graduatoria, di andare al
TAR magari nel 2016 che annulla tutto. Forse sarebbe meglio veramente che si
ripensasse a questa vicenda insieme alla Regione per evitare di andare avanti su una
cosa che, secondo me, non è assolutamente sostenibile, quindi piuttosto che si trovi il
modo, non so se si può rivedere il bando, riaprirlo, non ho idea assolutamente di cosa si
possa fare dal punto di vista amministrativo, però portare avanti un bando fatto così
secondo me è pericoloso, nel senso che rischiamo probabilmente l'annullamento da
parte di un Tribunale Amministrativo, almeno se qualcuno troverà i soldi per fare
ricorso.
Valutate voi, la domanda è se la Città ritenga che ci sia la possibilità di rivedere in
qualche modo questa situazione, con l'accordo della Regione, cioè se c'è la possibilità
di rifare le graduatorie, di cambiare il principio.
Tra l'altro, avendo anche chiesto a qualche avvocato amministrativista, dal punto di
vista amministrativo è abbastanza palese che faccia fede la data di emanazione di un
bando e non il momento in cui uno presenta la domanda, al fine del calcolo dei requisiti
e degli strumenti che devono essere presentati. Vorrei poi aprire una parentesi, perché
sono contento di sentire che su 3.000 a cui abbiamo chiesto la regolarizzazione, due
terzi abbiano regolarizzato la situazione e 800 siano rimasti senza, però mi sono un po'
stupito di sentire che per quegli 800 andremo a chiedere noi l'ISEE. La domanda è: non
potevamo chiederla direttamente noi in automatico per tutti i 3.000 ed evitare alla gente
di fare la corsa? Forse si potrebbe anche semplificare questo genere di pratiche, dato
che, oltretutto, si tratta di persone in situazioni difficili, ed evitare di tornare a fare
burocrazia; se si può acquisire in automatico l'ISEE (non solo per questo bando, ma in
generale), potremmo risparmiare delle pratiche burocratiche a tutte le persone che si
rivolgono a noi per l'assistenza. Le lascio questo suggerimento come nota.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
La parola, per una breve replica, alla Vicesindaco.

TISI Elide (Vicesindaco)
Vorrei solo aggiungere che le valutazioni del Consigliere Bertola sul piano politico sono
assolutamente condivisibili. A livello regionale, ci è stata opposta una valutazione di
tipo tecnico che, invece, diceva esattamente l'opposto (anche rispetto a quello che a noi
appariva non solo come il buonsenso di utilizzare lo stesso criterio), cioè che sarebbe
stato illegittimo utilizzare l'ISEE nel momento in cui era entrato in vigore un nuovo
Decreto. Non abbiamo potuto che prenderne atto, nel senso che, se ci fossero delle
possibilità di fare diversamente, è chiaro che, a questo punto, diventerebbe complicato,
perché il rischio è che i tempi poi si allunghino ancora e che la gente alla fine queste
risorse non le veda, anche perché teniamo conto che la distribuzione ed il riparto che si
fa di questo fondo sui territori è valutato sulla base del numero delle domande degli
aventi titolo che vengono fatte e, infatti, non si sa a priori, ma viene stabilito poi
attraverso il calcolo di tutte le domande raccolte e sulla base delle domande per ogni
singolo Comune. È chiaro che potrebbe cambiare in modo importante addirittura il
riparto, ma la posizione tecnica su questo punto è stata veramente molto chiara.

MAGLIANO Silvio (Vicepresidente Vicario)
L'interpellanza è discussa.

Copyright © Comune di Torino - accesso Intracom Comunale (riservato ai dipendenti)